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2 gennaio 2021
8 minuti di lettura
L’Università degli Studi di Padova, fondata nel 1222, rappresenta una delle primissime realtà universitarie nate in Italia, subito dopo Bologna e Modena. Proprio a Bologna, in particolare, Padova deve molto, se non tutto. Fu proprio un gruppo di studenti emigrati dall’Ateneo emiliano a fondare l’Università patavina, con lo scopo di creare un ambiente didattico quanto più stimolante e dinamico possibile, libero dai rigidi controlli e dalle pressioni che venivano esercitate sulle corporazioni studentesche
“Universa Universis Patavina Libertas”: questo è il motto dell’Università di Padova, un Ateneo per tutti, nel quale la libertà ha sempre funto da padrona. In particolare la libertà di pensiero e di opinione, nonché religiosa e politica, anche in periodi storici nei quali studenti o docenti sospettati di eresia, o ritenuti miscredenti, venivano altrove perseguitati e non accettati negli ambienti scolastici. La libertà e l’importanza dello studente era tale che, pensate, erano proprio questi ultimi inizialmente ad esercitare la carica di Rettori, oltre ad altri ruoli di importanza gestionale all’interno della struttura.
Studiare a Padova significa anche un’altra cosa altrettanto importante: studiare nella capitale dello Spritz! Cocktail da aperitivo ormai internazionale, dal costo di qualche euro (qui e solo qui!), salvatore ufficiale di studiate infinite e di sessioni terminate alla grande o miseramente…lui è sempre lì ad aspettarti per accoglierti calorosamente, o meglio, con qualche cubetto di ghiaccio e all’ombra dei migliori scorci della città (in particolare nei mercoledì sera universitari). Se solo questo non è sufficiente per farti innamorare…
La Facoltà di Medicina di Padova non è ubicata in un singolo posto, bensì distribuita in più sedi della Città. Non possiede infatti né un proprio edificio né un proprio polo. Fondamentalmente ci si muove dai gotici edifici dell’Istituto di Anatomia di via Falloppio alle fredde ma solide mura del Policlinico Universitario dell’Azienda Ospedaliera di Padova, con qualche scappatella anche verso la zona Fiere e agli edifici lungo il fiume Piovego. Piccola nota d’onore (o d’onere) per gli amici veterinari: la vostra vita accademica si svolgerà praticamente nella sua interezza presso il campus multidisciplinare Agripolis, situato a Legnaro, a circa 10 km sud-est di PD. Insomma, di una cosa si è certi: studiando a Padova, camminate e sgambettate in bicicletta non mancano mai!
Per l’a.a. 2022/2023 tutte le lezioni del corso di Medicina sono state svolte in presenza, così come gli esami (in caso di positività al Sars-CoV2 è stato possibile richiedere un esame online per lo studente). Le attività di laboratorio (es. di chimica e biochimica), così come i tirocini, presenti già dal primo anno di studio, si sono sempre svolti in presenza nelle varie strutture ospedaliere del territorio. Le lezioni per gli studenti del primo anno si tengono, normalmente, presso il “Fiore di Botta” (di seguito troverete delle info più dettagliate sulla struttura). Per quanto riguarda gli anni successivi, invece, tendenzialmente ci si sposta tra più dipartimenti ed edifici.
Campus di biologia, nuovo di zecca, bello dentro e fuori. Le aule sono molte, presenta laboratori di istologia e di informatica. Molti spazi rimangono vuoti e (piccolo consiglio) potevano essere gestiti diversamente. Gli perdoniamo queste piccole pecche artistiche perché, tutto sommato, ha dei bei laboratori molto validi (di istologia per il primo anno e di altre materie, come patologia, gli anni successivi), oltre ad un ottimo bar dove si possono acquistare caffè, brioches (suggeriamo quelle al pistacchio!), panini vari e soprattutto il rigenerante spritz a soli 2,50 euro.
Ci sono alcune aule (Morgagni, Vesalio, Ramazzini), dove si svolgono attività per lo più extracurricolari mentre durante il primo anno, ospita le lezioni frontali funzionali ai tirocini di prelievi ematici e suture. Per il 2019/20, le lezioni del primo anno di Medicine and Surgery si svolgono in aula Morgagni.
