Riforma accesso a Medicina: cosa sta succedendo in Senato?

introduzione

Te lo raccontiamo da quest’estate ormai, puntuali come una hit estiva in radio, ma c’è una riforma in atto che cambierà l’accesso a Medicina.

In questi giorni ti abbiamo infatti raccontato in cosa consisterebbe, ovvero in un semestre filtro e anche che stanno cominciando ad emergere delle criticità considerevoli se questa riforma diventasse realtà.

In questo articolo ti racconteremo cosa sta succedendo in Senato, dato che proprio in questi giorni, precisamente il 26 e il 27 novembre l’aula di Palazzo Madama ha ospitato la discussione del disegno di legge che potrebbe cambiare l’accesso alle statali di Medicina

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Smettiamo di dire che il numero chiuso è stato abolito

Se c'è un aspetto su cui come diciamo è importante fare chiarezza è che il numero chiuso a Medicina non è stato abolito per il 2025 e non verrà abolito con la riforma in atto. 

Semplicemente la selezione potrebbe venire spostata temporalmente. Una delle modifiche più rilevanti che porterebbe la riforma sono l'eliminazione di un test d’ingresso e la possibilità di iscriversi liberamente al primo semestre dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria.

Durante questo periodo, gli studenti dovranno affrontare gli esami fondamentali di questi primi 6 mesi del percorso di studi e, al termine del semestre, verrà effettuata una selezione basata sui risultati ottenuti, determinando chi potrà proseguire gli studi nel corso di laurea specifico.

Quindi ripeti insieme a noi: il numero chiuso a Medicina non è stato abolito. E in questo nostro articolo approfondiamo anche il perché questo non avverrà.

Quali sono gli obiettivi della riforma?

La riforma ha diversi obiettivi chiave, ribaditi spesso dalla Ministra Bernini stessa:

• Equità: ovvero eliminare le barriere economiche e sociali legate ai test d'ingresso, offrendo a tutti gli studenti la possibilità di accedere alla formazione medica.
• Allineamento con il SSN: cioè formare un numero adeguato di professionisti sanitari in base alle reali esigenze del paese, evitando la formazione di un numero eccessivo di medici non necessari.
• Valutazione delle Competenze: utilizzare i risultati del semestre comune come strumento di selezione, basato sulle competenze effettivamente acquisite dagli studenti.

Cosa sta succedendo in Senato in queste ore/giorni?

Fino al 21 novembre, i Senatori avevano la possibilità di proporre degli emendamenti al disegno di legge, approvato dalla 7ª Commissione. Puoi leggere il fascicolo qui.

Tuttavia, tutti gli emendamenti sono stati bocciati, quindi il testo rimane invariato.

Il 27 novembre, il disegno di legge - che puoi leggere per intero qui - è stato approvato in prima lettura con 87 voti favorevoli, 40 contrari e 18 astensioni, dando il via libera alla riforma. Ora, il testo passa alla Camera dei deputati, dove si prevede un ritmo serrato per completare l’approvazione entro la fine dell’anno.

Tempistiche e prospettive della Riforma

Parlando di tempistiche arriviamo al vero punto dolente della riforma di accesso a Medicina.

La ministra Bernini ha sottolineato l'importanza di una "mediazione ottima" per garantire che la riforma risponda alle esigenze degli studenti e del sistema sanitario. Ha inoltre affermato che il governo sta lavorando per implementare questo nuovo modello già per l'anno accademico 2025-2026, con l'obiettivo di "eliminare l'esilio universitario" e offrire opportunità di formazione di alta qualità all'interno del paese.

La discussione al Senato di questi giorni però non ha veramente dato delle tempistiche precise. Non ha chiarito quello che studenti e genitori si chiedono da quando si parla di riforma: le nuove modalità di accesso saranno essere attuate già dal 2025?

L’iter legislativo è lungo, molto lungo. Mancano dei passaggi fondamentali ovvero:

• la Trasmissione della riforma alla Camera: eventuali modifiche saranno esaminate dalla Commissione Bilancio.
• la Votazione alla Camera (prima in Commissione Istruzione e poi in assemblea).
• l’emissione dei decreti attuativi da parte del MUR: questi dettagli saranno sottoposti all'approvazione del Parlamento.
• Entrata in vigore della legge.

Ti raccontiamo meglio tutto in questo nostro video.

E quindi, cosa mi porto a casa? Cosa posso fare?

Da studenti per gli studenti sappiamo benissimo a cosa stai pensando: ma quindi questo Natale inizio a studiare si o no? Cosa devo fare.

Riforma o no, test anticipato o tradizionale, ti abbiamo raccontato che una cosa è certa: il numero chiuso rimarrà e con questo anche la competizione (che come sai per Medicina è sempre molto alta). 

Non importa se il test sarà basato su una banca dati come nel 2024 nota, se sarà diviso in due sessioni come il TOLC-MED 2023 o se verrà introdotto questo modello con semestre filtro.

La sfida per accedere a Medicina resta enorme. E no, non ci sono scorciatoie. È il momento di guardare in faccia la realtà: aspettare dettagli ufficiali o l’approvazione di nuove regole rischia solo di farti perdere tempo prezioso.

Per questo, il tuo approccio deve essere chiaro e deciso fin da subito. Chimica e biologia sono le tue armi, i tuoi alleati indispensabili. Non aspettare, inizia ora. Ogni giorno che perdi può essere un vantaggio in meno contro chi è già partito. 

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