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Guide di Ateneo: Università del Piemonte Orientale

10 gennaio 2022

9 minuti di lettura

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Introduzione

La storia dell’UPO (Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”) inizia ufficialmente nel 1998, ma già dagli anni Ottanta iniziò a formarsi l’ipotesi di costituire un nuovo Ateneo in Piemonte, sotto la dicitura di “Piemonte Orientale”. Tale progetto si proponeva di istituire tre nuove facoltà ad Alessandria, Novara e Vercelli che, sviluppatesi nel tempo, sono tutt’ora le sedi principali del multicampus UPO.

Un po' di storia dell'Università

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” nacque ufficialmente il 30 luglio 1998, quando il Ministro dell’Università e della Ricerca Luigi Berlinguer firmò il decreto istitutivo. Nelle primissime aule universitarie di Vercelli insegnò l’illustre scienziato piemontese Avogadro, a cui è dedicata l’intera università per la fama ottenuta dalla celebre scoperta del Numero di Avogadro, numero di particelle elementari contenute in una mole.

In virtù della sua posizione, l’UPO è facilmente raggiungibile da tutto il Piemonte ma anche dalla vicina Lombardia. La maggior parte delle facoltà sono situate nella sede di Novara a 1km dalla stazione, circa 10-12 minuti a piedi. A Vercelli ha sede principalmente il dipartimento degli studi umanistici e ad Alessandria, invece, oltre ad alcune facoltà storiche ha aperto da pochi anni la Scuola di Medicina. I poli di Medicina e Chirurgia sono quindi due: Novara e Alessandria. E’ importante sottolineare che i due poli sono ugualmente validi, tanto che il piano di studi ed i relativi programmi svolti sono i medesimi.

L’ateneo non dispone di corso IMAT né di Odontoiatria.  L’Università del Piemonte Orientale dispone di un sito internet a cui si può fare riferimento per eventuali aggiornamenti ed informazioni particolari e di un sito internet della Scuola di Medicina dove si trovano informazioni esclusive delle facoltà medico-sanitarie.  

Poli dell’università: Novara e Alessandria

Ok ora che sai tutto sulla storia dell'UPO, è il momento di entrare nel vivo: parliamo dei due poli dove potresti studiare

Polo Novara

Il polo di Novara conta di 120 posti (accesso 2022). Gli ospedali di riferimento per il polo di Novara sono l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità (Novara) e il Presidio Ospedaliero Sant’Andrea (Vercelli).  

Come arrivare

Il polo di Novara si trova in via Ettore Perrone, 18 a 13 minuti a piedi dalla stazione F.S. di Novara (distanza 1.1 Km). Macchina. Raggiungere l’università in macchina non risulta molto comodo per via della scarsa quantità di parcheggi gratuiti. Di quelli presenti, peraltro, molti si trovano distanti dall’università (almeno 10-15 min a piedi).

All’interno del cortile dell’università vi è un parcheggio interno che possiede 244 posti riservati agli studenti del campus, per cui vengono messe a disposizione 360 tessere magnetiche acquistabili di validità annuale.Tutte le informazioni qui.

Con i mezzi pubblici dalla stazione F.S. di Novara è presente il servizio di trasporti pubblici SUN: è possibile prendere l’autobus (fermata in C.so Mazzini – Ospedale): Linea 1 in andata e Linee 1-3-5-6 al ritorno (vedere il sito). La maggior parte degli studenti comunque giunge fino alla stazione F.S. di Novara per poi proseguire a piedi fino all’università per godere della bellezza del centro città. Indicativamente, il tempo di percorrenza del treno dalla stazione di Milano Centrale è di 40 minuti, quindi Novara è più vicina di quanto si creda. Novara è inoltre collegata molto bene a Milano grazie sia alla presenza di treni “regionali veloci” (1 ogni ora) che di treni suburbani (1 ogni mezz’ora). Quindi non sottovalutate questa scelta!  

