Le 5 domande da NON imparare a memoria dalla Banca Dati

Se ti stai preparando al test di medicina, o meglio alla sessione di luglio, questo blog post in cui ti sveliamo 5 tipologie di domande da non imparare a memoria ti sarà molto utile nel tuo studio.

Perché alcuni quesiti non possono essere imparati a memoria

In occasione della diffusione della seconda Banca Dati, abbiamo analizzato i nuovi quesiti e individuato le peculiarità principali che la differenziano rispetto alla raccolta di maggio. Inoltre, evidenzia le domande più emblematiche a cui è bene porre attenzione per comprendere come verrà strutturato il test. 

La cosa più importante da capire, approcciandosi allo studio con la Banca Dati è che ci sono alcune domande che ha senso imparare a memoria (circa 350 dalla nostra analisi) ed altre famiglie di domande alla cui soluzione ci si arriva grazie a delle buone basi di teoria e soprattutto tanta pratica con gli esercizi.

Affronteremo qui di seguito una serie di quesiti appartenenti a una famiglia di domande per cui è consigliabile affidarsi a un metodo di risoluzione (e a tanta pratica) anziché alla pura memorizzazione.

Le 5 domande da non imparare a memoria

Ragionamento logico e problemi. Domanda n. 70: “Negare che a tutti gli italiani piacciono sia la pizza sia il panettone significa affermare che:

  1. Ad almeno un italiano piacciono sia la pizza sia il panettone
  2. Ad almeno un italiano non piacciono né la pizza né il panettone
  3. A nessun italiano piacciono sia la pizza sia il panettone 
  4. Ad almeno un italiano non piace la pizza
  5. Ad almeno un italiano non piacciono o la pizza o il panettone 

 

La risposta corretta è la E: “Ad almeno un italiano non piacciono o la pizza o il panettone”.

Questa opzione dice che esiste almeno un italiano a cui non piacciono entrambe le pietanze, ovvero bastano uno o più italiani che non amano uno qualsiasi dei due cibi per invalidare l’affermazione iniziale. La chiave per risolvere questo problema è comprendere che basta trovare un solo esempio che contraddica l’affermazione originale. Con l’affermazione “a tutti gli italiani piacciono sia la pizza sia il panettone”, basta che anche solo un italiano non ami uno dei due cibi per invalidarla.

 

Sapere risolvere in maniera autonoma questo esercizio è importante perché permette di risolvere tutti gli esercizi di questa tipologia: avendone capito uno, si risolvono in automatico altri 7 esercizi di questa banca dati . Oltre a questo, permette anche di evitare di confondersi tra le varie opzioni, molto simili tra di loro: quando le opzioni cambiano tra loro solo per una congiunzione o un segno matematico, è sempre meglio evitare di affidarsi completamente alla memoria.

 

Altro esempio di domanda per cui vale la pena fare un po’ di pratica:

 

Biologia. Domanda n. 335: “La sensibilità alla PTC (feniltiocarbamide) nell’uomo è controllata da un locus con due alleli: alcune persone trovano questo composto molto amaro e sono chiamati “tasters”, altri chiamati “non tasters” lo trovano invece privo di sapore. La differenza dipende dal fatto che l’allele taster (T) è dominante su quello non taster (t). Dunque da un incrocio tra due genitori eterozigoti che probabilità si ha di avere un individuo “taster”?”

  1. A) 75% 
  2. B) 0%
  3. C) 50%
  4. D) 85%
  5. E) 65%

 

La sensibilità alla PTC (feniltiocarbamide) è un carattere controllato da un singolo locus con due alleli: T (dominante, che conferisce la capacità di percepire il sapore amaro) e t (recessivo, che non conferisce questa capacità). Se incrociamo due genitori eterozigoti (Tt x Tt), possiamo rappresentare le possibili combinazioni degli alleli usando il quadrato di Punnett, dal quale otteniamo i seguenti genotipi: TT (taster); Tt (taster); Tt (taster) e tt (non taster).  Per calcolare la probabilità di avere un individuo “taster”, sommiamo le probabilità dei genotipi che codificano per “taster” (TT, Tt e Tt). Ognuna di queste combinazioni ha una probabilità di 1/4 (25%).  Quindi, la probabilità totale di avere un “taster” è: 25% (TT) + 25% (Tt) + 25% (Tt) = 75%. Di conseguenza, la risposta corretta è la A: “75%”.

 

In questo caso, la conoscenza teorica e – soprattutto – la pratica, vincono sulla memorizzazione. In questo caso, si tratta di un tipico esercizio di trasmissione mendeliana piuttosto comune: affrontare domande di questo tipo con un ripasso pratico di queste tipologie di esercizi vi consentirà di svolgere con sicurezza qualsiasi domanda che possa apparire durante l’esame, e lascerà spazio alla memorizzazione di domande più complesse.

