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Le differenze nel test di medicina tra università pubblica e privata

9 dicembre 2024

5 minuti di lettura

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Il percorso verso Medicina in Italia

Quando, nel corso degli umani eventi, arriva un momento in cui gli Stati Uniti d’America dichiarano la loro indipendenza dalla Gran Bretagna, arriva il momento in cui tu, aspirante studente di medicina, dovrai compiere scelte importanti. Di queste, la principale è chiaramente quella tra il tè al limone e il tè alla pesca, ma la soluzione al dilemma è semplificata dal fatto che i nostri studi hanno rivelato effettivamente una risposta corretta: se bevete il tè alla pesca siete più fighi, garantito da Testbusters.

Poi ci sono altre scelte più secondarie ma comunque importanti, e noi ci soffermeremo proprio su una di queste, che è molto complicata per il fatto che la soluzione varia a seconda delle necessità di ciascuno: “dove studiare medicina?”. Ritroviamo infatti un’ampia costellazione di atenei lungo tutto lo stivale tra cui c’è l’imbarazzo della scelta e, soprattutto in corrispondenza delle principali città, persino di università diverse, poiché alle pubbliche si aggiungono anche quelle private. Queste ultime spesso vengono trascurate e dimenticate, ma possono essere delle grandi opportunità: non sono solo una possibilità in più, ma sono una valida alternativa, con i loro pregi e difetti e con le loro differenze, la prima delle quali è il test di ingresso.

Test?! Ebbene sì, esattamente come un primo piano di piedi in un film di Tarantino, il test di medicina è purtroppo inevitabile (anche se lo ringrazierai, una volta che l’avrai superato) ed è con esso che inizia il percorso che ti porterà ad essere dottore. Andiamo quindi a vedere le differenze tra i test di ammissione pubblici e privati.

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Il test di medicina pubblico vs privato

Da una parte abbiamo il test statale, quello classico che fanno tutti, unico per tutti e che cambia imprevedibilmente ogni anno, mentre dall’altra un insieme di test privati, meno conosciuti e tutti diversi l’uno dall’altro, ma accomunati da regole precise e stabili nel tempo. I campioni sono saliti sul ring, ora suona la campana: che il match abbia inizio.

La natura del test statale

Il test statale è quello più grande, con più persone ed è quello che permette l’accesso a più università in tutta Italia. È formato da 60 domande a risposta multipla con una penalità per le risposte sbagliate, e il punteggio migliore di ciascuno (tra le due possibilità) viene messo in graduatoria per entrare nelle sedi che desidera.

Il suo problema è però lo stesso delle scale di Hogwarts: “a lui piace cambiare”. Soprattutto negli ultimi anni infatti, le modalità del test sono state completamente stravolte, rendendo impossibile il poter essere sicuri della propria preparazione e, in generale, dell’avvenire. Quest’anno stesso non sappiamo con certezza cosa succederà e non lo sapremo per un bel po’, anche se sembra che le modalità non differiranno troppo dallo scorso test.

Altro problema, non di poco spessore, è che si compete con tutta Italia: per entrare nella sede che si desidera si deve fare un punteggio più alto di gran parte di quelli che l’hanno selezionata, il che può essere molto problematico per le città maggiori (Roma, Milano, Napoli…), poiché molte persone che abitano anche lontano cercano di accedervi.

Per non perdere nessuna news sul test 2025, puoi leggere il nostro articolo in continuo aggiornamento.

La varietà e peculiarità dei test privati

I test privati sono invece un po’ i vari sfidanti che si battono per la cintura, questo perché sono meno conosciuti e perché il loro superamento consente di entrare solamente nel suddetto ateneo per cui si partecipa, ma, a partire dalle debolezze di quello statale, hanno creato dei punti di forza:

  • Varietà: nonostante tutti i test abbiano una struttura generale simile, sempre con domande a risposta multipla su varie materie, ciascuno ha le sue peculiarità che, se apprese e studiate in anticipo, possono costituire un bel vantaggio rispetto ai molti che non vi dedicano una preparazione specifica.
  • Stabilità: i test privati si modificano molto poco negli anni, per cui le loro modalità sono ben chiare fin dall’inizio e non ci sono sorprese all’ultimo momento. Questo rende la preparazione più semplice ed efficace, poiché si può essere sicuri di ciò servirà realmente o meno.
  • Meno concorrenza: i test privati sono meno conosciuti e vi partecipano solamente le persone che maturano un peculiare interesse verso quell’università, per cui non si gareggerà con tutta Italia, ma solo con quelli che sono disposti a prepararsi un test aggiuntivo e a presentarsi all’unica sede dell’esame (che può essere anche molto lontano). Dato che si tratta di un test competitivo, ciò significa che sarà più facile entrare.

Quando prepararsi e iscriversi

La data del test statale cambia chiaramente ogni anno (troppo facile altrimenti eh?), ma si tiene tipicamente d’estate. Anche i test delle università private non hanno periodi fissi, ma avvengono prima, solitamente a fine inverno/inizio primavera, per cui è necessario dare un’occhiata ai bandi il prima possibile (diverse date sono già state annunciate) e cominciare a prepararsi in anticipo!

