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17 gennaio 2024
6 minuti di lettura
Dal termine della seconda sessione del TOLC MED e VET dello scorso anno, si sono susseguite numerose notizie relative a ricorsi di studentesse e studenti al TAR sulle presunte irregolarità del test e della graduatoria sottoposta a equalizzazione dei punteggi.
Proviamo a fare insieme un piccolo recap di quello che è successo con la sentenza del TAR del Lazio pubblicata il 17 gennaio 2024 e con i successivi aggiornamenti del giorno 18 dal CISIA e dal MUR
Il TOLC MED è stato strutturato partendo da una banca dati composta da 1.700 quesiti. Le prove, ovvero gli insiemi di quesiti somministrati ai candidati, sono state create per essere analoghe sia in termini di difficoltà, valutata ex ante dagli esperti, sia per struttura. Questo approccio era inteso a garantire un livello uniforme di difficoltà attraverso tutte le sessioni di esame.
Un aspetto cruciale del TOLC MED è stato il coefficiente di equalizzazione. Dopo la prima sessione di esami, è stato calcolato per ciascun quesito e, di conseguenza, per le intere prove. Questo coefficiente è stato determinato sottoponendo ogni quesito a un gruppo di candidati rappresentativo della popolazione nazionale iscritta al test, suddiviso in cluster. In questo modo, si intendeva assicurare un equilibrio tra le diverse prove somministrate.
Il coefficiente di equalizzazione calcolato al termine della sessione di aprile è stato poi utilizzato anche per la sessione di luglio. L’obiettivo era mantenere una valutazione coerente e giusta per tutti i candidati, indipendentemente dalla sessione di test a cui partecipavano.
Cosa è stato messo in discussione nel ricorso?
In primis la frequente ripetizione delle domande: di seguito le motivazioni.
Una delle maggiori irregolarità segnalate dai ricorrenti riguarda la ripetizione delle domande nei test. Secondo le segnalazioni, i test di luglio sembravano avere molte domande in comune con quelli di aprile. Tra le varie ipotesi, oggetto di indagine, si è presa anche in considerazione una possibile fuga e compravendita di domande, smentita successivamente dal CISIA.
Un altro punto critico, sostenuto dai detrattori del sistema TOLC è il peso che ha avuto coefficiente di equalizzazione, misura che ha lasciato perplessi molti studenti. Questa procedura, inizialmente pensata proprio per garantire un trattamento equo tra i candidati nel corso delle diverse sessioni di test, è stata definita nei ricorsi come non imparziale, sollevando dubbi sulla chiarezza e sulla trasparenza del sistema di valutazione.
Secondo il TAR del Lazio, il test è stato giudicato parzialmente illegittimo a causa della sua mancanza di oggettività nella selezione dei candidati. Questo deriva in parte dall’uso dell’equalizzazione nel punteggio, che, secondo il TAR, non permette a tutti i candidati di raggiungere lo stesso punteggio massimo.
Ma cosa significa questo per chi ha fatto il test? Nonostante l’illegittimità rilevata, il TAR ha deciso di non annullare la graduatoria esistente. Ciò significa che coloro che sono già stati immatricolati, o che possono immatricolarsi nella finestra di scelta attuale (scorrimento N15 del 17/01/2024), non saranno influenzati da questa decisione.
Tuttavia, il TAR nella sua sentenza ha specificato che non ci saranno ulteriori scorrimenti della graduatoria dopo l’attuale finestra di scelta.
Attenzione: la decisione non è definitiva. È importante sottolineare questo aspetto per non creare confusione. Se il Ministero, il CISIA o i ricorrenti decidessero di impugnare la sentenza, sarà il Consiglio di Stato a prendere una decisione finale. Per l’impugnazione, il termine è fissato a due mesi dalla notifica della decisione.
E per chi è in graduatoria ora? Vedi la sezione domande e risposte più avanti.
Il TAR ha sollevato dubbi significativi riguardo l’omogeneità delle prove del TOLC MED. Secondo quanto riportato, sembra che le differenti combinazioni di domande nelle prove, composte in anticipo dalla commissione esaminatrice, non siano risultate poi effettivamente omogenee alla luce del tasso di successo nelle risposte, osservato ex post, ovvero dopo lo svolgimento del test. In pratica: set di domande che erano stati ipotizzati simili in termini di difficoltà al momento della somministrazione delle prove, una volta che il test è stato effettuato, hanno evidenziato tassi di difficoltà molto differenti tra loro.
Nel primo pomeriggio del 18 gennaio è uscito un comunicato stampa del CISIA in risposta alla sentenza. Il CISIA commenta la sentenza come anomala e contraddittoria: in quanto prima sembra approvare la struttura e i meccanismi di equalizzazione dei TOLC per poi bocciarne l’omogeneità. Quest’ultima infatti secondo il CISIA viene confusa con il concetto di identicità.
Anche senza farlo apertamente, sembra proprio che il CISIA critichi la sentenza, senza specificare se farà appello o meno.
A seguito della comunicazione del CISIA, il 18 gennaio arriva anche un comunicato ufficiale del MUR che potete leggere cliccando qui.
Eccone i punti principali:
In sostanza, l’avviso comunica l’annullamento della graduatoria del concorso a causa della sentenza del TAR, ma conferma che le immatricolazioni già effettuate restano valide. L’ultimo scorrimento della graduatoria chiuderà il 22 gennaio 2024, data oltre la quale non saranno ammesse ulteriori immatricolazioni.
Ad oggi siamo pazientemente in attesa dell’uscita delle date del TOLC-MED 2024, attorno al quale nel mese di gennaio sono girate molte informazioni
Il fatto che quest’anno portasse con sé tanti cambiamenti era evidente agli occhi di tutti, ma questa notizia ci ha letteralmente tolto le parole di bocca. In questo articolo abbiamo cercato di inserire tutte le informazioni che abbiamo a disposizione e tutta la nostra esperienza nel mondo dei test.
Ad oggi dunque la graduatoria MED 2023 (non vet e IMAT) finisce qui, per ora
La cosa che più ci teniamo a farvi arrivare, però, è la nostra vicinanza, che deriva dal fatto che noi ,al vostro posto, ci siamo stati, e sappiamo quanto sia dura e a volte provante la strada che porta alla realizzazione di un sogno.
In Testbusters continueremo a monitorare la situazione e a fornirvi le informazioni più aggiornate e utili, oltre a darvi ulteriori aggiornamenti e consigli su come navigare in queste acque incerte
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