Formalmente è il Polo biologico. Nella pratica è un centro interdipartimentale che raccoglie a sé moltissimi laboratori e aule che ospitano lezioni dei corsi di Biologia, Biologia Molecolare, Ingegneria Meccanica e, ovviamente, anche di Medicina. Tendenzialmente lo si frequenta dal terzo anno in poi.
In zona universitaria gli studenti possono utilizzare il servizio nelle mense ESU. Il costo del pasto varia a seconda della tipologia di studente e dell’ISEE. Per un pasto completo, il prezzo base è di 4,70 euro; per il ridotto 3,50. Si accede al servizio mensa tramite un QR code generabile sul portale ESU.
Mense ESU
Vicino alla mensa c’è anche un bar dove è possibile mangiare tramezzini o focacce, magari al sole sul grande prato durante la bella stagione!
Mense convenzionate ESU
Allo stesso prezzo si possono utilizzare delle mense convenzionate, come Ristorazione ACLI·Pio X, Ristorazione Belzoni e Ristorazione Murialdo.
Padova offre moltissime aule studio e biblioteche dove è possibile studiare in tranquillità. Sono presenti anche aule con zone dove si può parlare e quindi ripetere ad alta voce (lista aule studio). La biblioteca di Medicina è la Pinali, situata all’interno del Policlinico universitario. Fu voluta dal professor Vincenzo Pinali, docente di Clinica medica dal 1857 al 1875. Essa dispone di 101 posti per studio e consultazione + 21 postazioni informatiche.
Al primo anno, gli esami del primo semestre sono:
In questo corso vengono affrontate le conoscenze di base della fisica, soprattutto gli argomenti che possono avere un’eventuale applicazione in campo medico. Più precisamente, nella parte di biofisica vengono trattati i principi che stanno alla base delle metodologie cliniche più importanti e conosciuti. Si tratta di due esami separati: Fisica: 12 domande a risposta multipla con 4 risposte possibili di cui una sola corretta; 4 esercizi in cui si richiede la soluzione di un problema. Biofisica: 20 domande a risposta multipla con 4 risposte possibili di cui una sola corretta. Nel voto finale i due esami pesano in questo modo: 2/3Fisica + 1/3Biofisica.
Questo corso prevede una suddivisione degli argomenti in tre grandi gruppi: Chimica generale, Chimica organica e Biochimica strutturale. L’esame consiste in una prova scritta costituita sia da quiz a risposta multipla sia da domande aperte.
Questo corso è obiettivamente il meno impegnativo del I anno (e degli altri a venire): viene trattata la storia della nascita e dello sviluppo della medicina a partire dalle prime fonti che ci sono arrivate fino ad oggi, ponendo l’attenzione su quegli avvenimenti e scoperte che hanno cambiato il modo di approcciarsi alla cura del paziente. L’esame è scritto e prevede 20 domande a risposta multipla con 4 domande nelle quali è possibile aggiungere argomentazioni personali.
Il corso si divide in tre parti: Citologia, Istologia ed Embriologia. Gli argomenti trattati riguardano la struttura microscopica dei vari tipi di cellule e tessuti, nonché le prime fasi dello sviluppo embrionale e del differenziamento dei principali tessuti. L’esame scritto prevede 15 domande di citologia, 15 di embriologia e 30 di istologia. Comprende inoltre una prova di riconoscimento al microscopio dei preparati istologici illustrati nel corso di precedenti esercitazioni.
In questo corso si ha la possibilità di imparare le nozioni di base di statistica, le quali possono poi essere applicate nello studio delle epidemiologie e nella preparazione di futuri studi clinici, in particolare in quello che sarà l’elaborazione della tesi di laurea. L’esame viene svolto al computer e consiste in una serie di domande a risposta multipla estratte random da un database.
Il corso prevede l’insegnamento dei processi biochimici che avvengono nel nostro organismo, come per esempio le fasi cataboliche e anaboliche, la funzione degli enzimi e il metabolismo delle macromolecole. L’esame viene svolto al computer e prevede delle domande a scelta multipla e delle domande aperte a cui si deve rispondere su un foglio a parte, inserendo anche eventuali aspetti grafici.
Questo corso affronta principalmente i processi genetici di base (trascrizione, traduzione, ecc.) e i meccanismi di controllo del ciclo cellulare. Vengono svolte anche delle interessanti lezioni di approfondimento dove vengono affrontate patologie in cui si possono osservare gli effetti del malfunzionamento dei meccanismi studiati nel corso. La prova è scritta e divisa in due parti: la prima consiste in 40 domande a scelta multipla, la seconda in quattro domande aperte.
