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12 febbraio 2025
5 minuti di lettura
Scegliere il proprio percorso universitario è una decisione che richiede consapevolezza, passione e una buona dose di pragmatismo. Alcuni corsi di laurea sono notoriamente più impegnativi di altri, sia per il carico di studio richiesto, sia per la complessità degli argomenti trattati. Ma cosa rende davvero una facoltà “difficile”?
In questo articolo analizzeremo le caratteristiche che determinano la difficoltà di un corso di studi e vedremo quali sono le facoltà più impegnative in Italia, basandoci su dati concreti come il tasso di abbandono, la durata del percorso e la difficoltà degli esami.
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Non esiste una definizione universale di "facoltà difficile", poiché il livello di difficoltà può dipendere anche dalla predisposizione personale e dalle capacità dello studente. Tuttavia, ci sono alcuni fattori oggettivi che rendono alcuni corsi più complessi di altri. Vediamo quali sono.
Una delle prime variabili da considerare è la quantità di tempo che uno studente deve dedicare allo studio. Alcune facoltà prevedono un numero elevato di esami e materie molto teoriche, che richiedono uno studio costante e approfondito.
Ad esempio:
Se un corso prevede moltissime ore di lezione obbligatorie e laboratori pratici, il tempo per lo studio individuale si riduce, aumentando la difficoltà nel preparare gli esami.
Alcune facoltà si distinguono per la difficoltà delle prove d’esame. In alcuni casi, gli studenti devono affrontare esami orali molto selettivi, in altri devono risolvere problemi matematici complessi o scrivere tesine lunghe e articolate.
Esempi di esami considerati tra i più difficili:
Se una facoltà ha una percentuale di bocciature elevata, significa che il livello di difficoltà degli esami è particolarmente alto.
Un altro indicatore della difficoltà di un corso di laurea è il numero di studenti che abbandonano o cambiano facoltà nei primi anni.
📊 Dati sui tassi di abbandono:
Un tasso di abbandono elevato suggerisce che la facoltà presenta ostacoli molto difficili da superare o che il percorso di studio non è adatto a tutti.
Alcuni percorsi universitari non si concludono con la laurea triennale, ma richiedono ulteriori anni di studio per poter esercitare la professione.
Esempi di facoltà con percorsi lunghi:
Se un corso di laurea richiede un lungo percorso accademico prima di entrare nel mondo del lavoro, la difficoltà aumenta, sia in termini di impegno che di motivazione nel lungo periodo.
Alcune facoltà richiedono non solo lo studio teorico, ma anche esperienza pratica obbligatoria, che può aggiungere ulteriore difficoltà.
Ad esempio:
Se un corso di laurea prevede molte ore di pratica, significa che lo studente deve bilanciare studio ed esercitazioni, aumentando il livello di difficoltà complessivo.
Ora che abbiamo visto i criteri che rendono una facoltà difficile, passiamo alla classifica delle facoltà più impegnative in Italia, basata su dati reali e opinioni di studenti.
💀 Indice di difficoltà: 9.5/10
✅ Motivi per cui è difficile:
❌ Tasso di abbandono basso, ma solo perché il test d’ingresso seleziona già i candidati più preparati.
⚙️ Indice di difficoltà: 9/10
✅ Perché è così difficile?
❌ È adatta solo a chi ha una forte predisposizione alla logica e al ragionamento tecnico.
⚖️ Indice di difficoltà: 8.5/10
✅ Perché è difficile?
❌ È una facoltà teorica, quindi richiede un’eccellente memoria e capacità espositiva.
🎭 Indice di difficoltà: 8.5/10
L’idea di progettare edifici, spazi pubblici e soluzioni urbanistiche attira molti studenti, ma la laurea in Architettura è una delle più impegnative. Oltre alla teoria, questo percorso richiede un forte impegno pratico e creativo, con numerosi progetti e revisioni che mettono a dura prova gli studenti.