Dove studiare

La biblioteca dell’università si trova nel complesso Perrone. È aperta dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, e il venerdì, dalle 9 alle 13. Sono possibili 3 tipi di prestito:

  1. Prestito giornaliero: la restituzione deve avvenire in giornata;
  2. Prestito locale: i testi possono essere prestati per 15 giorni ed è possibile ottenere una proroga di altri 7 giorni solo se il libro non è stato richiesto da un altro studente;
  3. Interbibliotecario: si possono chiedere in prestito ad altre biblioteche libri non posseduti dal nostro Ateneo.

Esiste anche la possibilità di consultazione online (anche da remoto) di diverse riviste scientifiche alle quali l’università è abbonata.. L’UPO dispone di diverse aule studio e sale lettura:

  1. Sale lettura 1 e 2: si trovano nel campus Perrone;Aula 109: si trova nel complesso Perrone al primo piano;I “tavoloni”: si trovano nel complesso Perrone, in particolare sullo stesso piano della segreteria;Aula R24: si trova nel complesso Perrone, 
  • “L’acquario”: aula studio a fianco della mensa, entrambe gestite da Edisu Piemonte.

Bonus: spesso e volentieri gli studenti scelgono anche uno dei numerosi e accoglienti bar vicino all’università per studiare (ma soprattutto litigare sulla rivalità Novara-Vercelli).

Dove mangiare

Nel territorio dell’UPO esiste il servizio di ristorazione offerto dall’E.Di.S.U. (ente per il diritto allo studio universitario) che si compone di mense universitarie ad Alessandria (via Parma 36) e a Novara (Via E. Perrone n. 22) e altri servizi sostitutivi presso esercizi convenzionati. Condizioni di reddito e fasce correlate. Tariffe in relazione alla fascia. Orari: dal lunedì al domenica: 8:00 – 20:00.

Vicino all’università ci sono vari bar e locali che offrono panini, piadine e menù vari con prezzi che partono da 4 euro. Se invece ci si allontana ancora un po’ si raggiunge il centro (a 10 min) dove sono presenti numerosi bar dove poter fare aperitivo (5-6 euro per drink e cibo, solitamente non a buffet), ristoranti e pizzerie. Residenza Universitaria Di recentissima inaugurazione, la Residenza Castalia (facente parte della struttura del campus universitario) offre camere singole e doppie a studenti che scelgono di vivere l’esperienza universitaria a stretto contatto con colleghi da ogni parte d’Italia e del mondo.  

Cosa studierai al primo anno?

Il piano di studi del primo anno, identico per entrambi i poli, prevede la frequenza di corsi semestrali delle materie base di area pre-clinica:

  • Durante il primo semestre si seguono le lezioni di Biologia, Fisica, Chimica e Propedeutica alla Biochimica (che blocca Biochimica, II anno); 
  • Nel secondo semestre si seguono i corsi di Istologia ed Embriologia, Scienze Quantitative (corso integrato di Informatica, Epidemiologia e Statistica) 
  • E’ previsto inoltre l’esame annuale di Anatomia Umana che si compone di tre moduli. Il primo prevede lo studio dell’Anatomia dell’Apparato Locomotore e del Cardiocircolatorio (nel primo semestre); il secondo e il terzo, erogati nel secondo semestre, prevedono rispettivamente lo studio di Neuroanatomia e di Splancno Anatomia;

Gli esami prevedono una parte scritta seguita da un orale, ad eccezione di quelli di Chimica e di Scienze quantitative che hanno solo la prova scritta. Non esistono blocchi annuali, quindi in linea teorica si rimane “in corso” fino alla fine del 6° anno avendo dato anche solo un esame, però ci sono delle propedeuticità, ovvero degli esami che vanno necessariamente dati prima di altri.  Un aspetto interessante, riguardante la sede di Novara nello specifico, è la possibilità di frequentare fin dal primo anno la struttura sita presso il polo ospedaliero di Palazzo Bellini, dove vengono svolti i laboratori anatomici (studio su ossa e dissezione del cuore) e attività al microscopio. E’ inoltre presente l’Anatomage, tavola autoptica virtuale per gli studenti e fiore all’occhiello dell’Università: sono ben pochi i poli in Europa che possono vantarla.

