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Guide di Ateneo: Università Politecnica delle Marche

4 giugno 2022

9 minuti di lettura

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Introduzione

Ancona, il gomito d’Italia (dal greco ankòn, gomito) da cui si può ammirare il sole sorgere e tramontare sul mare, vede la fondazione di un proprio “Studium Generale cuiuscumque Facultatis et Scientiae” già nel 1562. La sede dell’Università si trova a Torrette, affiancata dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Ospedali Riuniti”. 

Obiettivo della Facoltà è quello di formare un medico non solo competente dal punto di vista tecnico-scientifico, ma anche sensibile e preparato verso le nuove esigenze culturali e i nuovi bisogni di salute che una società rinnovata propone. 

Come arrivare

Le lezioni di Medicina si svolgono, come già detto, a Torrette, in due palazzine, il Polo “B. Eustachio” e Polo “A. Murri” (rispettivamente note al personale docente e discente come “l’Aragosta” e “l’Aragostina”, per il colore delle pareti), a due passi dall’Ospedale Regionale. Vedi la Posizione su google maps .

Come arrivarci

Autobus: tratte dirette

  • 30: collega la stazione ferroviaria centrale di Ancona all’ospedale. Passa in stazione ogni mezz’ora, al 9° o al 39° minuto di ogni ora, quindi occorre essere puntuali per essere sicuri di non perderlo; d’altra parte, per chi provenga dal centro o dalla stazione stessa, è l’unico che permette sia di percorrere via Flaminia, cioè una lunga stradaccia a scorrimento veloce e senza marciapiede tra le due stazioni ferroviarie, sia di risparmiarsi il percorso pedonale dalla stazione di Torrette all’ospedale. Dall’Umberto I parte ogni mezz’ora, al 20° o 50° minuto di ogni ora, ma solo fino alle 13:50. Dopo, infatti, partirà solo una volta ogni ora a partire dalle 15:00, condannando chi non conosce la tabella di marcia a lunghissime attese. Potrebbe essere un’occasione per fare amicizia con i vecchietti che vanno e vengono dall’ospedale o per flirtare con i/le compagni/e di corso, sicuramente più interessati/e alle vostre attenzioni che allo studio. Seh, col cazzo.
  • 30/Medicina: nuova tratta disponibile solo nei giorni feriali che parte però dalla stazione senza passare per Piazza Ugo Bassi al 30° minuto di ogni ora fino alle 13.30 e poi al 25° minuto dalle 14.25 fino alle 19.25. Dall’Ospedale invece parte ogni ora al 45° minuto.
  • 31: collega la famigerata piazza Ugo Bassi all’ospedale. In breve “fa un giro della Madonna” perché passa per l’entroterra (in particolare per Posatora), impiegando parecchio tempo se si considerano anche le numerose fermate intermedie: non è un caso che un membro del team TB, partendo sul 31 dall’ospedale, dopo un po’ sia sceso nel bel mezzo del nulla credendo di aver sbagliato tratta…
  • 35: un autobus di dubbia utilità per studenti dotati di un buon paio di gambe funzionanti. Collega la stazione ferroviaria di Torrette all’ospedale ed evita a chi se ne serve di farsi una sana passeggiata. Buona trombosi a tutti.
  • I (Ancona – Polverigi): l’unica tratta interurbana che abbia una fermata davanti all’ospedale – non proprio davanti, bisogna attraversare una stradaccia con tanto di semaforo eternamente rosso, ma in mancanza di alternative è meglio adeguarsi. Parte da piazza Cavour e per arrivare all’Umberto I passa per la stazione centrale.