Perché è difficile?
✅ Materie multidisciplinari → Si studiano arte, ingegneria, matematica e design. ✅ Progetti complessi e lunghi → Spesso si lavora su modellazione 3D e piani urbanistici, con consegne impegnative. ✅ Esami difficili → Geometria descrittiva, Tecnologia dei materiali, Restauro architettonico. ✅ Richiede competenze trasversali → Oltre alla tecnica, servono creatività e capacità di problem solving.
📊 Tasso di abbandono: Circa il 30% degli studenti cambia facoltà nei primi due anni. 📌 Sbocchi lavorativi: Senza l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’Ordine degli Architetti, lavorare nel settore è difficile. Molti laureati si specializzano in interior design o project management.
📊 Indice di difficoltà: 9/10
Se pensi che la matematica all’università sia simile a quella del liceo, ti sbagli di grosso. Questa facoltà è considerata tra le più teoriche e astratte, con esami che richiedono grande capacità di ragionamento logico.
Perché è difficile?
✅ Esami complessi → Analisi Matematica, Algebra Lineare, Probabilità e Statistica. ✅ Livello di astrazione altissimo → Gli studenti devono abituarsi a dimostrazioni formali e ragionamenti logici molto avanzati. ✅ Alto tasso di abbandono → Il 35% degli iscritti lascia entro il secondo anno. ✅ Pochi sbocchi lavorativi senza specializzazione → Molti laureati proseguono con un dottorato per lavorare nella ricerca.
📌 Consigliata solo a chi ha una passione autentica per la matematica e non si spaventa di fronte a teoremi e dimostrazioni lunghe pagine intere.
🪐 Indice di difficoltà: 9/10
Se ami la scienza e vuoi scoprire i segreti dell’universo, la Fisica è il percorso giusto per te. Ma attenzione: è una delle facoltà più difficili in assoluto e richiede una mentalità matematica e analitica molto sviluppata.
Perché è difficile?
✅ Formule e teoria avanzata → Meccanica Quantistica, Relatività, Termodinamica. ✅ Molti esami combinano teoria e laboratorio → Servono sia capacità teoriche che abilità sperimentali. ✅ Tasso di abbandono elevato → Circa il 30% degli studenti cambia facoltà nei primi anni. ✅ Carriera spesso legata alla ricerca → Senza un dottorato, è difficile trovare lavori ben pagati nel settore.
📌 Se ami la fisica, preparati a un percorso lungo, ma affascinante!
🧠 Indice di difficoltà: 7.5/10
A prima vista, Psicologia potrebbe sembrare una facoltà più “accessibile” rispetto a Medicina o Ingegneria, ma in realtà nasconde molte difficoltà, specialmente nel lungo periodo.
Perché è difficile?
✅ Molte materie teoriche → Psicologia Clinica, Neuroscienze, Psicometria, Psicologia Sociale. ✅ Esami di statistica e metodologia della ricerca → Elementi di matematica che molti non si aspettano. ✅ Tirocini obbligatori e pratica con casi reali → Servono empatia e capacità di gestione delle emozioni. ✅ Percorso lungo per diventare psicologo → Dopo la laurea triennale serve la magistrale, il tirocinio e l’esame di Stato.
📌 Molti laureati in Psicologia lavorano in ambiti diversi da quello clinico, come risorse umane, coaching o marketing.
🧪 Indice di difficoltà: 8.5/10
Le facoltà scientifiche come Chimica e Biotecnologie sono particolarmente impegnative perché combinano teoria avanzata e molte ore di laboratorio.
Perché è difficile?
✅ Materie impegnative → Chimica Organica, Chimica Fisica, Biochimica. ✅ Esami che richiedono sia studio teorico che pratica → Esperimenti di laboratorio, relazioni scientifiche dettagliate. ✅ Percorso lungo → Senza un master o un dottorato, gli sbocchi lavorativi possono essere limitati. ✅ Alto tasso di bocciature nei primi esami → Chimica Generale e Analisi Chimica sono tra gli scogli principali.
