Vuoi prepararti al meglio, ma non sai come o con quale percorso?
Prenota ora una Consulenza Gratuita con uno dei nostri esperti e scegli subito il corso più giusto per te!
30 aprile 2020
9 minuti di lettura
La storia dell’UPO (Università del Piemonte Orientale) inizia ufficialmente nel 1998, ma già dagli anni Ottanta iniziò a formarsi l’ipotesi di costituire un nuovo Ateneo in Piemonte, sotto la dicitura di “Piemonte Orientale”.
Tale progetto si proponeva di istituire tre nuove facoltà ad Alessandria, Novara e Vercelli che, sviluppatesi nel tempo, sono tuttora le sedi principali del multicampus UPO. L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” nacque ufficialmente il 30 luglio 1998, quando il Ministro dell’Università e della Ricerca Luigi Berlinguer firmò il decreto istitutivo.
Nelle primissime aule universitarie di Vercelli insegnò l’illustre scienziato piemontese Avogadro, a cui è dedicata l’intera università per la fama ottenuta dalla celebre scoperta del Numero di Avogadro, numero di particelle elementari contenute in una mole.
In virtù della sua posizione, l’UPO è facilmente raggiungibile da tutto il Piemonte ma anche dalla vicina Lombardia. La maggior parte delle facoltà sono situate nella sede di Novara a 1km dalla stazione, circa 10-12 minuti a piedi. A Vercelli ha sede principalmente il dipartimento degli studi umanistici e ad Alessandria, invece, oltre ad alcune facoltà storiche ha aperto da pochi anni la Scuola di Medicina. I poli di Medicina e Chirurgia sono quindi due: Novara e Alessandria.
E’ importante sottolineare che i due poli sono ugualmente validi, tanto che il piano di studi ed i relativi programmi svolti sono i medesimi. L’ateneo non dispone di corso IMAT nè di Odontoiatria. L’Università del Piemonte Orientale dispone di un sito internet a cui si può fare riferimento per eventuali aggiornamenti ed informazioni particolari e di un sito internet della Scuola di Medicina dove si trovano informazioni esclusive delle facoltà medico sanitarie.
Gli ospedali di riferimento per il polo di Novara sono l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità (Novara) e il Presidio Ospedaliero Sant’Andrea (Vercelli).
Il polo di Novara si trova in via Ettore Perrone, 18 (NO) a 13 minuti a piedi dalla stazione F.S. di Novara (distanza 1.1 Km). https://goo.gl/maps/ueWEVHAgiXfWbd7F9
Macchina. Raggiungere l’università in macchina non risulta molto comodo per via della scarsa quantità di parcheggi gratuiti. Di quelli presenti, peraltro, molti si trovano distanti dall’università (almeno 10-15 min a piedi). All’interno del cortile dell’università vi è un parcheggio interno che possiede 244 posti riservati agli studenti del campus, per cui vengono messe a disposizione 360 tessere magnetiche (di cui solo 93 per gli studenti dell’area medica), al prezzo di 100 € l’una (validità annuale). Per l’acquisizione della tessera è necessario compilare una domanda online (verso fine settembre); viene successivamente stilata una graduatoria secondo l’ordine di ricezione della domanda. Data l’alta richiesta e il numero limitato di posti riuscire ad ottenerla è spesso un’impresa. Tutte le informazioni qui.
Mezzi pubblici. Dalla stazione F.S. di Novara è presente il servizio di trasporti pubblici SUN. Dalla stazione F.S. è possibile prendere l’autobus (fermata in C.so Mazzini – Ospedale): Linea 1 in andata e Linee 1-3-5-6 al ritorno (vedere il sito). La maggior parte degli studenti giunge fino alla stazione F.S. di Novara per poi proseguire a piedi fino all’università. Indicativamente, il tempo di percorrenza del treno dalla stazione di Milano Centrale è di 40 minuti, quindi Novara è più vicina di quanto si creda. Novara è inoltre collegata molto bene a Milano grazie sia alla presenza di treni “regionali veloci” (1 ogni ora) che di treni suburbani (1 ogni mezz’ora). Quindi non sottovalutate questa scelta!