  Autobus: tratte indirette

  • 1/4 (o 1/3 di notte, o 1/5 sotto le feste) – la regina delle tratte. Collega piazza IV Novembre, dove c’è il monumento del Passetto, con la zona di Tavernelle, nei pressi delle facoltà di Ingegneria, Scienze Biologiche ed Agraria (Monte Dago). Passa fino a tarda ora, senza quasi mai fare ritardo e talmente spesso che non vale la pena di indicare a quali orari convenga prenderlo; vanta fermate lungo Viale della Vittoria, nei pressi di numerosi luoghi del centro e non solo – Piazza Cavour, Piazza Kennedy, gli Archi – fino a passare per la stazione centrale. È qui che si deve scendere per fare il cambio con il 30 o un extraurbano (vedi punto successivo), perché purtroppo non ferma a Torrette.
  • A, B, C, J, L – pur trattandosi di autobus interurbani, finché si rimane in città li si possono prendere anche con un abbonamento per le tratte cittadine. Tutte le “lettere” collegano piazza Cavour con la stazione ferroviaria di Torrette passando per la stazione centrale (la J, ad essere precisi, in realtà non ha la piazza come capolinea ma ha comunque le due stazioni come fermate) e nell’insieme passano abbastanza spesso da garantire una valida alternativa all’esclusivo 30. Dalla stazione di Torrette poi si può ricorrere al 35 o optare per il percorso pedonale.

Molto utile e innovativa l’applicazione “Moovit” che consente di calcolare il percorso migliore con i mezzi conerobus trovando orari, corse e avvisi personalizzati tra cui la notifica anticipata per la fermata di discesa!   Autobus: abbonamenti Ad oggi, per procurarsi un abbonamento alle tratte cittadine, occorre recarsi ad uno sportello informativo della Conerobus Spa – un cosiddetto Coneropoint – muniti di:

  • copia del codice fiscale,
  • numero di matricola o ricevuta di pagamento della prima rata di iscrizione all’anno accademico in corso
  • modulo della dichiarazione sostitutiva compilato

Un Coneropoint si trova in centro in via Frediani 8, l’altro a Piazza Ugo Bassi; entrambi aprono tutti i giorni eccetto la domenica; il primo apre alle 7:30 e chiude alle 19:00 fino a una certa data di ottobre, per poi anticipare la chiusura alle 13:00; il secondo invece è sempre aperto fino alle 19:00. Per costi e modulistica: Regolamento di Ateneo   Treno Le uniche due fermate sono:

  • la stazione centrale, da cui si possono prendere il 30 (tratta diretta), le “lettere” A, B, C, J ed L (tratte indirette) o se si è in possesso di cash un taxi;
  • la stazione di Torrette, da cui o la si fa a piedi o si sale sul 35.

  Auto: dall’Autostrada A14 Per chi proviene da nord si esce al casello di Ancona Nord (ma va’?) e si continua in direzione Pescara fino all’uscita Ancona Nord – Torrette, ci si mantiene quindi sul lato destro e si percorre via Conca fino a trovare a destra il complesso università-ospedale. Per chi proviene da sud si esce al casello di Ancona Sud, si percorre la tangenziale in direzione Pesaro fino all’uscita Ancona Nord – Torrette, poi come sopra.   Automobile: dove parcheggiare Cari ragazzi e ragazze, se volete parcheggiare all’UnivPM armatevi di santa pazienza! La facoltà dispone di un bel, bellissimo parcheggio, anche piuttosto ampio, ma sappiate che, se arriverete dopo le 8,30, ovvero l’orario di inizio delle lezioni, non troverete mai posto! Ma procediamo con ordine. Lo spazio propriamente dedicato al parcheggio auto si trova proprio attaccato alla facoltà ed è possibile accedervi dopo aver fatto richiesta in segreteria, tramite il badge che vi verrà consegnato una volta che vi sarete immatricolati. Come anticipato, purtroppo, i posti terminano in fretta, ma, piano piano, imparerete i segreti dei parcheggiatori incalliti (studenti dal secondo anno in poi), ovvero basterà appostarsi e attendere che qualche professore acceda agli spazi interni al parcheggio, loro dedicati, seguirli a tutto gas e “puf”, il gioco è fatto!  Nel caso in cui anche questa illegale opzione non vada a buon fine, ci sono dei parcheggi liberi anche al di fuori della facoltà:

  • Parcheggi a spina di fronte agli edifici non a pagamento (questi si riempiono tuttavia ancor più in fretta degli spazi dedicati suddetti);
  • Parcheggio piuttosto ampio a 5 minuti a piedi dalla facoltà, in via Metauro 41, anche questi non a pagamento, nel dettaglio li troverete alla vostra sinistra provenendo dalla superstrada in direzione Torrette;
  • Parcheggio del supermercato e del McDonald in via Conca. 