Per specifiche riguardo ai singoli corsi, visita il sito di Ateneo o consulta qui.  Per maggiori informazioni riguardo il centro di ricerca del dipartimento: Palazzo Bellini.  

Aspetto clinico del primo anno

I tirocini professionalizzanti, con frequenza obbligatoria nei reparti, iniziano nel secondo semestre del terzo anno. La stragrande maggioranza dei tirocini si svolgono presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara, ma potrà capitare di dover svolgere presso il Presidio Ospedaliero Sant’Andrea di Vercelli: la prima si trova nel centro di Novara, a pochi minuti a piedi dal campus di via Ettore Perrone e a circa dieci minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Novara, il secondo a circa quindici minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Vercelli, a sua volta raggiungibile da Novara in un quarto d’ora di treno. Tenuto presente che l’organizzazione è soggetta a cambiamenti relativamente frequenti, i tirocini sono suddivisi come segue:

  • Secondo semestre del terzo anno: i tirocini si svolgono al pomeriggio (le lezioni sono al mattino) e sono annessi al corso di Metodologia e Semeiotica Medica; il loro scopo è quello di mettere in pratica e approfondire le nozioni relative al rapporto medico-paziente, all’anamnesi e all’esame obiettivo; 
  • Semestri degli anni successivi: le lezioni sono unicamente al pomeriggio, i tirocini si svolgono al mattino e sono annessi ai corsi delle rispettive discipline cliniche e chirurgiche, studiate nel corso di quarto, quinto e sesto anno. Non è possibile vedere e frequentare tutti i reparti in orario curricolare: spesso l’assegnazione è casuale, raramente a scelta dello studente, ma solitamente sono ammessi scambi di turni con i propri compagni di corso; è comunque possibile frequentare i reparti a cui si è interessati in orario extra-curricolare. Solitamente i tirocini si svolgono a mesi alterni.

E’ possibile fare i pendolari senza grossi sforzi fino al 3° anno, ma dal momento che l’orario di tirocini e lezioni a partire dal quarto anno diventa molto impegnativo, diversi studenti provenienti da fuori, se non si sono trasferiti già all’inizio del primo anno, scelgono questo momento per iniziare a vivere a Novara. 

Tirocini

L’inizio dei tirocini è celebrato dalla Cerimonia del Camice bianco, “presa in prestito” dalla tradizione anglosassone e svolta unicamente da questa università, che si tiene pochi giorni prima dell’inizio del secondo semestre del terzo anno; questo evento molto sentito, a cui partecipano anche i familiari degli studenti, enfatizza il passaggio dei futuri medici dalla fase dello studio delle materie pre-cliniche alla fase in cui, allo studio, si affiancano le attività cliniche e simboleggia l’ingresso degli studenti di medicina nelle corsie dell’Ospedale.

Il momento saliente della Cerimonia è il “rito della vestizione”, in cui i professori vestono con il camice bianco i futuri medici.

Nonostante fino al secondo semestre del terzo anno l’attività clinica vera e propria sia assente, già nei periodi precedenti agli studenti vengono impartiti diversi rudimenti pratici, grazie ai laboratori interprofessionali; questi si svolgono durante tutti gli anni di corso presso il centro di simulazione avanzata SIMNOVA, nella sede di via Lanino 1, a pochi passi dell’Università.. Con l’utilizzo di appositi manichini, agli studenti vengono insegnati vari procedimenti, come la medicazione di ferite chirurgiche, l’esecuzione di prelievi venosi e arteriosi, eccetera; inoltre, viene svolto un corso BLSD (Basic Life Support-Defibrillation), con rilascio di tesserino.  

Studio all’estero

L’UPO offre diverse opportunità per vivere un’esperienza all’estero: Erasmus per studio, Erasmus “Modalità per Traineeship” e un periodo da free mover. Durante il periodo Erasmus, si può tornare in Italia per brevi periodi, ma, fino al rientro ufficiale, la carriera universitaria in Italia è bloccata (gli esami si possono sostenere solo all’estero).