Costi e investimenti: confronto economico

Per quanto riguarda i test, i costi di iscrizione sono piuttosto simili: l’anno scorso il test alla statale costava 60€ a sessione (con due sessioni, quindi 120€), mentre alle università private questa quota aumenta di valore in maniera variabile, ma non di moltissimo. Al San Raffaele il costo l’anno scorso era di 100€, alla Cattolica quest’anno è di 200€, all’unicampus è di 270€ (per entrambe le sessioni, 170€ per una sola) e all’Humanitas è di 180€. Sia che si faccia l’università pubblica o privata, la quota per l’ammissione è comunque irrisoria rispetto alla cifra da versare durante l’anno.

Quello che cambia maggiormente sono infatti i costi di frequentazione delle università: alla statale la retta annuale arriva fino ai 4’000€ circa (può abbassarsi a seconda dell’ISEE), mentre al San Raffaele è intorno ai 18’000€, all’Humanitas ai 23’000€ (ma può scendere molto a seconda dell’ISEE), alla cattolica ai 10’000€ e all’unicampus 15’000€. È evidente la netta differenza di costi tra le statali e le private, però bisogna comunque dire che si tratta di cifre molto variabili e che da medico si possono recuperare in poco tempo: nulla vale quanto la propria formazione! Inoltre puoi già iniziare a considerare che non ti servono entrambi i reni per vivere…

Punteggi e graduatorie: come funzionano

Il funzionamento della graduatoria è molto simile tra università pubbliche e private: entra chi ha il punteggio più alto degli altri, per cui non è tanto importante fare un risultato buono, quanto un risultato migliore della media. 

La differenza principale è che nelle graduatorie dei test privati ci si può capire qualcosa, perché c’è una sola sede in cui entrare e quindi gli scorrimenti avvengono più rapidamente e in maniera più ordinata, mentre la statale è più una sorta di labirinto con annesso minotauro (l’esaurimento nervoso).

cosa studiare per i test

cosa studiare per i test

Anche qui i vari test tendono a copiarsi un po’ a vicenda: generalmente le materie che vengono chieste sono sempre le stesse, ma con alcune differenze. Il test statale si articola in 4 sezioni: logica, biologia, chimica e matematica/fisica; questa impostazione è adottata anche da Unicampus dal San Raffaele, in cui logica assume però un ruolo preponderante, e dalla Cattolica, che vi aggiunge dal canto suo una sezione etica e religione. Maggiore è invece la differenza nel test dell’Humanitas, in cui troviamo solamente le sezioni di logica e di comprensione del testo (interamente in inglese).

Strategie di preparazione diverse per test diversi

In relazione alle loro differenze, gli argomenti da studiare per i vari test sono in realtà piuttosto simili, poiché tutti vanno a coprire più o meno gli stessi argomenti: l'infarinatura nozionistica iniziale è la stessa, però poi la parte di allenamento si specializza sul test che nello specifico si vuole fare. Questo perché la teoria è sì importante, ma l’aspetto a cui è consigliato dedicare più tempo è la pratica, che permette di entrare meglio nell’ottica del test e che rappresenta fedelmente ciò che effettivamente accadrà. 

In particolare, per quanto riguarda le università private, la pratica è ancora più importante poiché i quesiti di logica, che sono preponderanti, sono molto una questione di allenamento; allo stesso tempo è importante focalizzarsi sul risolvere le domande rapidamente, poiché spesso viene dato meno tempo rispetto al test statale e quindi il test si configura proprio come una corsa contro il tempo, nella quale è importante essere preparati, sia per essere pronti psicologicamente sia per conoscere la velocità giusta a cui procedere.

Conclusioni: scegliere il percorso giusto

Arriviamo quindi al nocciolo della questione, alla domanda che probabilmente anche tu ti stai ponendo: qual è il migliore? Quale è meglio fare? Il test della statale o quello delle private? L’unica risposta giusta però è il dire che non si tratta di una scelta tra la possibilità A e la possibilità B: l’uno non esclude l’altro! 

Non ce n'è uno migliore, ma sono semplicemente test diversi, con date diverse, argomenti diversi, e opportunità diverse: il test statale dà una scelta maggiore di sedi, ma è un costante punto interrogativo e c’è una maggior concorrenza, mentre i test privati sono rivolti a un singolo ateneo, ma le loro modalità sono chiare fin dall’inizio e la concorrenza per entrare è generalmente minore in relazione al numero dei posti disponibili.

Noi ti consigliamo quindi di valutare personalmente quali percorsi possono essere più adatti alle tue personali esigenze e di conseguenza scegliere quali fra i vari test, pubblici o privati, possono allinearsi alle tue ambizioni, consapevole delle loro differenze che possono essere usate come punti di forza per una preparazione il più efficace possibile.

Più test, più possibilità… ma se li supero tutti? Solo a pensarlo stai peccando di hubris, ma in realtà è una domanda lecita: a quel punto potrai scegliere tra le varie possibilità che ti piacciono quella che più preferisci

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Il test di medicina pubblico vs privato

La natura del test statale

La varietà e peculiarità dei test privati

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