La biblioteca dell’università si trova nel complesso Perrone (nel piano sotterraneo, vicino all’aula magna). È aperta dal lunedì al giovedì, dalle 09.15 alle 18.15, e il venerdì, dalle 09.15 alle 16.15. Sono possibili 3 tipi di prestito:
Esiste anche la possibilità di consultazione online di diverse riviste scientifiche alle quali l’università è abbonata, possibilità che rimane anche da remoto. L’UPO dispone di diverse aule studio e sale lettura:
Inoltre, è stata realizzata una nuova aula studio che si trova dietro il complesso Perrone, vicino alla mensa universitaria. E’ inoltre possibile, Soprattutto nel periodo della sessione d’esami, studiare nelle aule e nei corridoi del complesso e del campus Perrone. Potrà sembrarti strano, ma sono in realtà luoghi molto spaziosi e silenziosi 🙂 .
Mensa. Nel territorio dell’UPO esiste il servizio di ristorazione offerto dall’E.Di.S.U. (ente per il diritto allo studio universitario) che si compone di mense universitarie ad Alessandria (via Parma 36) e a Novara (Via E. Perrone n. 22, nel campus a Est rispetto agli altri edifici) e altri servizi sostitutivi presso esercizi convenzionati. Per accedere ai servizi è necessario possedere la Smart Card rilasciata dall’Ateneo al momento dell’immatricolazione che serve come borsellino elettronico per il pagamento del pasto (la Smart Card può essere ricaricata presso i totem all’interno della mensa). Condizioni di reddito e fasce correlate. Orari: dal lunedì al venerdì: 12:00 – 14:30 e 19:00 – 20:30. Altri posti dove mangiare.
Ci sono poi altri locali convenzionati con il servizio (tra cui: Nuova Santa Lucia, Via Magnani Ricotti 15). Vicino all’università (a meno di 5 min) ci sono vari bar e locali che offrono panini, piadine e menù vari con prezzi che partono da 4 euro. Se invece ci si allontana ancora un po’ si raggiunge il centro (a 10 min) dove sono presenti numerosi bar dove poter fare aperitivo (5-6 euro per drink e cibo, solitamente non a buffet), ristoranti e pizzerie.
Il piano di studi del primo anno, identico per entrambi i poli, prevede la frequenza di corsi semestrali delle materie base di area pre-clinica:
Gli esami prevedono una parte scritta seguita da un orale, ad eccezione di quelli di Chimica e di Scienze quantitative che hanno solo la prova scritta. Non esistono blocchi annuali, quindi in linea teorica si rimane “in corso” fino alla fine del 6° anno avendo dato anche solo un esame, però ci sono delle propedeuticità, ovvero degli esami che vanno necessariamente dati prima di altri. Un aspetto interessante, riguardante la sede di Novara nello specifico, è la possibilità di frequentare fin dal primo anno la struttura sita presso il polo ospedaliero di Palazzo Bellini, dove vengono svolti i laboratori anatomici (studio su ossa e dissezione del cuore) e attività al microscopio. E’ inoltre presente l’Anatomage, tavola autoptica virtuale per gli studenti. Per specifiche riguardo ai singoli corsi, visita il sito di Ateneo o consulta qui. Per maggiori informazioni riguardo il centro di ricerca del dipartimento: Palazzo Bellini.
I tirocini professionalizzanti, con frequenza obbligatoria nei reparti, iniziano nel secondo semestre del terzo anno.
La stragrande maggioranza dei tirocini si svolgono presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara, ma potrà capitare raramente di doverli svolgere presso il Presidio Ospedaliero Sant’Andrea di Vercelli: la prima si trova nel centro di Novara, a pochi minuti a piedi dal campus di via Ettore Perrone e a circa dieci minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Novara, il secondo a circa quindici minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Vercelli, a sua volta raggiungibile da Novara in un quarto d’ora di treno.
