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5 consigli per preparare il test di Medicina in un’università privata
Test di Medicina

5 consigli per preparare il test di Medicina in un’università privata

Il 2024 è un anno di grandi cambiamenti per l’accesso alle facoltà di Medicina, specialmente nelle università pubbliche, dove la riforma Bernini ha introdotto nuove regole e incertezze. In questo contesto, valutare l’opzione di un’università privata può rappresentare una scelta interessante per chi ha la possibilità di farlo. Le università private offrono diversi vantaggi, come la possibilità di restare vicino a casa, borse di studio per supportare gli studenti e un accesso più diretto a materiali didattici, come slide e dispense, spesso più strutturati rispetto a molte pubbliche. Ma come affrontare al meglio i test d’ammissione delle università private? Ecco cinque consigli pratici per prepararti in modo efficace, prendendo come riferimento atenei prestigiosi come il San Raffaele e Humanitas.

16 dicembre 2024

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Pillole di Fisica: conservazione dell'energia
Pillole didattiche

Pillole di Fisica: conservazione dell'energia

«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»; potremmo partire proprio da questa famosa massima di Lavoisier per prendere dimestichezza con le energie. Per i fan delle espressioni matematiche possiamo scrivere la legge di Lavoisier così: Etot = Ui + Ki  = Uf + Kf   Intendiamo con ”U” l’energia potenziale (solitamente quella gravitazionale) mentre mentre con “K” intendiamo l’energia cinetica; tale espressione ci dice che la somma in un qualsiasi punto e in un qualsiasi istante di queste due energie darà sempre una stessa quantità definita E o Energia meccanica.   Prendiamo come esempio questa ragazza che molla una palla da una certa altezza. Nella situazione di partenza la palla è ferma e non ha energia cinetica (Quindi K = 0) ma ha molta energia potenziale (la palla è infatti molto in alto).   Ora analizziamo invece la situazione opposta: la bambina ha lasciato cadere la palla che ora sta per toccare terra. In questo caso l’energia potenziale è nulla (Quindi U = 0, poiché la palla è all’altezza del suolo) mentre nel cadere ha acquisito molta velocità e ha dunque energia cinetica.   I due appena analizzati sono i casi estremi, ma se prendessimo un punto qualunque durante la caduta, la legge sarebbe comunque applicabile. Troveremmo una certa quantità di energia potenziale e una certa quantità di energia cinetica (ovviamente a seconda di quanto in alto e quanto veloce è la palla) la cui somma darebbe sempre E.  Ma vediamo ora più da vicino i protagonisti di questa equazione.  

29 dicembre 2022

2 minuti di lettura

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