Insomma, in qualche modo riuscirete a parcheggiare, non scoraggiatevi! Ma, NON PARCHEGGIATE MAI lungo la strada di fronte ai parcheggi a spina o nella salita che vi permette di accedere ai parcheggi della facoltà, spesso fanno le multe!   Aereo L’aeroporto Raffaello Sanzio si trova a Falconara, a nord di Ancona, a circa 10 km dalla sede universitaria. Per raggiungerla si può usufruire dell’Aerobus Raffaello, un autobus extraurbano per cui occorrerà dotarsi di apposito biglietto.

Dove studiare in facoltà

I due poli di Medicina offrono dei luoghi per lo studio più o meno grandi per i gusti di tutti i loro studenti: Polo Murri

  • al piano terra e al primo piano sono distribuiti, negli spazi liberi, dei grossi tavoli dove poter studiare in compagnia, anche se con il brusio costante dei passanti e delle “valanghe” di studenti che escono dalle vicine aule dopo le lezioni.

Specialmente nel piano superiore si tengono buffet alla fine dei convegni, quindi questi spazi possono, saltuariamente, non essere disponibili o risultare ancora più chiassosi.

  • nel seminterrato è presente un grande atrio (chiamato dagli studenti affettuosamente Bunker) dove sono disposti dei tavoli; anche qui c’è del brusio, ma si tratta sicuramente di un posto più “isolato” dove poter studiare in santa pace.

Polo Eustachio:

  • al piano terra, lungo il corridoio principale, nei due spazi che sono attorno alle scale, sono posti dei tavoli per lo studio collettivo: si tratta di luoghi molto frequentati, vie di passaggio per molti tra studenti e personale universitario, oltre a quello ospedaliero; inoltre sono vicinissime a delle porte di uscita e d’inverno può risultare un posto piuttosto freddo. Uno di questi due spazi è vicinissimo al bar della facoltà, quindi nelle ore dei pasti è un luogo assai frenetico.
  • sempre al piano terra, dall’altra parte del corridoio principale, ci sono due aule studio: 
  • la più grande (detta Rumorosa) tiene fede al suo appellativo: sono presenti dei grossi tavoli, generalmente usati per lo studio collettivo, disposti alla destra e alla sinistra di un passaggio che porta ad una uscita secondaria dal polo. È un luogo piuttosto luminoso grazie alle ampie vetrate su un piccolo cortile interno e, dall’altra parte, su alcuni dei parcheggi;
  • la più piccola (detta Silenziosa) sarebbe in continuità con la Rumorosa, se non fosse per una parete in vetro che separa e ovatta le chiacchiere dell’altra stanza. Anche questa dispone di alcuni tavoli accostati alle pareti laterali.

È bene sottolineare il fatto che, durante le sessioni di laurea, queste due stanze possono essere occupate per i festeggiamenti dei nostri più grandi eroi (se sei abbastanza bravo/a puoi anche intrufolarti e prendere qualche pasticcino).

  • biblioteca, vi si accede dal piano terra e dispone di due piani. Appare un luogo molto silenzioso e luminoso per la presenza di grosse vetrate che danno sul corridoio principale, dove si trova l’ingresso alla biblioteca. Al piano terra ci sono circa 5 o 6 grossi tavoli, tra gli scaffali pieni di vecchie riviste scientifiche, accostati alle vetrate (da qui potete farvi gli affari dei passanti senza essere troppo notati). Al piano di sopra (che di fatto è un soppalco) i tavoli sono molto più numerosi ed è più facile trovare posto a sedere. La biblioteca è un luogo molto ambito, quindi in tanti, nei periodi “inter-esame”, studiano qui.

Ovviamente si può accedere al servizio di prestito di libri in biblioteca, mostrando la carta d’identità e firmando dei documenti.

  • al primo piano è allestito un atelier informatico dove in molti vanno per studiare. Qui sono presenti dei tavoli, ma soprattutto si ha la possibilità di usare dei computer collegati alla fotocopiatrice. Ogni studente, al momento, ha un numero massimo di copie di cui poter usufruire gratuitamente ogni anno: il conto viene portato da un programma installato su tutti i computer, dal quale è possibile accedere con il proprio “account”.