Tenuto presente che l’organizzazione è soggetta a cambiamenti relativamente frequenti, i tirocini sono suddivisi come segue:
E’ possibile fare i pendolari senza grossi sforzi fino al 3° anno, ma dal momento che l’orario di tirocini e lezioni a partire dal quarto anno diventa molto impegnativo, diversi studenti provenienti da fuori, se non si sono trasferiti già all’inizio del primo anno, scelgono questo momento per iniziare a vivere a Novara.
L’inizio dei tirocini è celebrato dalla Cerimonia del Camice bianco, una cerimonia “presa in prestito” dalla tradizione anglosassone e svolta unicamente da questa università, che si tiene pochi giorni prima dell’inizio del secondo semestre del terzo anno; questo evento molto sentito, a cui partecipano anche i familiari degli studenti, enfatizza il passaggio dei futuri medici dalla fase dello studio delle materie pre-cliniche alla fase in cui, allo studio, si affiancano le attività cliniche e simboleggia l’ingresso degli studenti di medicina nelle corsie dell’Ospedale. Il momento saliente della Cerimonia è il “rito della vestizione”, in cui i professori vestono con il camice bianco i futuri medici.
Nonostante fino al secondo semestre del terzo anno l’attività clinica vera e propria sia assente, già nei periodi precedenti agli studenti vengono impartiti diversi rudimenti pratici, grazie ai laboratori interprofessionali; questi si svolgono durante tutti gli anni di corso presso il centro di simulazione avanzata SIMNOVA, nella sede di via Lanino 1, a Novara. Con l’utilizzo di appositi manichini, agli studenti vengono insegnati vari procedimenti, come la medicazione di ferite chirurgiche, l’esecuzione di prelievi venosi e arteriosi, eccetera; inoltre, viene svolto un corso BLSD (Basic Life Support-Defibrillation), con rilascio di tesserino.
L’UPO offre diverse opportunità per vivere un’esperienza all’estero: Erasmus per studio, Erasmus “Modalità per Traineeship” e un periodo da free mover. Durante il periodo Erasmus, si può tornare in Italia per brevi periodi, ma, fino al rientro ufficiale, la carriera universitaria in Italia è bloccata (gli esami si possono sostenere solo all’estero). Le possibili mete sono consultabili presso il sito dell’università. L’Erasmus per stage permette di svolgere un periodo di tirocinio in un ospedale universitario all’estero (per gli studenti di Medicina l’unica meta disponibile è il Middlesex University). Con il progetto free mover è lo studente che può scegliere la meta (purché l’università estera accetti la candidatura dello studente). Sempre nell’ambito del progetto Free Mover è possibile partecipare a degli scambi organizzati dal SISM- Segretariato Italiano Studenti di Medicina.
Eccoti tutti i pro e i contro
Alessandria è un capoluogo di provincia del sud-est piemontese, e conta circa 95.000 abitanti; è una città tranquilla, ma è intenzionata a diventare una città universitaria. È una città millenaria, fondata da Alessandro III, i cui simboli sono la cittadella fortificata, il Duomo, e il nuovissimo ponte Meier. In quanto polo universitario, si tratta di un distaccamento di Novara che, ogni anno, ospita circa un terzo degli studenti di medicina: nell’anno accademico 2020/21 su 180 studenti entrati all’UPO, 60 sono stati destinati ad Alessandria.
Siccome la Scuola di Medicina ha aperto nel 2018, ci sono per ora solo i primi due anni di corso, ma è destinata a diventare una sede vera e propria, con una propria segreteria di medicina (attualmente assente) ed un ospedale molto valido a cui far riferimento per i tirocini (Ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo).
L’Università di Alessandria è nata con l’UPO, nel 1998. Vi sono due dipartimenti storici: il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali e il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica. In quest’ultimo vengono erogate anche le lezioni del corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. La struttura è molto moderna, ha appena 20 anni e al suo interno, essendo un centro di ricerca, vi sono numerosi laboratori.