Com’è possibile notare, gli esami del I anno sono tutti scritti, e così anche quelli del II e III anno, eccetto qualche sporadica integrazione orale. Questo a causa della sproporzione che c’è tra il numero di studenti e quello dei professori. Ciò può rappresentare un fattore positivo o negativo, a seconda di come ognuno vede la cosa. Un vantaggio è l’uniformità dell’esame: uguale per tutti, con il fattore “stress” di parlare con i professori (i quali possono essere mooolto sadici quando vogliono) drasticamente abbattuto. Gli svantaggi invece possono essere: lentezza nelle correzioni e l’asetticità più totale nel valutare la prova dello studente. Si segnala poi un’importantissima, oserei dire vitale, risorsa che gli studenti di Medicina ad UniPD possiedono: le numerose copisterie sparse per tutta Padova che, a prezzi davvero economici, sono in grado di dare piccole grandi gioie agli studenti (e ai loro portafogli) ogni qualvolta debbano stampare le loro preziose sbobine.
All’Università di Padova le materie cliniche vere e proprie iniziano al quarto anno, ma già dal primo è possibile svolgere tirocini in ospedale e quindi prendere subito dimestichezza con l’ambiente.
Il tirocinio costituisce una modalità didattica atta a fornire agli studenti gli elementi pratici di base per permettere loro di accedere ai tirocini degli anni successivi con un bagaglio adeguato. Il tirocinio è articolato in modo tale da offrire opportunità di apprendimento di conoscenze e abilità nei seguenti quattro ambiti:
Prevede invece un tirocinio da 80h in un reparto/casa di cura presso un ospedale scelto dallo studente (deve esistere una convenzione tra l’Ateneo e la struttura ospedaliera). Si tratta di un tirocinio che verte prettamente sull’analisi critica dei vari ruoli professionali dello staff sanitario ritrovabile in un qualsiasi reparto. Tale attività si presta comunque alla possibilità di imparare molto anche a livello concreto, stando al fianco di infermieri e medici, spesso e volentieri anche in sale operatorie (in qualità di osservatore).
Prevede un’ulteriore tirocinio da 80h molto simile, come scopo, a quello del secondo. Si segnala però l’obbligo di frequentare un reparto esclusivamente presso l’Ospedale Giustinianeo o il Sant’Antonio, entrambi a Padova.
I tirocini pratici in reparti ospedalieri acquistano un’importanza nettamente maggiore, arrivando ad occupare, com’è giusto che sia, svariate settimane/mesi del percorso formativo dello studente di Medicina, dandogli così la possibilità di visionare tutti le specialità cliniche.
Coloro che hanno totalizzato un punteggio sufficiente nel test di medicina per poter entrare a Padova, ma che hanno ottenuto un punteggio inferiore alla soglia minima di 6/10 in una o più delle materie di cui si compone il test dovranno superare una prova online che normalmente si tiene nei mesi di dicembre, gennaio, giugno e settembre. Il mancato superamento impedisce di sostenere l’esame della corrispondente disciplina (Biologia Generale per OFA in Biologia, Chimica e Propedeutica alla Biochimica per OFA in Chimica, Fisica e Biofisica per OFA in Fisica e Matematica, Scienze Umane per OFA in Ragionamento Logico). Nel periodo prima della prova vengono messe a disposizione sulla piattaforma Moodle delle simulazioni con cui ci si può esercitare e che sono molto simili alla prova ufficiale. Si segnala comunque l’estrema fattibilità di tali prove di recupero!
