Cosa puoi fare con una laurea in Biologia?

Introduzione

Vi appassionano la chimica e la biologia? Siete amanti dei laboratori e dei complessi macchinari che li abitano? Vorreste esplorare il mondo microscopico ed abbracciare personalmente ciascuna delle vostre celluline oberate dal continuo sforzo di rimanere in vita? Forse adesso stiamo un po’ esagerando, ma quella è l’idea: se vi interessa l’ambito delle scienze biomediche e vi piace guardare al microscopio, il corso di biologia potrebbe essere quello che fa per voi! Ma esattamente in cosa consiste e che opportunità lavorative ci sono?

Partiamo dalle basi: come funziona il TOLC-B?

Per accedere al corso di laurea in Scienze Biologiche, molte università richiedono il TOLC-B (Test OnLine CISIA - Biologia), un test d’ingresso che mira a valutare le competenze di base degli studenti. Il TOLC-B non è necessariamente selettivo: in alcuni atenei serve solo come prova di orientamento per individuare le conoscenze iniziali dei candidati, mentre in altre sedi può essere uno strumento di selezione per i corsi a numero programmato locale.

Struttura del TOLC-B

Il TOLC-B è suddiviso in quattro sezioni principali, per un totale di 50 domande:

• Matematica di Base: 20 domande, tempo massimo di 50 minuti
• Biologia: 10 domande, tempo massimo di 20 minuti
• Fisica: 10 domande, tempo massimo di 20 minuti
• Chimica: 10 domande, tempo massimo di 20 minuti

In aggiunta, è presente una sezione di inglese composta da 30 domande a cui rispondere in 15 minuti. Quest’ultima non incide sul punteggio del test, ma è utile per valutare le competenze linguistiche.

Punteggio e Modalità di Calcolo

Il punteggio del TOLC-B è calcolato come segue:

• +1 punto per ogni risposta corretta
• 0 punti per ogni risposta non data
• -0,25 punti per ogni risposta errata (solo per le sezioni scientifiche, senza penalità per gli errori nella prova di inglese)

Quando e Dove Sostenere il TOLC-B

Il TOLC-B può essere sostenuto in diverse sessioni durante l’anno presso le università che aderiscono al CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso). Una delle caratteristiche più interessanti è che il test può essere ripetuto più volte: se non ottieni il punteggio desiderato, hai la possibilità di migliorare in una sessione successiva. Molte università, infatti, prendono in considerazione il punteggio più alto raggiunto.

Accesso a Scienze Biologiche: differenze tra atenei

L'accesso a Scienze Biologiche può variare in base all’università scelta. Ad esempio:

• Atenei con accesso libero: In queste università, come Foggia o Perugia, il TOLC-B è spesso solo orientativo.
• Atenei con accesso a numero programmato locale: Alcune università, come Padova e Milano, utilizzano il TOLC-B come test selettivo. Il punteggio ottenuto determina la graduatoria e l’ammissione al corso.

Con queste informazioni, sarai pronto ad affrontare il test e iniziare il percorso verso una carriera nelle Scienze Biologiche!

Il corso di laurea di Scienze Biologiche

Il corso di laurea di Scienze Biologiche si concentra sugli aspetti molecolari e cellulari della vita, sia per quanto riguarda l’uomo sia per quanto riguarda gli altri esseri viventi, con un particolare focus sulle tecnologie e metodologie con cui questi possono essere studiati. In altre parole, attraverso la biologia conoscerete il mondo microscopico e le reazioni che lo popolano, imparando i principi delle bioscienze e mantenendo contemporaneamente uno stretto contatto con l’ambiente pratico del laboratorio.

Si tratta di una facoltà recentemente molto gettonata, sia perché è un ottimo ripiego per chi non è entrato in medicina, con molti esami simili e in comune oltre che la possibilità di lavorare sempre in ambito medico, sia perché la laurea che ne consegue è particolarmente versatile e può avere numerose applicazioni anche molto diverse tra di loro. Quali sono quindi le opportunità lavorative a cui può andare incontro un biologo?

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Opportunità lavorative della laurea in Biologia

Il biologo ha una vasta scelta di occupazioni, che vanno ad abbracciare diversi ambiti e ambienti lavorativi, seppure collegati chiaramente dal filone centrale della biologia.