L’Università si trova in Via Teresa Michel 11, a 2 Km dalla stazione; si può raggiungere a piedi in 15-20 minuti oppure tramite navetta. È molto comodo anche raggiungerla in macchina, dato che si trova in posizione periferica e non lontana dalla tangenziale, la quale è in comunicazione con l’autostrada. Vi sono dei parcheggi gratuiti intorno alla struttura e un parcheggio convenzionato – Piazza Lorenzo Perosi. Per coloro che necessitano prendere casa, gli affitti costano poco. È anche presente uno studentato che permette ai fuorisede di soggiornarvi a prezzi economici. (Per informazioni chiamare 0161.261566).
L’università offre la possibilità di studiare all’interno della biblioteca e di capienti aule studio, nella stessa sede in cui si trovano le aule per le lezioni.
Il polo alessandrino dispone di una mensa universitaria E.Di.S.U. situata in via Parma 36, ma in vicinanza del polo di Scienze giuridiche ed economiche, distante dal polo di Medicina. Inoltre nelle vicinanze è presente un supermercato ben fornito e diversi locali bar e ristoranti. In molte di queste strutture, presentando la SmartCard, si ha accesso ad uno sconto del 10%.
Dato che si tratta di un polo meno gettonato di quello novarese (a causa della posizione), l’inizio delle lezioni ad Alessandria è solitamente traslato di 2 settimane in modo tale che la maggior parte dei posti vengano comunque assegnati. Per gli esami e la clinica, si rimanda alla voce del polo di Novara in quanto materie, piano di studi e clinica fanno riferimento al piano didattico dell’Ateneo. Variano soltanto i docenti di alcuni corsi.
Eccoti tutti i pro di studiare ad Alessandria:
Ecco invece i contro:
È possibile cambiare polo in base alla preferenza espressa il giorno dell’immatricolazione. Anche in questo caso la riassegnazione dei posti tra i due poli segue la graduatoria.
Solitamente, ad ogni scorrimento, la segreteria invia una mail a tutti coloro che avevano espresso interesse per un altro polo rispetto a quello in cui si trovano, chiedendo di rinnovare l’interesse e collocando nel nuovo polo i primi della graduatoria. Insomma, ha un funzionamento molto simile alla graduatoria nazionale.
Come funziona il trasferimento da un corso interno all’ateneo al corso di medicina? Oltre ai moduli necessari per l’immatricolazione bisogna portare il modulo per il passaggio tra i corsi, ossia il modulo 25, che può essere trovato alla pagina che riguarda la modulistica. Inoltre è necessaria una marca da bollo da 16 euro.
E’ comunque fondamentale ricordare che per effettuare ogni trasferimento è necessario che sia libero un posto, quindi la buona riuscita della procedura dipende dalle disponibilità di posti dell’università.
Per convalidare esami di altri corsi di studio è sufficiente portare la modulistica che si trova in questa pagina. Gli esami di Anatomia Umana, Fisiologia Umana e Microrganismi di interesse medico possono essere convalidati solo se si ha frequentato precedentemente un corso di Medicina e Chirurgia. Inoltre, se si ha frequentato precedentemente questo ateneo, è necessario il modulo 104 oppure il modulo 104bis se si proviene da un altro. Rinuncia agli studi La rinuncia agli studi può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno, portando in segreteria il modulo 24, una marca da bollo da 16 euro, eventuali libretti e SmartCard (tessera identificativa dell’università che viene consegnata all’iscrizione).
All’UPO non si sta poi così male! Ma se ancora non sei convinto, leggi le nostre uniche ed entusiasmanti chicche 😉
Medicina dei disastri. Prevede l’allestimento di una maxi-emergenza simulata sul territorio (solitamente campagna e/o autostrade) come prova finale del Master in medicina dei disastri, durante la quale medici provenienti da tutto il mondo si mettono alla prova nella gestione di questo disastro. Gli studenti di Medicina di tutti gli anni possono partecipare in qualità di:
Questo progetto è gestito dal CRIMEDIM (Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina dei Disastri). Il progetto Famulus Nursing, nato dalla collaborazione tra la sede locale del SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina) e la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, è un programma opzionale di peer education che consente agli studenti di Medicina del secondo anno e del primo semestre del terzo di frequentare i reparti in veste di infermieri tirocinanti per circa due settimane, affiancati agli studenti del terzo anno di Infermieristica.
