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5 motivi per fare Medicina in un'università privata

21 novembre 2024

4 minuti di lettura

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Introduzione

Ormai avete deciso: volete studiare medicina e diventare dei piccoli Gregory House (o Meredith Gray, a seconda dei gusti personali). Ma, come da grandi poteri derivano grandi responsabilità, da grandi scelte derivano tutta una serie di… ulteriori scelte più difficili che prima non ci si poneva, la prima delle quali è: quale università frequentare?

Ci sono infatti molti atenei statali, in cui si entra tramite il test di medicina a seconda del punteggio che si fa, ma ci sono anche molte università private che hanno il loro test di ingresso e che possono rivelarsi preziose opportunità.

Purtroppo come ben sai, per le statali la situazione "test di Medicina 2025" è ancora molto confusa e non c'è una bando ufficiale (come ti abbiamo raccontato qui).

Ma le private stanno iniziando a pubblicare i bandi relativi all'anno accademico 2025/26.

Parliamo di università private

Ebbene sì, ci sono anche le università private tra le vostre opzioni per studiare medicina! E voi mi direte: “no vabbè zio, se non me l’avessi detto tu non l’avrei mai scoperto” E avreste senz’altro ragione, d’altronde basta leggere il titolo del blog per sapere che ci sono, però le avete davvero prese in considerazione?

Spesso infatti capita di scordarcisi completamente di esse, poiché banalmente nessuno ne parla al contrario del famigerato test di medicina, o di scartarle subito con un giudizio sommario, spesso per soldi, ma senza averne soppesato realmente i costi e i benefici.

È quindi bene conoscerle e tenerle a mente come reali possibilità e non solo come piani B. Questo soprattutto prima che sia troppo tardi, poiché spesso i loro test di ingresso precedono quello statale. Ecco quindi 5 motivi per cui fare medicina in un’università privata.

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5 motivi per studiare nelle università private

Ora ti raccontiamo 5 motivi per cui studiare in un'università privata è una buona idea.

Puoi scegliere tu in quale città studiare

Un grande problema dell’università statale è che, con il test di medicina, si può fare una classifica delle sedi in cui si vuole entrare, ma alla fine è il punteggio che si ottiene a decidere la città in cui si finisce, un po’ come quando dal salumiere chiedi due etti di prosciutto, ma sai che in realtà sceglierà lui quanto dartene: sono due etti e mezzo, c'è faccio? Lascio?.

Nelle università private, invece, con il test si concorre direttamente per una città. In questo modo si può essere sicuri che se va sufficientemente bene si studierà in quella sede. Questo è un vantaggio importantissimo, infatti il criterio di vicinanza/comodità è una delle prime cose da considerare nella scelta dell’ateneo: un posto veloce da raggiungere significa risparmiare tempo ogni giorno; pensate potervi svegliare mezz'ora dopo ogni mattina e tornare a casa mezz'ora prima… è come avere un'ora in più al giorno, ti cambia la vita!! 

Questo permette di sapere già cosa ci si può aspettare nel caso in cui si superasse il test, senza le incertezze di un futuro ignoto! Ciò non è solo rassicurante, ma consente effettivamente di prepararsi, a livello sia organizzativo sia mentalmente, al percorso che si andrà ad intraprendere.

Potresti non dover sostenere costi da fuorisede

La vita da fuorisede è molto dispendiosa, questo perché gli affitti, soprattutto in alcune città, sono molto cari e poi ci sono da considerare anche tutte le spese dei frequenti viaggi per fare avanti e indietro tra la “patria” e il nuovo mondo di cui si è prigionieri. Tutti questi costi, qualora sia necessario il trasferimento, vanno ad appesantire notevolmente il prezzo dell’università statale, avvicinandolo a quello della retta di una privata. A ciò si va poi ad aggiungere anche la scomodità derivante dal fatto che si è lontani da casa, dalla propria famiglia, dai propri amici e dai propri fidanzati: non è un elemento strettamente negativo, poiché rappresenta anche grandi opportunità, ma si tratta sicuramente un cambiamento molto impegnativo e non facile da affrontare.

L’università privata, scegliendo lo studente in che città frequentare, permette invece di aggirare il problema del trasferimento: non c’è il probabile rischio di doversi poi trasferire, ma superato il test si è sicuri di rimanere vicino a casa (ammesso che ci siano università private vicino) e quindi si può continuare a vivere a casa propria senza spendere in viaggi e affitti. Anche riflettendo quindi in termini economici, frequentare un’università privata è un’alternativa sicuramente valida, poiché alla fine i costi possono essere abbastanza paragonabili a quelli di una vita da fuorisede.