Le possibili mete sono consultabili presso il sito dell’università. L’Erasmus per stage permette di svolgere un periodo di tirocinio in un ospedale universitario all’estero (per gli studenti di Medicina l’unica meta disponibile è il Middlesex University).

Con il progetto free mover è lo studente che può scegliere la meta (purché l’università estera accetti la candidatura dello studente). Sempre nell’ambito del progetto Free Mover è possibile partecipare a degli scambi organizzati dal SISM- Segretariato Italiano Studenti di Medicina.  

Pro e contro del polo novarese

PRO

  • Pochi studenti: si trova sempre posto in aula, gli studenti sono seguiti attentamente e i tirocini quasi mai troppo caotici 
  • Posizione centrale e vicina alla stazione
  • Possibilità di frequentare i reparti in orario extracurricolare
  • Ottima didattica frontale  
  • Città a misura d’uomo: prezzi degli affitti agevoli rispetto alle grandi città, tutto raggiungibile agilmente e a piedi/bici

CONTRO

  • Ateneo piccolo: pochi contatti e collaborazioni con università estere
  • Novara non è una città universitaria come altre più blasonate, il ritmo della vita è molto meno frenetico, ma non manca proprio nulla.
  • La segreteria, come tutte le segreterie universitarie, non sempre è efficiente.

Alessandria

Alessandria è un capoluogo di provincia del sud-est piemontese, e conta circa 100.000 abitanti; è una città tranquilla, ma è intenzionata a diventare una città universitaria.

È una città millenaria, fondata da Alessandro III, i cui simboli sono la cittadella fortificata, il Duomo, e il nuovissimo ponte Meier.  In quanto polo universitario, si tratta della sorella minore di Novara che ogni anno ospita circa un terzo degli studenti di medicina: nell’anno accademico 2021/22 su 200 studenti entrati all’UPO, 80 sono stati destinati ad Alessandria.  Siccome la Scuola di Medicina ha aperto nel 2018, ci sono per ora solo i primi quattro anni di corso, ma è destinata a diventare una sede vera e propria, con una propria segreteria di medicina. Il riferimento ospedaliero è uno dei più importanti in Piemonte: l’Ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo

L’Università di Alessandria è nata con l’UPO, nel 1998. Vi sono due dipartimenti storici: il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali e il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica.  La struttura dove si svolgono le lezioni di Medicina è molto moderna, ha appena 20 anni e al suo interno, essendo un centro di ricerca, vi sono numerosi laboratori.  

Posizione e trasporti

L’Università si trova in Via Teresa Michel 11, a 2 Km dalla stazione; si può raggiungere a piedi in 15-20 minuti oppure tramite bus 4 o AC (tutte le informazioni qui). È molto comodo anche raggiungerla in macchina, dato che si trova in posizione periferica e non lontana dalla tangenziale, la quale è in comunicazione con l’autostrada. Vi sono dei parcheggi gratuiti intorno alla struttura e un parcheggio convenzionato – Piazza Lorenzo Perosi. Per coloro che necessitano prendere casa, gli affitti costano poco. È anche presente uno studentato che permette ai fuorisede di soggiornarvi a prezzi economici. (Per informazioni chiamare 0161.261566).  

Dove studiare e dove mangiare

L’università offre la possibilità di studiare all’interno della biblioteca e di capienti aule studio, nella stessa sede in cui si trovano le aule per le lezioni.  

Il polo alessandrino dispone di una mensa universitaria E.Di.S.U. situata in via Parma 36, ma in vicinanza del polo di Scienze giuridiche ed economiche, distante dal polo di Medicina. Inoltre nelle vicinanze è presente un supermercato ben fornito e diversi locali bar e ristoranti. In molte di queste strutture, presentando la SmartCard, si ha accesso ad uno sconto del 10%.  

Cosa si studia il primo anno nel polo di Alessandria?