Dall’anno 2020/2021 l’università di Padova offre la possibilità di seguire il corso a Treviso. Il piano studi è identico a quello di Padova, così come i professori che erogano i corsi (con alcune eccezioni). Come a Padova non esiste un vero e proprio polo ma le sedi sono dislocate per la città. Due sono vicino all’ospedale: Ordine dei Medici di Treviso e edificio C.R.A.L….udite udite un CIRCOLO E SCUOLA DI CANOTTAGGIO, ubicato dietro all’ospedale e con una meravigliosa vista sul Sile (fiume di Treviso, citato persino da Dante nella Divina Commedia). Il terzo edificio, invece si trova nella cosiddetta “zona universitaria”, in un’aula gentilmente concessa dall’università Ca’ Foscari di Venezia. Non esiste una vera e propria mensa universitaria, tuttavia gli studenti possono cibarsi con i buoni universitari alla mensa dell’ospedale e in una BUONISSIMA E BELLISSIMA osteria (trattoria “Hesperia”). Per quanto riguarda le aule studio lo studente può andare nella biblioteca Zanzotto, in “Città giardino” oppure in un’aula studio in zona universitaria, sempre concessa dall’Università Ca’ Foscari. Il tirocinio è completamente svolto all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Treviso è una città a misura d’uomo, pittoresca e tranquilla. Patria del radicchio e madre e inventrice del TIRAMISÚ, per la prima volta preparato al ristorante “Le Beccherie” (erronea è l’attribuzione al Friuli-Venezia Giulia). Insomma cosa aspettate?
Dal 2019 l’Università degli Studi di Padova ha attivato il corso di laurea Medicine & Surgery: un percorso magistrale a ciclo unico di 6 anni di Medicina e Chirurgia interamente insegnato in lingua inglese, il cui test d’accesso è l’IMAT. Il numero di posti disponibili sono 56 per i cittadini UE, e 20 per i cittadini non-UE residenti all’estero, di cui 1 riservato a cittadini di nazionalità cinese (Programma Marco Polo). Attualmente le lezioni si mantengono in modalità duale con la sede dei primi due anni ubicata in via San Massimo 33, presso l’aula Magna del Collegio Morgagni. Il primo anno prevede lo studio mirato delle materie base quali Chimica (Organica e Inorganica), Fisica, Biologia cellulare, Fisiologia cellulare, Istologia, Embriologia, Genetica, Biologia Molecolare, Biochimica, Storia della Medicina, Etica e Psicologia (Brain, Mind & Behaviour), e attività di tirocinio presso il Policlinico di Padova. I professori di Medicine & Surgery sono prevalentemente insegnanti italiani con precedenti esperienze all’estero, la maggior parte dei quali insegna anche al corso di Medicina in Italiano.
Studiare medicina in inglese è un vantaggio in quanto ti permette di maturare un ottimo livello in inglese che potrai certificare con test linguistici quali Toefl e IELTS e accedere a programmi universitari nei paesi anglosassoni. La conoscenza dell’Inglese inoltre è una skill essenziale in quanto è la lingua primaria dei testi scientifici quali, ad esempio, ricerche cliniche e conferenze internazionali. Tuttavia, il corso Medicine & Surgery a Padova, essendo ancora ai suoi albori, pecca un po’ di organizzazione, specialmente per ciò che riguarda la suddivisione delle materie per ciascun anno e non prevede ancora un orientamento per la specializzazione all’estero ma fortunatamente c’è una grande collaborazione tra studenti e direttrice di corso grazie alla quale i futuri studenti troveranno molti benefici.
Esiste l’opportunità di prendere parte ad un programma Erasmus + studio e ad un programma Erasmus + tirocini. Le sedi con le quali UniPd ha delle convenzioni sono numerosissime, ubicate in numerosi Stati europei, anche se purtroppo non sufficienti a coprire tutte le domande. Chi vince il posto Erasmus, ottiene anche un corso di lingua gratuito, che si svolge l’anno precedente alla partenza. La borsa di studio Erasmus è composta da una quota fissa mensile, in base al paese, e da una quota variabile in base all’ISEE, nonché da un forfait per i viaggi necessari di andata/ritorno. In merito al corso di Medicina, la scelta di andare in Erasmus è particolarmente sentita durante il IV ed il V anno (soprattutto per quest’ultimo…chissà come mai?…Anatomia Patolog COUGH COUGH…bestia maledett COUGH COUGH).
Odontoiatria come Medicina dura sei, terribili, anni (si scherza…dai!). Non c’è una sede stabile dove si tengono le lezioni e ogni anno le aule cambiano, le principali comunque sono:Vallisneri, Dipartimento di Geoscienze e l’Aula Manichini.I posti disponibili sono25ogni anno per i cittadini europei. Due posti sono invece riservati ai cittadini extra UE.
Il primo semestre è, da subito, impegnativo: si inizia con gli esami propedeutici come biologia, istologia, chimica e fisica. Invece, nel secondo semestre, i corsi sono: biochimica, inglese scientifico e anatomia. Quest’ultima è divisa in tre parti e una di queste si concentra su testa e collo e permette già dal primo anno di concentrarsi sulla cavità orale. Non sono previsti tirocini il primo anno.