Si raggiunge questo posto salendo la rampa di scale adiacente la Segreteria Studenti. (Non prendere le scale che sono lungo il corridoio principale, ti portano nei dipartimenti di Anatomia e Fisiologia!)

  • altri luoghi per lo studio sono disseminati e nascosti nei cinque piani del polo: in molti dicono che in questi posti è possibile trovare esseri misteriosi e fantastici: folletti, fate e troll, manichini dai volti dilaniati che di sera prendono vita e il pentolone pieno d’oro  da dove origina l’arcobaleno; in tanti non hanno fatto più ritorno…

Per quelli che vivono in centro città, un luogo per lo studio viene offerto dalla Facoltà di Economia, che dispone di più spazi rispetto alla facoltà di Torrette.

Attività Formative Professionalizzanti messe a disposizione dall'università

Le Attività Formative Professionalizzanti (AFP) costituiscono il percorso abilitante del CdLMU in Medicina e Chirurgia, a cui vengono dedicati nel corso dei sei anni un totale di 61 CFU. Le attività professionalizzanti permettono il conseguimento del Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) che si svolge interamente durante il VI anno di corso e prevede l’acquisizione di 15 CFU dei 61 dedicati al percorso abilitante. Considerata un tirocinio dal valore professionalizzante svolto all’interno del corso di studi, AFP risulta obbligatoria con una presenza del 100% e il conseguimento dei relativi CFU per ciascun anno di corso risulta necessario per l’iscrizione all’anno successivo (il mancato superamento dell’esame prevede l’iscrizione come ripetente). Durante il primo anno di corso consiste in:

  • Primo soccorso: incentrato sul come gestire una situazione emergenza/urgenza da parte di personale non qualificato.
  • Allarme sanitario: studio e comprensione dell’organizzazione sanitaria della regione Marche.
  • Elementi di nutrizione: un corso che ha come tema centrale le linee guida di una corretta alimentazione.
  •  Esercitazione di laboratorio di istologia: finalizzata all’utilizzo di un microscopio e al riconoscimento di vari preparati istologici. Tale esercitazione costituisce la prima parte dell’esame di Istologia previsto per il primo anno di corso.

Mentre l’esercitazione di laboratorio di istologia costituisce la prima parte dell’esame di istologia, il superamento delle altre attività professionalizzanti verte su un unico esame scritto da conseguire entro l’anno di studi tramite i due appelli messi a disposizione durante la sessione di settembre. Fino al secondo semestre del terzo anno le attività professionalizzanti sono laboratori svolti nelle aule di facoltà o in modalità a distanza, successivamente comprenderanno anche tirocini svolti a Torrette o negli ospedali delle Marche. 

I corsi e gli esami del primo anno

Il CdLMU di Medicina e Chirurgia è organizzato in dodici semestri e in un piano di studi con 35 corsi integrati (35 esami previsti), a cui si aggiunge lo svolgimento delle Attività Didattiche Elettive (ADE) a scelta con numero di CFU non superiore a quello previsto per ciascun anno di corso. Link di riferimento: Piano di Studi Elenco attività ADE

Esami del primo semestre

  • Fisica e Conoscenze Linguistiche (6 CFU): si compone di un modulo di Fisica (4 CFU) e uno di Inglese Scientifico (2 CFU). L’esame del modulo di fisica è orale e prevede lo svolgimento di un esercizio e alcune domande teoriche. L’esame di Inglese è scritto a risposta multipla, con una domanda aperta sul contenuto di due e-book che il prof assegna. È possibile convalidare questo modulo senza svolgere l’esame se si ha una certificazione di lingua di livello B2 (First Certificate) o superiore.
  • Scienze Umane (6 CFU): si compone dei moduli di Storia della Medicina (2 CFU), Medicina Narrativa (2 CFU) e Bioetica (2 CFU). Si prevede il superamento di un esame unico comprendente i tre moduli, la prova è scritta a risposta multipla.
  • Biologia e Genetica (9 CFU): si compone di un Corso integrato di Struttura e Funzione della Cellula (5 CFU) e un modulo di Geni, Eredità e Mutazioni (4 CFU), entrambi i moduli sono trattati dal professor Piva. L’esame è orale, prevede la discussione di un argomento a piacere per ciascun modulo e poi di argomenti richiesti dal professore.
  • Chimica e Propedeutica Biochimica (6 CFU): si compone di un modulo di Chimica Medica (3 CFU) e Chimica Organica e Propedeutica Biochimica (3 CFU). L’esame prevede che per ciascun modulo siano richiesti un argomento a piacere e domande a discrezione del professore.

