Dall'ITIS al Test di Medicina
La maggior parte dei ragazzi che decide di provare il test di medicina viene dal liceo classico o dallo scientifico, ma questo non vuol dire che siano gli unici. Mescolati tra di loro, infatti, si possono trovare studenti provenienti da qualsiasi altro liceo, ITIS incluso. Spesso e volentieri chi decide di frequentare l’ITIS ha intenzione di avviarsi lungo un percorso ben preciso, che sia ragioneria, informatica, o qualsiasi altra cosa. A volte, però, può capitare di cambiare idea e, come è successo a me, decidere di prendere una strada completamente diversa: provare il test di medicina. Lo scopo di questo articolo è di far capire come, a discapito di tutte le battute che girano e gireranno sull’ITIS (battute che sicuramente fanno anche molti di voi, e che io continuo tutt’ora a sfruttare), noi itissiani non abbiamo nulla da invidiare a qualsiasi studente liceale. Iniziamo da logica. L’unico modo per imparare a svolgere gli esercizi di logica è fare molta pratica, non c’è scampo. Indipendentemente dal background culturale e dalla preparazione liceale se non ci si esercita non si otterrà nulla. Per questo motivo logica “e na livella” (citazione casuale e fuori contesto per far capire che anche noi abbiamo una cultura), tutti partono da zero e sta a voi esercitarvi fino a padroneggiarla. Passiamo a biologia. Se venite da un indirizzo di stampo biologico siete già cinque passi avanti rispetto alla concorrenza. Se invece venite da un indirizzo in cui la biologia non esiste, siete allo stesso livello della maggior parte degli altri ragazzi che si approcciano al test. Biologia è una materia molto ampia, ma, tranne che per alcuni argomenti, non va particolarmente nello specifico. Uno studio ben organizzato affiancato alla pratica permette a chiunque, indipendentemente dalle conoscenze pregresse, di imparare tutto quello che c’è da sapere per il test. Ovviamente meno se ne sa e più tempo ed energie bisogna dedicarci. Ma questo è uguale per tutti gli studenti, itissiani o liceali che siano. Per chimica vale lo stesso discorso. Se venite da un indirizzo prettamente chimico siete già notevolmente in vantaggio, altrimenti siete allo stesso livello di tutti gli altri. Anche qui la chiave è uno studio ben organizzato affiancato a tanta pratica, non ci sono scorciatoie. Su questo fronte inoltre, ancor più che per biologia, spesso sapere le nozioni non è sufficiente, ma è necessario saperle applicare in modo rapido ed efficace. Se fate fatica a far punti nella sezione di chimica quindi, non spaventatevi troppo. Indipendentemente da quanta chimica abbiate fatto, e da quali siano le vostre basi, l’unico modo per padroneggiare questo argomento è esercitarsi. E’ così per tutti. Veniamo ora a matematica e fisica. A seconda del vostro indirizzo queste materie potete già conoscerle a menadito oppure, come nel mio caso, non sapere nemmeno cosa siano. Poco importa, posso dirvi per esperienza personale che le conoscenze necessarie per affrontarle sono piuttosto “basiche” (nessuno verrà mai chiedervi l’analisi di una funzione). Con il giusto studio e, soprattutto, con molto esercizio possono essere padroneggiate abbastanza per portarsi a casa almeno qualche punto. Il nocciolo della questione quindi, è non sottovalutatevi. Non fatevi spaventare dal fatto che dovrete andare a concorrere con studenti del liceo. Siete esattamente allo stesso livello, se non, a seconda dell’indirizzo dal quale provenite, anche più avanti in certi argomenti. In aggiunta a tutto questo, per chi ancora non ne fosse convinto e/o non si sente “all’altezza” e pronto ad affrontare il test, è necessario tenere a mente che avere una preparazione di base eccellente, o un po’ meno eccellente (ogni riferimento a scrittori di articoli è puramente casuale), importa solo relativamente. Come diciamo sempre, il test valuta più le competenze che le conoscenze, e le competenze possono essere acquisite solo attraverso uno studio mirato e tanto esercizio. E questo vale per noi itissiani come per chiunque altro.