A partire dal primo semestre del secondo anno si ha la possibilità di imparare direttamente su semplici casistiche pazienti dell’ospedale di Piove di Sacco. Ad ogni anno i tirocini aumentano di ore previste e man mano che si avanza viene dato modo di imparare su pazienti sempre più impegnativi.
Dopo i sei anni di università il mondo del lavoro ti aspetterà a braccia aperte. Le specializzazioni hanno una durata di tre anni e sono necessarie solo per lavorare in ambienti pubblici, queste sono: ortognatodonzia, odontoiatria pediatrica e chirurgia orale.
l corso di medicina Veterinaria ha una durata di 5 anni ed è definita “magistrale a ciclo unico” in quanto abilita, in modo completo, verso il mondo del lavoro, senza obblighi di svolgere ulteriori magistrali o specializzazioni. Ovviamente una volta ottenuta la laurea si possono comunque continuare gli studi, per ambire ad una specializzazione più mirata. In tutta Italia ci sono 13 sedi per un totale, nel 2022, di 1040 posti. Per Padova, i posti risultano essere, nel 2022, 96.
Per quanto riguarda Padova, le lezioni si svolgono nel campus di Agripolis, a Legnaro. Agripolis è un campus che si trova 10 Km sud-est da Padova, a circa 30 minuti dal centro (c’è un servizio navette dalla stazione). Si tratta di una vera e propria cittadella scientifica e didattica, è uno spazio interdisciplinare in cui didattica e ricerca convivono. All’interno di questo spazio si trovano diverse strutture come: Il Pentagono: struttura dove, oltre alle aule per la docenza, si trovano i laboratori informatici, di microscopia, le aule studio e la biblioteca (bellissima e molto attrezzata). Ca’ Gialla: struttura dove si svolgono le lezioni e dove è presente la mensa. La sala necroscopica: all’interno si attuano biopsie e si studiano i corpi. Le cliniche veterinarie: ospedali per i tirocinanti e non solo. Non possiamo non parlare del campo di Agripolis, uno spazio verde in cui gli studenti si riuniscono per giocare a pallavolo, calcio o anche solo per rilassarsi su un telo, accompagnati dalla immancabile visione dei cavalli nei paddock. Nelle aree limitrofe al campus ci sono allevamenti di vacche, polli, maiali e ovini, oltre alle numerose serre e frutteti. Vi sembra tanto? non è neanche la metà degli elementi a vostra disposizione.
Il primo anno è organizzato diversamente da quello delle altre facoltà, solitamente si ha la suddivisione dell’anno accademico in due semestri, a Veterinaria invece si hanno i trimestri. Cosa implica? la presenza di ben tre sessioni. La sessione invernale si terrà a dicembre e comprenderà gli esami di biochimica, biologia molecolare, zoologia, istologia ed embriologia. La seconda sarà a marzo e si avranno due appelli per passare Anatomia 1. Infine, la sessione estiva si svolgerà a giugno e luglio e vedrà come protagonista l’esame di Anatomia 2. Ovviamente è mantenuta la sessione di recupero a settembre, come nelle altre facoltà. La mole di studio, sin dal primo anno, è molta; ma con dedizione e passione non ci saranno problemi! Il secondo anno torna ad essere strutturato a semestri. Al terzo anno bisognerà scegliere una specializzazione tra:
Il quarto e il quinto anno sono focalizzati nella clinica. TIROCINI I tirocini iniziano dal secondo anno, ma le matricole non hanno da temere perché sin da subito c’è la possibilità di misurarsi con quello che è il lavoro veterinario. Cosa vuol dire? A partire dal secondo semestre del primo anno, ogni settimana, si ha a che fare con la sala necroscopica; quindi, si applica quello che si studia sui corpi degli animali. Non ci sono modi teneri per dirlo, bisogna avere fegato.