Esami del Secondo semestre

  • Istologia (6 CFU): unico modulo che tratta lo studio dei tessuti umani e il loro sviluppo embriologico, con lezioni che iniziano già nel primo semestre. L’esame si compone di una prima parte che consiste nel conseguimento dell’attività formativa AFP (Esercitazione di laboratorio di istologia) in cui sono richiesti riconoscimento e descrizione di alcuni preparati istologici al microscopio ottico e un successivo colloquio orale.
  • Biochimica (12 CFU): si compone di un modulo di Biochimica Metabolica (7 CFU) e uno di Biochimica Generale (5 CFU). L’esame è orale, si conseguono i due moduli con le rispettive professoresse uno dopo l’altro.
  • Anatomia (solo frequenza): il secondo semestre prevede la trattazione di moduli riguardanti l’Apparato Locomotore e la Splancnologia. L’esame è previsto per il secondo semestre del secondo anno come prova orale sui moduli di Neuroanatomia, Anatomia Microscopica, Anatomia Topografica, Splancnologia e Apparato Locomotore, con la possibilità (non obbligatorio) di conseguire il modulo di Apparato locomotore con una prova scritta a risposta multipla prevista nella sessione estiva di settembre al termine del primo anno. 

Come studiare all'estero

Per quanto riguarda l’Erasmus+ (quello dove si va a lezione e si danno gli esami, per intenderci) la facoltà di Medicina mette a disposizione non troppe mete, al fine di preservare la qualità dello scambio, più che il numero di partenze. Come anche nelle altre facoltà, vincere la borsa di studio verso un paese comporta il rimborso di gran parte delle spese, dipendente dalla meta scelta. Il contributo erogato dipende dal costo della vita di quel paese e quindi dalla fascia in cui è collocato (si va da un minimo di 250 a 300 euro da parte dell’Unione Europea, in più ci sono i fondi ministeriali). Semplificando, ci sono questioni che dipendono dall’università di provenienza, dall’università di destinazione e dalla vostra condizione.

Condizioni dell’università

  1. Domanda di iscrizione

Per presentare la domanda bisogna compiere una serie di passaggi da seguire molto attentamente:

  1. Consultare il bando e prendere visione delle mete e delle condizioni da esse poste.
  2. Compilare la domanda di iscrizione online entro la data indicata (max 3 mete), il criterio di selezione è basato sulla media aritmetica.
  3. Mandare e caricare tutti gli allegati online richiesti (confermare definitivamente l’iscrizione al bando).

La mèta scelta deve essere compatibile col vostro learning agreement, ovvero è necessario guardare la proposta didattica sul sito dell’ateneo di destinazione per vedere se gli esami che farete vi verranno convalidati dai vostri rispettivi professori di provenienza.

È importante consultare il sito dell’ateneo di destinazione e confrontare i programmi didattici con i vostri attuali, tradurli e mandarli ai vostri professori per richiedere la possibilità di convalida.   Esistono gruppi facebook degli studenti partecipanti che vengono creati ogni volta che si apre la campagna erasmus. Calcolando autonomamente il proprio punteggio e inserendolo in un foglio excel comune è possibile sapere chi può vincere.

Questo è utile per mettersi d’accordo da subito sulle mete interessate e per evitare di ostacolarsi a vicenda, inoltre alcune università estere non offrono un programma didattico compatibile con alcuni anni e confrontarsi subito con gli altri partecipanti permette a tutti di risparmiare tempo e di non competere per mete che poi non possono essere frequentate. I ragazzi che sono già partiti in passato vi sapranno dare il programma didattico completo delle lezioni da frequentare.

  1. Ottenuta la meta infatti dovrete completare il vostro learning agreement, cioè inserire tutto ciò che andrete a fare, gli esami che intendete dare e farvi convalidare in modo che possano essere poi verificate sul posto. 
  2. Accettare la meta e prepararvi a partire!

