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12 gennaio 2022
2 minuti di lettura
Cos’è il citoscheletro? Il citoscheletro è una fitta rete di tubuli e filamenti che si trova nel citoplasma e nel nucleo della cellula. Svolge diverse funzioni ed è coinvolto in importanti meccanismi molecolari. Conferisce supporto meccanico ma è anche una struttura dinamica che può venire rapidamente modificata in base alle funzioni cellulari. A cosa serve?
Com’è fatto? Il citoscheletro è costituito da tre filamenti proteici diversi:
MICROTUBULI I microtubuli sono i componenti citoscheletrici di maggiori dimensioni (diametro di 25 nm). Sono lunghi cilindri cavi formati da 13 protofilamenti, ognuno dei quali è formato da eterodimeri di tubulina alfa e tubulina beta (proteine globulari). Queste strutture cilindriche possono allungarsi aggiungendo dimeri a uno dei due estremi o accorciarsi togliendo dimeri dall’altro. Funzioni:
FILAMENTI INTERMEDI I filamenti intermedi sono definiti “intermedi” perché hanno uno spessore intermedio rispetto agli altri filamenti citoscheletrici (circa 10 nm). Possiedono una grande resistenza alla trazione e consentono alla cellula di sopportare stress e tensioni meccaniche. Una categoria di filamenti intermedi presenti in tutte le cellule è quella delle lamine che vanno a rivestire internamente la membrana nucleare interna. MICROFILAMENTI I microfilamenti sono i filamenti citoscheletrici più sottili (circa 7 nm di diametro) e sono polimeri formati da due filamenti di actina che si intrecciano con un andamento elicoidale. Si concentrano nella zona sottostante la membrana cellulare, chiamata corteccia. Interagendo con la miosina, l’actina viene coinvolta nella contrazione muscolare. I microfilamenti aiutano la cellula a cambiare forma, ad esempio attraverso la formazione di pseudopodi: estroflessioni citoplasmatiche che permettono la locomozione.
Introduzione