Il processo di immatricolazione si compone essenzialmente di 2 fasi: 1) PREIMMATRICOLAZIONE 2) IMMATRICOLAZIONE (una volta superato il test) Le seguenti istruzioni riguardano i passaggi necessari per la preimmatricolazione/immatricolazione al corso di Medicina e Chirurgia. 1) IMPORTANTE: leggere l’avviso di ammissione (cliccare sul link dell’avviso per Medicina e Chirurgia e poi scaricarlo, in modo da poterlo consultare agevolmente). È un documento in cui sono riportate tutte le informazioni necessarie: date, link, modalità di svolgimento dell’esame, scadenze. 2) Dopo aver terminato il processo di iscrizione su Universitaly è necessario aspettare un’ora prima di preimmatricolarsi sul sito di Unipd. 3) Il candidato, se non è un utente già registrato presso l’Università di Padova, deve procedere con la registrazione. Al termine riceverà un nome utente ed un codice attivazione con i quali dovrà attivare l’account per selezionare tre domande di sicurezza ed impostare una password, con la quale potrà subito autenticarsi sul portale. 4) A questo punto si potrà accedere con le nuove credenziali fornite e seguire la procedura di preimmatricolazione cliccando sulle voci Didattica – Preimmatricolazione ad accesso programmato – Tipo corso “Laurea Magistrale a ciclo unico 6 anni” e selezionare la prova “Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria –perfezionamento iscrizione al test”. Solo facendo questo si genererà il contributo di iscrizione, che dovrà essere pagato nei termini previsti tramite MAV o pagoPa. Il contributo di preimmatricolazione nell’anno 2019-2020 era di 30 euro. 5) Una volta ottenuto l’esito positivo al test, è necessario completare la procedura di IMMATRICOLAZIONE. Il candidato dovrà compilare la domanda d’immatricolazione sul portale uniweb, pagando contestualmente la prima rata delle tasse universitarie. Per quanto riguarda le fasi successive, quali il perfezionamento dell’iscrizione, è necessario consultare il seguente portale, in cui verranno pubblicate le istruzioni in merito a Medicina e Chirurgia. In linea di massima è necessario recarsi fisicamente al punto immatricolazioni (complesso ex Fiat presso Via Venezia, 13) per perfezionare l’iscrizione.
Per effettuare il trasferimento ad un altro ateneo è necessario:
In questi casi è sempre meglio chiamare direttamente la segreteria di destinazione per avere maggiori informazioni (anche più volte, spesso le versioni variano da un operatore all’altro).
Per effettuare il trasferimento è necessario essere in regola con tutti i pagamenti delle tasse fino all’a.a. in corso.
È possibile anche la spedizione per mezzo posta (farà fede il timbro a data dell’ufficio postale) ma in questo caso è necessario allegare anche copia di un documento di identità valido.
E’ previsto un contributo di 40 euro per ogni domanda di valutazione (ovvero per ogni corso di studi per il quale si chiede la valutazione). Non è prevista nessuna forma di rimborso.
Una volta pubblicati gli esiti della prova, procedere compilando la domanda di cambio corso secondo le modalità e le scadenze riportate nell’avviso di ammissione. Tale domanda va presentata presso il punto immatricolazioni nella sede operativa in via Venezia 13, per tutte le ammissioni al primo anno. Per le ammissioni agli anni successivi, la domanda va presentata secondo le modalità e le scadenze riportate nell’avviso di ammissione: – presso il punto immatricolazioni per i corsi di laurea ad accesso programmato – presso l’ufficio carriere studenti per i corsi di laurea ad accesso libero.
La rinuncia agli studi può essere presentata in qualunque momento. Essa è irrevocabile, incondizionata e pone termine alla carriera universitaria, che viene annullata. Per il futuro non è preclusa la possibilità di una nuova immatricolazione, eventualmente preceduta da una domanda di valutazione preventiva e riconoscimento crediti, che serve a recuperare le attività formative già svolte in passato. La rinuncia va presentata utilizzando l’apposito modulo. La richiesta deve essere corredata da:
La richiesta va infine consegnata presso gli sportelli, oppure spedita per posta all’ufficio carriere studenti. Qualora il modulo di rinuncia venga spedito tramite posta (preferibilmente raccomandata), occorre inviarlo già datato e firmato, allegando copia di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità. È necessario allegare la marca da bollo oppure copia del versamento relativo all’importo della marca da bollo. Per le richieste provenienti dall’estero allegare esclusivamente copia del versamento relativo all’importo della marca da bollo). -> In ogni caso, per qualunque dubbio rivolgersi sempre alla segreteria!
Introduzione
Universa Universis Patavina Libertas
Corso di laurea in Medicina e Chirurgia
IMAT
Come studiare all'estero?
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