📌 Consigliata a chi ha una vera passione per la chimica e la ricerca scientifica
Scegliere una facoltà difficile può essere una sfida entusiasmante, ma richiede una preparazione mentale adeguata. Il rischio di stress, burnout e insoddisfazione è più alto rispetto ad altri percorsi universitari, quindi è fondamentale adottare strategie per affrontare al meglio le difficoltà.
Vediamo cosa comporta scegliere una facoltà impegnativa e come affrontare le possibili difficoltà.
Molti studenti che si iscrivono a facoltà complesse come Medicina, Ingegneria o Giurisprudenza si trovano presto sopraffatti dal carico di studio. L’errore più comune è pensare di poter studiare con lo stesso metodo utilizzato alle superiori.
✅ Pianificare lo studio → Creare un calendario settimanale aiuta a suddividere il carico di lavoro e a evitare di arrivare agli esami impreparati. ✅ Studiare in modo attivo → Mappe concettuali, esercizi pratici e gruppi di studio sono molto più efficaci del semplice ripasso passivo. ✅ Fare simulazioni di esame → Per materie scientifiche come Matematica o Fisica, è essenziale allenarsi con esercizi a tempo e prove simulate. ✅ Equilibrare studio e vita personale → Trovare tempo per sport, hobby e socialità aiuta a ridurre lo stress. ✅ Chiedere aiuto ai tutor e ai docenti → Molte università offrono supporto didattico gratuito per gli studenti in difficoltà.
🔴 Errore da evitare: Pensare che essere in difficoltà significhi non essere abbastanza intelligenti. Molti studenti eccellenti hanno bisogno di tempo per adattarsi al metodo universitario.
Cosa succede se, nonostante l’impegno, ti accorgi che la facoltà scelta non fa per te? È normale avere dubbi, soprattutto nel primo anno, quando il cambiamento rispetto alle superiori è più drastico.
Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare che cambiare facoltà è la scelta giusta: ❌ Mancanza totale di interesse per le materie → Se le lezioni ti sembrano insopportabili e studiare diventa una tortura, potrebbe essere un segnale che hai scelto un percorso sbagliato. ❌ Difficoltà insormontabili → Se dopo mesi di studio hai difficoltà a superare gli esami, forse la facoltà non è adatta alle tue capacità o al tuo metodo di apprendimento. ❌ Ansia e stress eccessivi → Se il solo pensiero di affrontare un esame ti causa forte ansia e disagio, potrebbe essere il caso di rivalutare la scelta. ❌ Futuro poco motivante → Ti vedi a lavorare in quel settore tra 10 anni? Se la risposta è no, forse è meglio riconsiderare il percorso.
📌 Cambiare facoltà non è una sconfitta, ma una scelta consapevole per costruire un futuro più adatto alle proprie inclinazioni.
🔹 Cosa fare se vuoi cambiare facoltà?
Molte delle facoltà più difficili sono a numero chiuso e prevedono un test di ammissione molto selettivo. Se non riesci a superarlo al primo tentativo, ci sono alcune alternative da considerare:
Se sei davvero motivato a entrare in una facoltà come Medicina o Architettura, puoi dedicare un anno intero alla preparazione del test e riprovare.
🔹 Cosa fare in un anno di pausa?
Alcune università permettono di iscriversi a una facoltà simile e poi tentare il trasferimento dopo il primo anno. Ad esempio:
Alcuni paesi offrono la possibilità di iscriversi a Medicina, Odontoiatria o altre facoltà senza test d’ingresso. Ungheria, Spagna e Romania sono alcune delle destinazioni più scelte dagli italiani.
Se un corso di laurea è impegnativo, vale la pena affrontarlo? La risposta dipende anche dalle opportunità lavorative che offre una volta terminato il percorso.