Nonostante la fatica (si rispettano i turni degli infermieri e il progetto si svolge in periodo di lezioni), l’esperienza è assolutamente utile e gratificante, sotto molti punti di vista: il rapporto con i pazienti, l’apprendimento di diversi procedimenti pratici (prelievi, cateterismo vescicale, eccetera) e, infine, l’importanza della collaborazione, professionale e umana, tra medici e infermieri.
Le feste: Il VI anno di medicina organizza ogni anno 3 feste a tema in locali affittati per l’evento, nei pressi di Novara. La festa è rivolta agli studenti di medicina ma dopo la cena possono unirsi anche esterni (amici degli invitati). Sono delle occasioni largamente partecipate da tutto il corso di laurea, in cui vengono solitamente salutati, durante la prima festa le matricole del primo anno e durante l’ultima, solitamente più elegante, salutati i laurendi.
La palestra: Un elemento che da poco tempo fa parte della realtà del Campus Perrone è la palestra, che è stata costruita per promuovere le attività sportive. Ovviamente è convenzionata con l’ateneo e presenta una stanza pesi, ma anche diversi corsi, come ad esempio GAG, pilates, calisthenics. Per ulteriori informazioni consultare il sito.
Non ci resta che augurarvi: IN BOCCA ALL’UPO!
Introduzione
Polo di Novara: come funziona?
Programma del primo anno di studi del Polo di Novara?
Pro e contro del Polo di Novara
Polo di Alessandria: come funziona?
Pro e contro di studiare ad Alessandria
Trasferimento da un polo all'altro
Curiosità sull'Ateneo UPO
Guida di Ateneo: Università degli Studi di Modena
Vorresti iscriverti all’ Università degli Studi di Modena ma non sai molto sulla facoltà? Allora eccoti la nostra Guida d’Ateneo. Immagina un luogo dove l’antichità e la modernità si fondono in un’armonia sorprendente, dove le mura millenarie raccontano storie di saggezza e il futuro si disegna con audacia. Fondata nel lontano 1175, UniMore si erge come una delle istituzioni accademiche più antiche d’Europa, ma la sua età è solo uno dei tanti elementi che la rendono unica. Dal 1998 l’ateneo è diventato l’Università di Modena e Reggio Emilia. Con sede nel cuore dell’incantevole città di Modena l’università offre un ambiente che stimola l’ingegno e ispira la ricerca. Attraverso il passare dei secoli, UniMore ha abbracciato l’evoluzione, diventando un faro di innovazione nei campi della scienza, dell’arte e della tecnologia.
15 ottobre 2024
5 minuti di lettura
Continua a leggere
Guide di Ateneo: Università Politecnica delle Marche
Ancona, il gomito d’Italia (dal greco ankòn, gomito) da cui si può ammirare il sole sorgere e tramontare sul mare, vede la fondazione di un proprio “Studium Generale cuiuscumque Facultatis et Scientiae” già nel 1562. La sede dell’Università si trova a Torrette, affiancata dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Ospedali Riuniti”.
14 ottobre 2024
9 minuti di lettura
Continua a leggere
Guida di Ateneo: Università degli studi di Trento
Fondata nel 1962, l’Università di Trento ha puntato sulla costruzione di alleanze e complementarità con istituzioni e organizzazioni italiane e straniere. Nel 1982 la Libera Università di Trento venne trasformata in una università statale, con uno statuto che garantiva competenze di autogoverno. Oltre 16.000 studenti, circa 600 tra docenti e ricercatori e altrettanti fra personale tecnico e amministrativo: i numeri parlano di un ateneo in grado di offrire un ambiente ideale di studio e ricerca.
20 novembre 2024
7 minuti di lettura
Continua a leggere