 

Chimica. Domanda n. 969: “1,20 moli di un composto hanno una massa 81 g. Calcolare la massa molecolare”.

  1. 67,5 g/mol 
  2. 100 g/mol
  3. 25,7 g/mol
  4. 80 g/mol
  5. 35 g/mol

 

In domande di questo genere può essere molto utile conoscere e saper applicare la formula base della chimica. Per risolvere il problema della massa molecolare del composto, dobbiamo utilizzare la formula: Massa molecolare (M) = Massa (g) / Numero di moli (mol). Inserendo i valori in nostro possesso all’interno di questa formula, otteniamo la massa molecolare del composto, che sarà pari a 67,5 g/mol -. Affidarsi alla memoria in quesiti molto simili e caratterizzati solo da numeri nelle opzioni può facilmente condurre in errore, soprattutto in una giornata carica di ansia come quella del test. Applicare invece una semplice formula, ripetibile per moltissimi quesiti allo stesso modo (o attraverso la formula inversa) è la chiave per essere certi di non sbagliare

 

Matematica. Domanda n.390: “Calcolare il risultato della seguente operazione: 

–{2/3 + [1/4 – 5/6 – (3/8 – 11/12)]}



  1.  -5/24 
  2.  5/8
  3. -1/8
  4. -5/8
  5. 11/24

 

Per calcolare l’operazione in questione dobbiamo procedere passo dopo passo rispettando l’ordine delle operazioni (parentesi tonde, quadre e graffe). Innanzitutto, calcoliamo ciò che c’è all’interno delle parentesi tonde. Quindi inseriamo il risultato appena ottenuto all’interno delle parentesi quadre e procediamo con le operazioni all’interno delle parentesi quadre. Inseriamo il risultato appena ottenuto all’interno delle parentesi graffe e svolgiamo i calcoli. Troveremo che la soluzione corretta sarà l’opzione D, – 5/8

A differenza di domande specifiche che richiedono una risposta nozionistica precisa, questo quesito richiede saper svolgere somme e differenze tra frazioni. Tuttavia, non trattandosi di calcoli complicati e con opzioni che si somigliano, è sempre meglio evitare di affidarsi completamente alla memoria. La memoria è un ottimo strumento che ci permette di fare punti preziosi in alcuni esercizi molto specifici, ma questo non è uno di quelli.

 

Fisica. Domanda n.308: “Se nel circuito elettrico rappresentato in figura R1 = 3 Ω ed R2 = 9 Ω, quanto vale la resistenza equivalente?”

  1. 9 Ω 
  2. 3 Ω
  3. 12 Ω
  4. 27 Ω
  5. 2,25 Ω

 

Temi di questo genere sono particolarmente ricorrenti nei manuali di preparazione al test,  quindi di base bisogna avere bene presente per lo meno le formule chiave; inoltre esercizi come questo si risolvono in un unico passaggio, conoscendo una sola formula, quella della Resistenza equivalente per le Resistenze in serie R_eq = R₁ + R₂. La soluzione corretta sarà quindi la C

 

Dalla nostra analisi della Banca Dati abbiamo notato che, rispetto a quella proposta agli inizi di maggio, vi è una netta preponderanza di domande di conoscenze acquisite negli studi. Si riduce il numero di domande di logica verbale a favore delle domande di logica matematica, mentre per quanto riguarda la difficoltà delle domande, queste spaziano dal molto facile a molto difficile. Analisi più approfondite hanno riguardato le sezioni dedicate a chimica e matematica, dove la difficoltà globale è da considerarsi media.

Domande molto semplici si alternano a domande particolarmente complesse: alcuni esercizi riguardano argomenti che non erano indicati nel bando e potrebbero risultare ostici a una prima valutazione. 

Il nostro consiglio

A nostro avviso, per arrivare preparati al Test di fine luglio, crediamo che sia essenziale studiare e esercitarsi al massimo: è fondamentale arrivare alla sessione avendo svolto tutti i quiz della Banca Dati almeno una volta.

Per queste ragioni, e per fornire un supporto concreto a chi si prepara al test, in Testbusters abbiamo messo a punto due tiplogie di accesso al Simulatore che consentono esercitazioni illimitate con correzioni commentate, per mettere a punto le conoscenze e monitorare i progressi. Sono Banca Dati Full immersion e Banca Dati Essential.

Crediamo in un modo migliore di apprendere e di insegnare, più coinvolgente e basato sulla formazione tra pari.

Vuoi prepararti insieme a noi?

Studenti dei corsi Testbusters

I test non finiscono mai! Dai un’occhiata ai prossimi corsi in partenza

TOLC-MED/VET
e Private Med

Data test: febbraio e aprile 2024

Preparati con noi per tutti i test di medicina del prossimo anno

Carrello