  Per gli esami e la clinica, si rimanda alla voce del polo di Novara in quanto materie, piano di studi e clinica fanno riferimento al piano didattico dell’Ateneo. Variano soltanto i docenti di alcuni corsi.

Pro e contro

Pro:

  • Corsi con 80 studenti: molto più facile seguire le lezioni e meno distacco con i prof
  • Infrastruttura moderna
  • Posizione e vicinanza all’ospedale

Contro

  • Mancanza segreteria studenti
  • Mancanza di collegi
  • Polo recente: essendo nuovo, non si hanno corsi del 6º anno, quindi ci si potrebbe sentire spaesati

Come funziona la burocrazia all'UPO

Segreteria

 La segreteria studenti della scuola di medicina è unica sia per gli studenti di Alessandria che per quelli di Novara. Si trova in via Perrone, 18 – 28100 Novara (NO). Email: [email protected] Telefono: 0321375270La segreteria fornisce supporto tramiteUPO risponde. Risponde anche telefonicamente al numero 0321375270 dalle 10:00 alle 12:30, esclusi sabato, domenica e festivi.Attualmente l’ufficio è chiuso al pubblico e riceve solo su appuntamento. 

 

Come immatricolarsi

Dopo aver gioito per essere finalmente entrati, sarà il momento dell’immatricolazione! Qualora la facoltà di Medicina e Chirurgia di Novara sia la prima scelta, gran parte del lavoro è già stato fatto. In caso contrario, bisognerà procedere con l’iscrizione online sul sito dell’ateneo. In entrambi i casi, è necessario compilare dei moduli, versare la prima rata e poi recarsi in segreteria per completare l’immatricolazione. Durante l’immatricolazione chiedono la preferenza riguardo alla sede, tendenzialmente entro il primo scorrimento si riesce a entrare nella propria sede di preferenza. Solitamente la sede più ambita è quella di Novara, perciò si riempie più velocemente. Per ulteriori informazioni cliccaqui

Trasferimento da un polo all’altro

 È possibile cambiare polo in base alla preferenza espressa il giorno dell’immatricolazione. Anche in questo caso la riassegnazione dei posti tra i due poli segue la graduatoria. Solitamente, ad ogni scorrimento, la segreteria invia una mail a tutti coloro che avevano espresso interesse per un altro polo rispetto a quello in cui si trovano, chiedendo di rinnovare l’interesse e collocando nel nuovo polo i primi della graduatoria. Insomma, ha un funzionamento molto simile alla graduatoria nazionale.  

Trasferimento da un corso interno all’ateneo al corso di medicina

 Oltre ai moduli necessari per l’immatricolazione bisogna portare il modulo per il passaggio tra i corsi, ossia il modulo 25, che può essere trovato alla pagina che riguarda lamodulistica. Inoltre è necessaria una marca da bollo da 16 euro. 

Trasferimento da altro ateneo

  • Trasferimento da un corso triennale a medicina. Dopo aver richiesto il riconoscimento della carriera presso l’ateneo, bisogna compilare il modulo di rinuncia agli studi. Con questa documentazione bisogna recarsi in segreteria, allegando anche il materiale relativo  all’immatricolazione (vedi voce Immatricolarsi) e alla convalida esami (vedi voce convalida esami). 
  • Trasferimento tra città. Trasferirsi da una facoltà di Medicina ad un’altra è un processo abbastanza lungo e complicato. Per trasferirsi dalla facoltà di Medicina di una città ad un’altra, si fa la richiesta presso l’Ateneo di interesse e si entra in una graduatoria stilata sulla base dei crediti universitari cumulati. Si compila un PDF per la richiesta di trasferimento e si devono presentare anche gli esami svolti con relativo programma. A parità di CFU tra i richiedenti, vige una scaletta di priorità: studenti di medicina – studenti di odontoiatria – studenti laureati in altre facoltà. In caso di parità assoluta si va a guardare anche la media dei voti e l’anno di nascita. Per ulteriori informazioni consultare il seguente link

E’ comunque fondamentale ricordare che per effettuare ogni trasferimento è necessario che sia libero un posto, quindi la buona riuscita della procedura dipende dalle disponibilità di posti dell’università. 

