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Come si diventa volontari in Ambulanza?

2 dicembre 2024

4 minuti di lettura

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Cosa significa fare volontariato?

Come si diventa volontario in ambulanza e come ci si diventa? Scopriamolo insieme.

Partiamo dalle basi. Il volontario è colui che, gratuitamente e senza imposizioni, decide di dedicare il proprio tempo e le sue competenze ad attività che abbiano lo scopo di fare del bene alla comunità. Esistono vari ambiti e settori in cui poter svolgere attività di volontariato, per esempio è possibile diventare volontari sanitari.

Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale possedere specifici requisiti, tuttavia per essere volontari sulle ambulanze non è necessario essere medici. Non ci sono, infatti, vincoli circa l’occupazione lavorativa del volontario stesso. Certamente, per gli studenti di facoltà quali Medicina e Infermieristica, si configura come un’ottima occasione per iniziare ad acquisire competenze e abilità che si riveleranno fondamentali nell’esercizio della futura professione. È comunque una bellissima opportunità per chiunque, un percorso indubbiamente arricchente che consente di conoscere tanti nuovi amici e di mettersi a disposizione degli altri dando il proprio contributo. 

Funzioni e Ruoli in Ambulanza

In particolare, coloro che svolgono volontariato sulle ambulanze hanno una responsabilità importante, intervenendo in situazioni di emergenza e offrendo cure e assistenza medica ai pazienti, prima che questi vengano condotti in ospedale. 

L’equipaggio di emergenza deve comprendere almeno due soccorritori: un caposquadra e un autista – soccorritore.

 I ruoli a disposizione dei volontari sulle ambulanze sono tre:

  • Caposquadra: si occupa di dirigere gli altri membri dell’equipaggio ed è responsabile, anche in termini di sicurezza, dell’azione di soccorso. Importante è anche che il Caposquadra si interfacci con la centrale del 118, dopo aver stabilito le condizioni del paziente;
  • Soccorritore: deve attuare quelle manovre che consentano di mantenere in vita il paziente. Un soccorritore, per esempio, presta soccorso somministrando l’ossigeno o impiegando il defibrillatore (per questo è necessario essere in possesso di una specifica abilitazione). Al soccorritore è preclusa la possibilità di somministrazione di farmaci al paziente. Inoltre, non può eseguire operazioni invasive di competenza medica;
  • Autista: in primo luogo, si occupa di mantenere in sicurezza il mezzo di trasporto; solitamente è contemporaneamente un soccorritore.

Cosa serve per diventare volontari in Ambulanza?

Purtroppo, al momento non esiste una procedura standardizzata e univoca a livello nazionale per diventare volontari in ambulanza. Ogni regione può richiedere procedure leggermente differenti, perciò, in caso di trasferimento in un’altra regione, occorre ripetere l’iter, per ottenere nuovamente l’abilitazione (a volte ci sono variazioni anche tra province all’interno di una singola regione). Inoltre, i requisiti possono differire anche in funzione dell’associazione – ente di riferimento, ad esempio, CRI, ANPAS, FAPS e FVS o Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia (con orientamento cattolico). 

Step per diventare volontari in ambulanza: requisiti minimi comuni 

Tendenzialmente, prima di diventare volontari, occorre:

  • partecipare ad un primo incontro conoscitivo; 
  • acquisire le nozioni teoriche necessarie mediante un apposito corso teorico (che prevede anche esercitazioni pratiche);
  • effettuare un corso pratico su mezzi di soccorso – ambulanze (in questo caso si è affiancati da un tutor);
  • sostenere la prova finale in cui vengono testate le conoscenze e competenze acquisite. Il buon esito della prova consente poi di essere qualificati come soccorritori. Una volta raggiunto questo obiettivo, è possibile implementare le proprie abilità attraverso corsi di approfondimento. 

Questa parte evidenziata in rosso, a questo punto, ritengo vada tolta; altrimenti, sarebbe una ripetizione di quanto scritto in seguito.

Come si diventa volontari in Ambulanza?

Step 1

In primo luogo, occorre informarsi in merito alle Organizzazioni Locali presenti sul territorio. In base alla località considerata, infatti, potrebbero esserci realtà differenti. Inoltre, le molteplici organizzazioni e associazioni che necessitano di volontari in ambulanza possono avere delle missions diverse. 

Ecco alcuni esempi di organizzazioni distribuite sul territorio nazionale:

  • CRI (Croce Rossa Italiana);
  • Protezione Civile;
  • Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze);
  • Croce Gialla;
  • Croce Verde;
  • Croce Viola;
  • Vigili del Fuoco Volontari;
  • S.O.S (Soccorso Operativo Sanitario);
  • VAB (Volontari Antincendi Boschivi) → pur avendo come principale funzione quella di lottare contro gli incendi che divampano nei boschi, si occupano anche di soccorso sanitario tramite ambulanza (o altri mezzi di trasporto), soprattutto in situazione emergenziali o in occasione di disastri;

Step 2

Bisogna verificare di essere in possesso di tutti i requisiti di base richiesti dall’organizzazione d’elezione.

Solitamente, per diventare volontari in ambulanza non servono particolari requisiti… occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni (ci sono, però, alcune associazioni che arruolano anche minorenni). Ovviamente, i futuri volontari devono essere in buona salute e, preferibilmente, avere una corporatura robusta. Coloro che si apprestano a diventare volontari, inoltre, devono avere tempo da mettere a disposizione per l’attività di volontariato. Spesso i volontari si trovano a dover dare la propria disponibilità durante la notte o nei giorni festivi. Infine, sono molto apprezzate qualità come: capacità di empatizzare con il prossimo, abilità nella gestione di ansia e stress (intervenendo in condizioni d’emergenza, farsi prendere dal panico non è concesso) e propensione alla cooperazione con i colleghi (team working).

È fondamentale, però, ricevere una adeguata formazione; non ci si può certo improvvisare volontari!

Step 3

Partecipare a un primo incontro informativo consente di acquisire informazioni utili in merito alla mission dell’organizzazione prescelta, alle modalità di erogazione/alla durata del corso di formazione necessario e obbligatorio (quest’ultima, infatti, varia in relazione all’organizzazione scelta e alle condizioni in cui si dovrà intervenire), al tirocinio pratico. È l’occasione anche per dipanare eventuali dubbi.

Step 4

Una volta sicuri e consapevoli della propria scelta, si procede iscrivendosi al corso di formazione. Si tratta di un corso costituito sia da una componente teorica che da una parte pratica. Come sottolineato in precedenza, la durata del corso formativo è variabile, tuttavia, generalmente sono previste indicativamente 120 ore di base.

Step 5

Non è sufficiente il corso di formazione teorico - pratico, è necessario frequentare anche un tirocinio pratico. Quest’ultimo si svolge direttamente sul mezzo di trasporto che si userà per intervenire nelle situazioni emergenziali (ambulanza). Durante il tirocinio si viene seguiti da un tutor qualificato. Naturalmente, le conoscenze e competenze acquisite durante il corso teorico - pratico prima e il tirocinio poi, devono essere valutate attraverso una prova finale. Solo con il superamento della stessa si potrà ottenere l’abilitazione tanto desiderata! 

Ultimo step

Non resta che mettersi al lavoro! Certamente sarà un’ esperienza formativa, gratificante, arricchente e decisamente indimenticabile. Un’opportunità unica per stringere nuove amicizie e salvare delle vite!