come si diventa osteopata?

Come si diventa Osteopata?

Nell’ultimo periodo la figura dell’osteopata (e in generale l’osteopatia) sta riscontrando discreto interesse e curiosità da parte di molti.

Vediamo insieme di cosa fa questo professionista e di cosa si occupa. Ma prima ti invito a iscriverti alla nostra newsletter in cui ti teniamo aggiornat* sul mondo delle professioni sanitarie!

Cos'è l'osteopatia?

L’osteopatia è una scienza olistica che basa il suo studio e la sua ricerca sull’idea che il corpo possieda una capacità intrinseca di guarigione.

Partiamo dalle basi per capire cosa fa e come si diventa Osteopata.

Lo studio dell’osteopatia si focalizza sull’analisi e il trattamento delle relazioni tra struttura e corpo, considerando l’organismo come un’unità integrata.

Il ruolo dell’osteopata è infatti quello di lavorare per facilitare il processo di guarigione ripristinando l’armonia fisica.

Cosa fa un osteopata?

L’osteopata agisce a livello di problemi strutturali e meccanici del sistema muscolo-scheletrico che, molto spesso, determinano l’insorgenza di alterazioni funzionali a carico anche degli organi viscerali e del sistema craniale.

L’approccio terapeutico dell’osteopata è quello di trattare, mediante varie tecniche basate quasi esclusivamente sull’utilizzo delle mani, disturbi che comprendono, ad esempio, dolori muscolari e articolari, cervicalgie, sciatalgie, disturbi digestivi e ginecologici.

Osteopata o fisioterapista? Scopriamo le differenze

Molto spesso si fa difficoltà a capire quali siano le differenze tra la professione del fisioterapista e quella dell’osteopata.

La verità è che entrambi hanno, come obiettivo, quello di alleviare e/o risolvere eventuali sintomi presentati dal paziente scaturiti da problematiche a livello dell’apparato locomotore e non solo.

La differenza principale tra le due figure è che, il fisioterapista, va a ricercare e trattare gli effetti “secondari” di un particolare sintomo, agendo quindi localmente mediante l’utilizzo di manipolazioni e, talvolta, servendosi di una serie di tecnologie (agopuntura, onde d’urto…) per risolvere al meglio il problema.

L’osteopata, invece, non va esclusivamente a trattare il problema nel punto stesso in cui si percepisce il sintomo, ma grazie ad una serie di tecniche risale alla causa del problema (molto spesso rappresentata da squilibri motori dovuti, ad esempio, da una postura non corretta o azioni ripetute), risolvendo così il problema e aiutando a prevenirlo.

Come si diventa osteopata?

Eccoci giunti alla novità: dal 2024 l’osteopatia è stata classificata come una “professione sanitaria”.

Per cui per diventare osteopati sarà necessario ottenere una laurea triennale in Osteopatia.

La facoltà di Osteopatia, come tutte le altre professioni sanitarie, è a numero chiuso, per cui per accedervi sarà necessario svolgere il test d’ingresso per le professioni sanitarie.

Se vuoi saperne di più sul test per professioni sanitarie ti invito a leggere questo articolo!

Cosa si studia per diventare osteopata?

Durante il CdL in Osteopatia si avrà l’opportunità di affrontare materie come:

            Anatomia: la conoscenza del corpo umano è, infatti, per l’osteopata la base di tutto il suo lavoro, perché è necessario conoscere a nei minimi dettagli il corpo umano per poter agire correttamente su di esso;

            Fisiologia: come poter agire sui diversi meccanismi intrinsechi del corpo umano senza conoscere gli stessi meccanismi? La fisiologia riveste quindi un ruolo centrale nello studio per diventare osteopata.

Inoltre, con il decreto che riconosce l’osteopatia tra le professioni sanitarie, saranno inseriti nel piano di studi anche altre materie quali:

            Microbiologia clinica

            Scienze riabilitative

            Malattie dell’apparato locomotore

            Scienze infermieristiche di base

            Psicologia clinica e psichiatria

            Medicina fisica e riabilitativa

            Scienze tecniche diabetiche di base

            Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive

            Medicina legale

Quindi materie che garantiscono una formazione a 360° della figura professionale dell’osteopata.

Molto importante per il percorso di formazione è, senza dubbio, l’attività pratica, che si avrà modo di svolgere sin da subito per poter sviluppare e allenare la manualità che, in questa professione, rappresenta l’elemento fondamentale.

Ludovico Callerio
Ludovico Callerio

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