Condizioni della mèta

  1. La lingua: molte facoltà impongono un minimo livello di conoscenza per poter frequentare, fondamentale per essere accettati. Quello che puoi fare, se non conosci la lingua del posto, è frequentare i corsi offerti dall’università e impartiti in diverse lingue (inglese, francese, tedesco e spagnolo). Di solito il livello minimo richiesto è il B1.
  2. Tutto ciò che è indicato sul sito dell’ateneo di riferimento alla voce “studenti erasmus”.

Altre informazioni importanti

In molte mete il periodo minimo richiesto è di 9 mesi, è importante tenerlo in considerazione insieme al rischio di rimanere indietro per dedicarsi a un’esperienza senza dubbio tra le più belle nella vita di uno studente. Attenzione: è bene muoversi in anticipo per cercare casa. Qui potete trovare le informazioni e bando in uscita  

Altro? Una prima alternativa è l’Erasmus trainsheep, una borsa di studio che vi sostiene in un tirocinio che scegliete di fare all’estero, di solito per un periodo più breve. È sempre prevista l’iscrizione al bando, successivamente se vi si assegna la borsa di studio (per merito) bisogna muoversi per contattare i primari e i reparti degli ospedali dove si vorrebbe svolgere il tirocinio. Una volta accettati sarete informati sulle condizioni generali e su ciò di cui avrete bisogno per accedere alla struttura, con le relative faccende burocratiche da sbrigare. I pro di questa esperienza sono sicuramente una maggiore possibilità di scelta, condizionata solo dall’accettazione da parte dei reparti stessi, e un coinvolgimento diretto negli aspetti pratici della vita medica, oltre che al sistema sanitario del paese stesso. I contro invece derivano soprattutto dalla necessità di sbrigare tutto completamente da soli e dal fatto che questa esperienza non viene riconosciuta (a livello di CFU).  

La seconda alternativa è lo SCOPE EXCHANGE, scambi ad appannaggio del SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina), si tratta un’associazione studentesca apartitica che organizza diverse attività che arricchiscono il vostro curriculum e percorso universitario. Lo Scope Exchange è uno scambio della durata di un mese in un paese (anche extra europeo, dipende dalle mete che vengono scelte di anno in anno). Non c’è limite al numero di volte in cui si può effettuare, tutto dipende dal numero di persone che si riesce ad ospitare ogni anno all’apertura della campagna scambi. 

Per accedervi il punteggio si basa sul merito “media dei voti” e sul voto assegnato da un’insegnante madrelingua che fa l’esame orale (ad Ancona, solo mete con lingua inglese) a coppia di partecipanti. Per tutte le info:  SISM Ancona : Facebook SISM Ancona : Instagram  

Pro e contro dell'università di Ancona

Eccoti tutti i pro di frequentare questa facoltà:

  • Varie feste: Galà, Medimina e Symposium
  • Facoltà, mensa e segreteria molto vicini e raggiungibili a piedi
  • Ospedale di fronte alla facoltà
  • Buoni collegamenti con il centro 
  • Numero di studenti per anno di corso non estremamente elevato 

Ecco invece una lista di contro:

  • Anatomia e Fisiologia in un unico blocco 
  • Sede dislocata rispetto al centro di Ancona e rispetto alle altre facoltà
  • Posti per studiare da prendere la mattina durante la sessione
  • Posti auto della facoltà da prendere la mattina presto perché terminano in fretta, in ogni caso si trova parcheggio in altre zone limitrofe

Come contattare la segreteria

La segreteria della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona è localizzata al piano terra del polo “Eustachio” , con i seguenti orari di apertura:

  • da gennaio ad agosto11.00 – 13.00 Lunedì e Giovedì15.00 – 16.30 Mercoledì
  • da settembre a dicembre10.00 – 13.00 Lunedì e Giovedì15.00 – 16.30 Mercoledì

Utile nota da sottolineare è la distinzione tra la segreteria studenti e quella della presidenza, situata al quinto piano del polo “Murri”. Vi accorgerete quanto quest’ultima sia importante per problematiche come gli orari delle lezioni e delle Attività Formative Professionalizzanti descritte in precedenza. Sul sito vedete i servizi di cui la segreteria studenti si occupa, ma non trovate scritto che il momento migliore per andarci e non trovare fila è un’ora dopo l’apertura e che tante volte potete pure saltarla semplicemente chiamando al numero di telefono.