La professione più tipica è il tecnico di laboratorio: all'interno del laboratorio, il tecnico è la figura di riferimento per il funzionamento e il controllo della strumentazione presente e si occupa di compiere analisi di diverso tipo, raccogliendo i risultati e facendone un resoconto. Il campo di applicazione principale è quello biosanitario, in cui il biologo lavora in stretta collaborazione con gli altri operatori sanitari (come medici, chimici, anatomopatologi…), ma si estende anche all’ambito veterinario, florovivaistico, agro-alimentare, di produzione industriale e di ricerca scientifica.

Un’altra possibilità lavorativa è l’attività presso le istituzioni preposte alla tutela dei beni, partecipando a studi multidisciplinari impegnati nella valutazione dell’impatto ambientale, nell’elaborazione di progetti per la conservazione e nel ripristino dell'ambiente e della biodiversità.

È infine possibile per il biologo lavorare come libero professionista nei campi della comunicazione, diffusione e informazione scientifica e dell’editoria scientifica in ambito biologico.

Se stai considerando Biologia come alternativa a Medicina, potrebbe interessarti sapere che, pur offrendo una buona varietà di sbocchi professionali, il tasso di occupazione e la retribuzione media iniziale sono leggermente inferiori rispetto a Medicina. Ad esempio, secondo le ultime rilevazioni Almalaurea, il tasso di occupazione per i laureati in Biologia è dell’86,4% a 5 anni dal titolo, con una retribuzione media di circa 1.500 euro al mese, mentre in Medicina il tasso di occupazione si attesta al 92,9% con una retribuzione che arriva in media a 1.898 euro mensili.

Biologia: un’alternativa possibile per chi sogna l’ambito medico?

Con la nuova riforma dell’accesso a Medicina, Biologia si presenta come un’opzione sempre più interessante per chi desidera esplorare il mondo delle scienze biomediche e affrontare una carriera scientifica. Questo corso, infatti, non solo condivide molte delle materie di base con Medicina – biologia, chimica, genetica, solo per citarne alcune – ma, a partire dal 2025, potrebbe includere un semestre iniziale comune, rendendo possibile un eventuale trasferimento in Medicina.

Biologia può diventare una valida alternativa, che ti consente di entrare in un mondo scientifico dove i laboratori sono protagonisti e dove l’esplorazione delle dinamiche cellulari e molecolari è continua. Una scelta che potrebbe rivelarsi strategica per chi vuole una carriera scientifica senza passare necessariamente dalla professione di medico.

Confrontiamo insieme Biologia e Medicina

Confrontando Biologia e Medicina, emergono differenze significative in termini di durata, difficoltà e approccio allo studio.

La laurea in Medicina richiede sei anni di studio continuo e intensivo, al termine dei quali gli studenti ottengono una laurea magistrale abilitante alla professione medica. Questo percorso è caratterizzato da un alto livello di difficoltà e da un impegno costante, sia in aula che sul campo. Gli studenti di Medicina, infatti, affrontano una formazione che integra studio teorico e pratica clinica, con ore dedicate a tirocini e simulazioni reali già durante i primi anni di corso, una pressione che non lascia molto margine per rallentamenti o recuperi.

D'altra parte, il percorso di Biologia è strutturato in cinque anni (tre per la laurea triennale più due per la magistrale), e permette un approccio più flessibile e modulare. Gli studenti di Biologia hanno una preparazione teorica rigorosa, ma la difficoltà del percorso è percepita in modo diverso: mentre Medicina richiede una preparazione ampia e clinica, Biologia si concentra su competenze analitiche e sperimentali, spesso meno immediate rispetto alla pratica medica, ma altrettanto complesse. Gli studi di Biologia tendono infatti a valorizzare la ricerca e l’innovazione, con ampi spazi dedicati al lavoro in laboratorio, alla raccolta di dati e all’analisi scientifica.

In sintesi, mentre Medicina presenta un impegno continuativo e intenso, volto alla gestione della pratica clinica e del rapporto con i pazienti, Biologia richiede un approccio più orientato all’analisi scientifica e alla sperimentazione, pur mantenendo uno standard di difficoltà elevato in termini di competenze e specializzazioni.

Conclusione

La laurea in biologia fornisce una vasta gamma di competenze che si adattano a numerosi e differenti ambiti scientifici, permettendo di scegliere, a seconda dei propri interessi, tra molte professioni e ambienti, che vanno dal  laboratorio di ricerca agli ospedali, ai controlli di qualità e alle commissioni per la tutela dei beni, permettendo quindi di tenersi aperte molte strade e di decidere alla fine il lavoro in cui ci si ritrova di più.