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29 gennaio 2022
5 minuti di lettura
Eccoci con un’altra Pillola dichimicanella quale cercheremo di far luce sulla restante parte dellanomenclatura dei composti(trovate la prima parte qui), quella, purtroppo, considerata spesso la più complicata.
La nomenclatura tradizionale degliIdrossidi(Ossidi basici + nH2O) dipende anch’essa dal num
Se il metallo ha due numeri di ossidazione, oltre al termineIdrossidoverrà aggiunto il suffisso-osoal composto contenente il metallo con numero di ossidazione minore, mentre verrà aggiunto il suffisso-icoal composto con numero di ossidazione maggiore. Per la nomenclatura IUPAC viene aggiunto un prefisso alla parolaIdrossidoin base al numero di gruppi ossidrili (OH) contenuti all’interno.
Per quanto riguarda gliOssiacidi(Anidride + nH2O) la nomenclatura tradizionale si ottiene dall’anidride corrispondente, sostituendola con la parola “Acido”. Per la nomenclatura IUPAC occorre seguire le seguenti istruzioni: si inizia con “Acido”, poi si continua con la parolo “osso” (ossigeno), preceduta dal prefisso (mono-di-tri…) in base al numero di atomi di ossigeno che sono contenuti nel composto. Successivamente si indica il numero degli atomi del non metallo, il nome del non metallo con desinenza-ico(vale anche per gli acidi con desinenza-oso) e infine il numero di ossidazione del non metallo scritto tra parentesi.L’esempio vi chiarirà le idee
Alcune anidridi si possono combinare con più molecole d’acqua, ottenendo così più acidi. In questo caso, la nomenclatura tradizionale distingue gli acidi aggiungendo i prefissiMeta-,PiroeOrto-se il numero di ossidazione del non metallo è dispari (nel caso del Silicio si usano solo Meta e Orto).
In chimica un sale è un compostoelettricamente neutrocostituito dall’insieme di cationi e anioni, generalmente uniti da un legame ionico. Essi sono distinti in binari e ternari. La nomenclatura tradizionale dei ali binari (tendenzialmente Metallo + Non metallo) dipende dal numero di ossidazione del metallo: se il metallo ha un solo numero di ossidazione il composto prenderà il nome del non metallo con l’aggiunta del suffisso-uro, seguito dal nome del metallo, (vale anche per la IUPAC, con l’aggiunta dei prefissi (di-, tri- …) in base al numero di atomi che compongono la molecola.
Se il metallo ha più numeri di ossidazione si possono ottenere sali diversi. In tal caso, al composto contenente il numero di ossidazione minore verrà aggiunto il suffisso-osoal metallo, mentre al composto con il numero di ossidazione maggiore verrà aggiunto il suffisso-ico. La nomenclatura tradizionale deiSali ternari(anione acido + catione) presenta una regola: si formano dai nomi dei residui degli acidi e facendo riferimento allo ione metallico. La nomenclatura IUPAC segue la stessa regola con l’aggiunta dei soliti prefissi (Mono-, Di- …) prima della parola “osso”Da dove derivano i residui degli acidi?I nomi dei residui degli acidi si formano da quelli degli acidi corrispondenti cambiando i suffissi: da -oso diventa-itoda-icodiventa-ato.
Da cui possiamo ottenere il nostro sale ternario:
Una volta afferrata la teoria, proviamo a risolvere qualche esercizio!
Il Cloro ha quattro numeri di ossidazione: +1,+3,+5,+7. Dopo aver formato Cl2O3 con l’ossigeno reagisce con una molecola di H2O per formare un acido. Questo acido reagisce successivamente con una base forte, il cui metallo contenuto al suo interno è un elemento del primo gruppo. Stabilire la nomenclatura tradizionale corretta dell’anidride, dell’acido e del sale.
Il cloro quando ha numero di ossidazione +3 si lega con l’ossigeno formando il composto Cl2O3, il quale prende il nome di anidride clorosa (Risposta B errata). L’anidride clorosa, quando reagisce con l’acqua forma un acido, il cui nome deriva dell’anidride da cui si è formato, quindi si ottiene l’acido cloroso. (Risposta C ed E errate). Quando l’acido cloroso reagisce con una base forte, in questo caso NaOH, forma un sale ternario che prende il nome di clorito di sodio, questo perché prende il nome dal residuo dell’acido, lo ione clorito ClO2-. (Risposta D errata).Risposta corretta A.Per ricordarti la nomenclatura dei sali ricordati la nostra mnemofrase: “ilmorOSOè partITo, l’amICOè tornATO”o, come piace ricordarla a noi:
Stabilire la nomenclatura IUPAC dei seguenti composti H2S, CaCO3, H3PO4.
Secondo la nomenclatura IUPAC il nome corretto dell’acido solfidrico (H2S) è solfuro di diidrogeno, a causa della presenza di due atomi di idrogeno (Risposte A e C errate). Per quanto riguarda il carbonato di calcio CaCO3 abbiamo tre atomi di ossigeno uno di carbonio e uno di calcio, quindi il suo nome IUPAC sarà triossocarbonato di calcio (Risposta E errata). Secondo le stesse regole, l’ultimo composto (l’acido fosforico) corrisponderà al tetraossofosfato di triidrogeno (Risposta D errata).
Risposta corretta B.
Speriamo che questa “pillola” possa esservi d’aiuto e occhio ragazzi: non lasciate le vostre ragazze da sole, perché quando il morOSOè partITo, l’amICOè tornATO!
Introduzione