Infatti, sappiate che questo punto di riferimento diventa indispensabile solo nel momento in cui dovete portare modulistica cartacea (es. richiesta del  permesso di sosta), convalidare esami già sostenuti, oppure segnalare lo smarrimento del proprio badge o libretto e quindi rifarlo. Per domande come “Cosa devo fare per avere la borsa di studio?” meglio chiamare, avrete le stesse informazioni e perderete meno tempo.

Attenzione alla differenza tra la borsa di studio per media alta e quella per l’ISEE, la prima è di pertinenza della segreteria studenti, mentre la seconda del “Diritto allo studio” (ERDIS) che si occupa di tutte le questioni inerenti alle riduzioni per reddito; in sintesi, andate diretti lì e non in segreteria “il tempo è prezioso, meglio una pausa in più”.   

Burocrazia: ecco tutto quello che devi sapere

Come funziona l'immatricolazione

  1. ACCEDI al portale Esse3web dell’Ateneo univpm esse3web
  • I candidati che hanno svolto la prova di ammissione presso questa Università, accedono tramite le credenziali rilasciate in fase di registrazione al concorso.
  • I candidati che hanno svolto la prova presso altri Atenei devono prima registrarsi al portale Esse3web come nuovi utenti e ottenere le credenziali di accesso.
  • I candidati “prenotati” che intendono immatricolarsi presso questa Università, dopo aver effettuato la registrazione al portale Esse3web, devono inviare una richiesta email all’indirizzo [email protected] per l’attivazione della procedura on-line di immatricolazione.
  1. COMPILA on-line la domanda di immatricolazione cliccando la voce “Segreteria” > Immatricolazione”; in fondo trovi le istruzioni per la compilazione;
  2. STAMPA e FIRMA la domanda di immatricolazione;
  3. PAGA la prima rata di tasse mediante PagoPA o con il MAV creato dalla procedura on-line entro la data di scadenza riportata sul bollettino stesso;
  4. CARICA (upload) nella procedura di immatricolazione on-line sul portale Esse3web i seguenti documenti obbligatori entro la scadenza fissata dal Ministero/Cineca ad ogni scorrimento scansionati separatamente in file formato.pdf:
  • Domanda di immatricolazione firmata dal candidato (caricare entrambe le pagine);
  • Copia ricevuta del versamento della prima rata delle tasse di importo pari a € 156,00 effettuato mediante Pago PA;
  • Copia del documento di identità in corso di validità, fronte e retro;
  • Copia del codice fiscale, fronte e retro;
  • Copia del permesso di soggiorno/Visto di ingresso o relativa ricevuta della richiesta per i candidati extracomunitari residenti in Italia;
  • I candidati ammessi che siano iscritti/laureati ad altri corsi di studio di altro Ateneo o che abbiano presentato rinuncia ad altro corso di studio, devono allegare la   dichiarazione sostitutiva di certificazione, della domanda di trasferimento, di laurea o di rinuncia da altro Corso di studio.

Dopo esserti regolarmente immatricolato secondo la procedura sopra descritta, riceverai, nella tua e-mail personale, la conferma di avvenuta immatricolazione con l’assegnazione del numero di matricola.Successivamente, dovrai presentarti presso laSegreteria studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia– Via Tronto 10 Torrette di Ancona – nei giorni che saranno indicati al seguente link:Segreteria studenti Medicina pagina iniziale (ENG)per:    

  1. Ritirare il badge;
  2. Richiedere, se di interesse, il permesso per il parcheggio della Facoltà di Medicina e Chirurgia

 

Come funzionano i trasferimenti

A decorrere da una data da definirsi tramite il sito dell’Università, e improrogabilmente entro la data di scadenza fissata dal Ministero/Cineca, ad ogni scorrimento i candidati vincitori che sono già iscritti ad un corso di studio dell’Università Politecnica delle Marche devono:

  • Presentare rinuncia come descritto successivamente ed effettuare l’immatricolazione come descritto precedentemente;

 oppure

  • Effettuare domanda di passaggio secondo le seguenti fasi OBBLIGATORIE:
  1. PROVVEDI, se non già effettuato, al versamento del contributo previsto per la prima rata delle tasse universitarie di importo pari a € 156,00 scaricando il bollettino Mav online presente in area riservata ed INOLTRARE la ricevuta del pagamento all’Ufficio di Segreteria studenti del corso di studi di provenienza;
  2. ACCEDI al portale Esse3web dell’Ateneo (univpm esse3web) e compilare la procedura di passaggio online cliccando la voce “Carriera”;
  3. STAMPA E FIRMA la domanda di passaggio, apponi la marca da bollo (di 16 euro) e presentarla all’Ufficio di Segreteria studenti del corso di studi di provenienza;
  4. ENTRA nell’Area Riservata e CARICA una foto tessera formato Jpeg o Bmp risoluzione di 200dpi e max 400kb da utilizzare per il badge seguendo il percorso “Dati Anagrafici – Foto”;
  5. PRESENTA, improrogabilmente entro la data di scadenza fissata dal Ministero/Cineca ad ogni scorrimento, presso lo sportello dell’Ufficio Corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia Via Tronto 10 Torrette di Ancona, la seguente documentazione:
  • Copia della ricevuta dell’avvenuto passaggio rilasciata dalla segreteria di provenienza del corso di studio;
  • Ricevuta del versamento della 1ª rata delle tasse di importo pari a € 156,00 effettuato mediante MAV o mediante Pago PA;
  • Copia del documento di identità in corso di validità;
  • Copia del codice fiscale;

Successivamente, dovraipresentarti presso la Segreteria studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia– Via Tronto 10 Torrette di Ancona – nei giorni indicati al seguente link:Servizi agli studentiper: 

  1. Ritirare il badge;
  2. Richiedere, se di interesse, il permesso per il parcheggio della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

 

Come funziona la convalida esami

Possono essere riconosciuti al massimo  12 crediti per ciascuno studente (complessivamente per laurea triennale e laurea magistrale).La domanda, debitamente documentata, deve essere presentata nei termini stabiliti annualmente dagli Organi accademici (vedi scadenze).Oltre tale termine possono essere presentate solamente domande di riconoscimento crediti per le certificazioni linguistiche.Ogni anno la commissione cambia quindi non è detto che gli esami che sono stati convalidati negli anni precedenti verranno convalidati anche nell’anno in cui si presenta la domanda. Gli esami devono contenere almeno il 75% del programma dell’esame da sostituire e non devono avere un numero inferiore di crediti, è consigliabile vedere laguida agli insegnamenti 

Come funziona la rinuncia agli studi

Gli studenti che per determinati e particolari motivi personali non intendano più continuare il corso degli studi universitari, possono rinunciare al proseguimento degli studi.

  1. La rinuncia deve essere manifestata esclusivamente con atto scritto ed è  irrevocabile.
  2. Lo studente rinunciatario  non è tenuto al pagamento delle tasse e contributi di cui sia eventualmente in debito.
  3. Lo studente rinunciatario non ha diritto al rimborso di tasse e contributi già versati.
  4. Lo studente rinunciatario può ottenere il rilascio del certificato relativo alla carriera scolastica precedentemente percorsa per gli anni in cui è stato in regola con il pagamento delle tasse e contributi, recante l’annotazione dell’avvenuta rinuncia agli studi.
  5. Lo studente rinunciatario che abbia preso nuova iscrizione ai  corsi di studio, può chiedere la valutazione della precedente carriera scolastica . In tal caso il Consiglio di Facoltà verifica  che le  attività formative  pregresse non siano dichiarate obsolete.

Lo studente “rinunciatario” deve   presentare domanda al Magnifico Rettore (su apposito modulo disponibile presso la Segreteria Studenti o scaricabile dal sito internet) contenente le generalità complete e l’indicazione della posizione scolastica riferita all’ultimo anno di iscrizione, nella quale espressamente dichiara la sua volontà di rinuncia irrevocabile al proseguimento degli studi. Alla domanda va allegato: 

  1. libretto di iscrizione; 
  2. nulla osta rilasciato dalla Biblioteca
  3. nulla osta rilasciato dall‘ERDIS MARCHE (ex ERSU);
  4. copia del documento di identità (in caso di spedizione)