Se comunque vuoi spostarti e scegliere una vita da fuorisede, qui ti diamo 5 consigli utilissimi per ricominciare da zero.

Sai già che tipologia di test ti aspetta

Soprattutto negli ultimi anni, il test di medicina è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita!

Con tutti gli stravolgimenti e le sorprese all’ultimo momento sembra davvero assurdo pensare che non lo stiano facendo apposta per esasperare gli studenti, e questo non è tutto: con le voci che girano c’è la possibilità che negli anni prossimi la selezione di chi è ammesso al corso verrà spostato alla fine del primo semestre di studio, con il rischio di studiare per sei mesi senza però poter poi continuare il proprio percorso!

D’altro canto, le università private possono offrire invece ciò che nessuna scuola americana sarebbe in grado di garantire: sicurezza (forse questa è un po’ troppo dark). I test rimangono in gran parte invariati tra un anno e l’altro e i bandi che ne stabiliscono le modalità escono con un ampio margine di anticipo rispetto al giorno della prova, senza il rischio che le cose cambino all’ultimo o di dover interrompere un percorso già iniziato. In questo modo, fin da subito, ci si può preparare in maniera focalizzata sul test, sicuri di come sarà e del suo valore.

Il materiale didattico è di altissima qualità

Immaginate due fattorini della pizza, di cui solo ad uno dei due viene pagato un bonus se effettua la consegna in poco tempo, mentre per l’altro è indifferente: chi consegnerà più probabilmente le pizze prima? Quello che riceve il bonus ovviamente, poiché è più invogliato a farlo e magari anche poiché può investire il guadagno extra in un mezzo più veloce e che lo aiuterà ad essere più efficiente.

Ecco, la stessa cosa vale anche per le università: mentre i fondi ricevuti dallo stato sono costanti, quelle private hanno un maggior interesse ad attrarre studenti poiché ottengono più denaro e inoltre, grazie agli elevati profitti, hanno a disposizione risorse economiche maggiori da investire. 

Tutto ciò si traduce con un’elevata qualità del materiale didattico e dei servizi in generale, che vanno da laboratori ben attrezzati (ad esempio con un microscopio a testa e dei vetrini che non sono del 1970 e ormai praticamente trasparenti) a tecnologie di ausilio allo studio fino anche banalmente all’avere una mensa in cui mangiare o il sapone nei bagni, che si è fatto molto raro ultimamente.

Ci sono quindi tutta una serie di benefit, più o meno grandi, che non sono strettamente cruciali, ma che possono dare una mano e migliorare l’esperienza universitaria.

C'è una minor concorrenza

Ultimo ma non per importanza, meno persone cercano di entrare nelle università private e questo si traduce con una minor concorrenza per entrare. In generale non se ne parla molto e spesso le si vede come un mondo a parte, come quelli che chiedono gli argomenti dell’esame il giorno prima, quindi pochi studenti le considerano e molti si iscrivono solamente al test statale di medicina (e a questo punto spero che chi di voi già voleva andare a un’università privata approfittando del loro esser poco conosciute non mi odierà per questo articolo).

In aggiunta a ciò, per partecipare al test di un’università privata bisogna solitamente presentarsi fisicamente presso quell'ateneo in un certo giorno, e dunque  non si gareggia con tutta Italia, ma con solo le persone lì presenti: se nella prova statale chiunque può partecipare alla graduatoria per la sede che ti interessa con un semplice click, al test di una privata potrà farlo solo chi ci tiene davvero, quindi avrai una minor concorrenza ed entrare sarà un po’ più facile.

Conclusione

Le università private costano circa quanto un rene al mercato nero, ma hanno anche dei difetti… no, a parte gli scherzi, hanno anche tutta una serie di pregi poiché si sceglie subito dove andare, potenzialmente evitando costosi trasferimenti, poiché le modalità del test di ingresso sono più chiare, poiché c’è una minor concorrenza per entrare e poiché offrono un materiale di alta qualità e tutta una serie di servizi minori che rendono il quotidiano più piacevole (o meno insopportabile, a seconda dei punti di vista).

Se adesso ti ispira quindi maggiormente studiare medicina in un’università privata, il nostro consiglio è quello di raccogliere informazioni subito, poiché i test si svolgono generalmente prima di quello statale ed è importante arrivare preparati.

Puoi trovare tutto quello che ti serve sapere sui bandi ufficiali che trovi pubblicati dagli atenei o qui, sul sito di Testbusters.

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Parliamo di università private

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5 motivi per studiare nelle università private

Puoi scegliere tu in quale città studiare

Potresti non dover sostenere costi da fuorisede

Sai già che tipologia di test ti aspetta

Il materiale didattico è di altissima qualità

C'è una minor concorrenza

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