Convalida esami

 Per convalidare gli esami di altri corsi di studio è sufficiente portare la modulistica che si trova in questa pagina. Gli esami di Anatomia Umana, Fisiologia Umana e Microrganismi di interesse medico possono essere convalidati solo se si ha frequentato precedentemente un corso di Medicina e Chirurgia. Inoltre, se si ha frequentato precedentemente questo ateneo, è necessario il modulo 104oppure il modulo 104bisse si proviene da un altro. 

Rinuncia agli studi

 La rinuncia agli studi può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno, portando in segreteria ilmodulo 24, una marca da bollo da 16 euro, eventuali libretti e SmartCard (tessera identificativa dell’università che viene consegnata all’iscrizione). 

Curiosità

insomma, all’UPO non si sta poi così male! Ma se ancora non sei convinto, leggi le nostre uniche ed entusiasmanti chicche 😉 Medicina dei disastri. Prevede l’allestimento di una maxi-emergenza simulata sul territorio (solitamente campagna e/o autostrade) come prova finale del Master in medicina dei disastri, durante la quale medici provenienti da tutto il mondo si mettono alla prova nella gestione di questo disastro. Gli studenti di Medicina di tutti gli anni possono partecipare in qualità di:

  1. Vittime: si tratta di figuranti direttamente coinvolti nell’emergenza, che vengono trattati come pazienti da parte dei medici.Per rendere il tutto più realistico, vengono coinvolti truccatori e psicologi, in modo tale da dare un vero personaggio alle vittime. 
  2. Angeli: sono importanti per superare le barriere linguistiche, rendendo comprensibile a tutti i partecipanti cosa sta accadendo. 

Questo progetto è gestito dal CRIMEDIM (Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina dei Disastri) in collaborazione con la sede locale del SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina), molto presente ed attivo nella nostra università.

Il progetto Famulus Nursing, nato dalla collaborazione tra la sede locale del SISM e la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, è un programma opzionale di peer education che consente agli studenti di Medicina del secondo anno e del primo semestre del terzo di frequentare i reparti in veste di infermieri tirocinanti per circa due settimane, affiancati agli studenti del terzo anno di Infermieristica. Nonostante la fatica (si rispettano i turni degli infermieri e il progetto si svolge in periodo di lezioni), l’esperienza è assolutamente utile e gratificante, sotto molti punti di vista: il rapporto con i pazienti, l’apprendimento di diversi procedimenti pratici (prelievi, cateterismo vescicale, eccetera) e, infine, l’importanza della collaborazione, professionale e umana, tra medici e infermieri.

Le feste: il VI anno di medicina organizza ogni anno 3 feste a tema rivolte principalmente agli studenti di medicina ma dopo la cena possono unirsi anche gli esterni (babbani). Sono delle occasioni largamente partecipate da tutto il corso di laurea, in cui vengono solitamente salutati, durante la prima festa le matricole del primo anno e durante l’ultima i laurendi.

La palestra: un elemento che da poco tempo fa parte della realtà del Campus Perrone è la palestra convenzionata con il CUS (Centro Universitario Sportivo), che è stata costruita per promuovere le attività sportive. Per ulteriori informazioni consultare il sito.    Non ci resta che augurarvi: IN BOCCA ALL’UPO!   Scopri le altre guide di ateneo, firmate Team Testbusters.

In questa pagina

Introduzione

Un po' di storia dell'Università

Poli dell’università: Novara e Alessandria

Polo Novara

Come arrivare

Dove studiare

Dove mangiare

Cosa studierai al primo anno?

Aspetto clinico del primo anno

Tirocini

Studio all’estero

Pro e contro del polo novarese

Alessandria

Posizione e trasporti

Dove studiare e dove mangiare

Cosa si studia il primo anno nel polo di Alessandria?

Pro e contro

Come funziona la burocrazia all'UPO

Curiosità