Di seguito, analizziamo quali facoltà difficili garantiscono i migliori sbocchi lavorativi e quali potrebbero invece essere un rischio in termini di occupazione.
✔️ Alti tassi di occupazione (oltre il 95% entro 5 anni dalla laurea). ✔️ Retribuzione elevata per medici specialisti e odontoiatri. ✔️ Opportunità lavorative sia nel pubblico che nel privato. ❌ Percorso molto lungo e selettivo (fino a 12 anni con la specializzazione).
📌 Conclusione: Un percorso molto impegnativo, ma che garantisce ottime opportunità lavorative.
✔️ Tassi di occupazione superiori al 90% per ingegneria informatica, gestionale e meccanica. ✔️ Ottimi stipendi iniziali (30.000-50.000€ annui). ✔️ Possibilità di lavorare in vari settori (industria, consulenza, ricerca, startup). ❌ Alta difficoltà negli esami tecnici e alto tasso di abbandono.
📌 Conclusione: Adatta a chi ha una mentalità logica e orientata alla risoluzione di problemi.
✔️ Opportunità di carriera in banche, multinazionali e consulenza. ✔️ Stipendi competitivi per ruoli come analista finanziario, revisore contabile, risk manager. ✔️ Facoltà versatile che permette molte specializzazioni. ❌ Forte competizione per i posti migliori, specialmente senza un master.
📌 Conclusione: Perfetta per chi è interessato al business e alla finanza, ma richiede una buona preparazione in matematica e statistica.
🔴 Psicologia → Senza una specializzazione post-laurea (es. Psicoterapia), trovare lavoro è difficile. 🔴 Giurisprudenza → Necessita di anni di praticantato e un esame di Stato per lavorare come avvocato.
📌 Conclusione: Se scegli questi percorsi, metti in conto ulteriori anni di studio e formazione dopo la laurea.
Dopo aver analizzato le facoltà più difficili in Italia, è evidente che la scelta universitaria non dovrebbe basarsi solo sulla difficoltà del corso, ma anche sulle proprie inclinazioni, capacità e obiettivi futuri.
🔹 Scegliere una facoltà difficile significa affrontare un percorso impegnativo, ma anche molto stimolante. Se la passione è forte e la motivazione è alta, nessuna sfida sarà insormontabile.
🔹 Le facoltà più complesse offrono spesso sbocchi lavorativi più sicuri e ben retribuiti, specialmente nei settori medico, ingegneristico e scientifico. Tuttavia, alcuni percorsi come Psicologia o Giurisprudenza richiedono ulteriori specializzazioni per garantire un accesso concreto al mondo del lavoro.
🔹 Non esiste una scelta giusta o sbagliata, ma solo la scelta più adatta a te. Un corso di laurea considerato difficile da altri potrebbe essere perfetto per le tue capacità e il tuo metodo di studio. Viceversa, scegliere un percorso solo per il prestigio o la sicurezza occupazionale, senza una reale passione, potrebbe rendere l’esperienza universitaria stressante e poco gratificante.
📌 Cosa fare prima di scegliere? ✅ Informati bene sulle materie di studio e sulla struttura del corso. ✅ Parla con studenti già iscritti per capire le reali difficoltà del percorso. ✅ Considera il tasso di occupazione e gli sbocchi professionali dopo la laurea. ✅ Valuta se sei disposto a dedicare il tempo e l’impegno necessari per completare il percorso.
💡 Il consiglio finale? Scegli un percorso che ti appassioni e che ti dia motivazione ogni giorno. Il successo universitario non dipende solo dalla difficoltà della facoltà, ma dalla determinazione e dall’impegno con cui affronti il tuo percorso.
Intro
Scegliere l'università ti mette in crisi?
Cosa rende una facoltà "difficile"
Le facoltà più difficili in Italia
Cosa succede se scegli una facoltà "difficile"
Facoltà Difficili, ma con ottimi sbocchi lavorativi
Vale la pena scegliere una facoltà difficile?