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4 febbraio 2020
6 minuti di lettura
Gli esercizi di comprensione dei testi molto spesso possono richiedere più tempo di altre semplici domande o anche più tempo del previsto se non si riesce subito a trovare la risposta, ma non scoraggiarti, siamo qui per cercare di aiutarti a superare anche questa parte del test! Regola fondamentale per ogni domanda che andrai a fare: se dopo circa 1 minuto sei ancora lì e non riesci a venirne a capo, passa alla domanda successiva. Nel test della Bocconi è meglio non dare risposta a domande che non si ha la più pallida idea di quale sia la risposta, si rischia solo di perdere punti preziosi. Il concetto basilare da tenere a mente per la comprensione dei testi è che ogni brano è basato su un’idea o un concetto centrale: è necessario focalizzarsi su questo e, successivamente, leggendo il brano ricordarsi qual è il tema alla base. A differenza di quello che vi hanno spesso detto i professori, in questi testi non serve concentrarsi su ogni dettaglio, molto spesso i dettagli servono solo a chiarire i concetti più generali: evitate di perdere troppo tempo cercando di collegare ogni singolo dettaglio e memorizzarlo, è possibile rileggere il testo quante volte si vuole. Nella maggior parte dei casi, il brano è diviso in paragrafi: questa divisione è un primo aiuto che avete, ogni paragrafo è volto a chiarire un elemento utile all’espressione dell’idea centrale generale. È dunque fondamentale cercare di capire il concetto che sta alla base di ogni pezzetto di brano. Molto spesso infatti, solamente leggendo attentamente e capendo il concetto che sta alla base di ogni paragrafo potrete trovare la risposta: ricordatevi che la risposta è nel testo, non sono necessarie alcun tipo di conoscenze pregresse! Prima cosa da fare, prima ancora di leggere il brano, è dare una veloce lettura alle domande, ciò ti consente di intuire l’argomento oggetto del brano, dandoti un’idea del possibile testo che dovrai affrontare e dandoti la possibilità di concentrarti maggiormente su determinate frasi e concetti che hai già letto nelle domande. Queste frasi che sembrano “familiari” è meglio sottolinearle così, quando poi andrai a rileggere bene le domande cercando di rispondere, ritroverai subito le frasi che avevi sottolineato precedentemente, senza perdere altro tempo! È importante analizzare ogni possibile risposta perché molto spesso sono strutturate per confondere: iniziare a eliminare una o più alternative è la strada migliore per aumentare le possibilità di successo, soprattutto se poi si vorrà basarsi sulla semplice fortuna. Una volta iniziato un brano, non conviene mai abbandonarlo a metà lettura né saltare frasi: provare a rispondere prima ad altre domande per poi tornare in un secondo momento fa solo perdere tempo, una volta iniziato è meglio finirlo subito. Se si vede che è particolarmente complicato e che si sta perdendo troppo tempo meglio andare avanti senza più pensarci. Se in caso si avanza qualche attimo prezioso alla fine del test si può tornare al brano, conviene sempre rileggere velocemente il testo e provare a rispondere: mai lasciar scorrere il tempo senza far niente, se si ha finito tutto, si può sempre ricontrollare le domande su cui ci sono più dubbi!
Le offerte “green” delle società di energia sono sempre più frequenti, ma non è facile capire se siano proposte davvero convenienti o operazioni, più o meno raffinate, di marketing. In occasione della Giornata della Terra, Selectra ha diffuso uno studio che analizza la diffusione di queste offerte. Selectra, che sul suo sito confronta le tariffe di diversi operatori di gas e luce e assiste i consumatori nell’attivazione di nuovi contratti, ha fornito anche una serie di consigli per scegliere le più convenienti. Mentre l’elettricità può essere prodotta da diverse fonti rinnovabili, il gas che entra nelle nostre case è ancora, per larga parte, ottenuto da fonti fossili. Ecco perché il 78% delle offerte luce propongono tariffe verdi, cioè con energia prodotta da fonti come idroelettrico, eolico o fotovoltaico, mentre questa percentuale scende al 13% per il gas. In questo settore, oltretutto, bisogna fare attenzione a cosa si intende per “offerta green”. Il 55% dei contratti prevedono la compensazione tramite crediti verdi, generati da progetti mirati alla diminuzione delle emissioni nocive; il 27% dei contratti prevede invece azioni più partecipative, come la piantumazione di alberi attraverso piattaforme dedicate e solo il 18% di queste offerte prevede la fornitura di energia rinnovabile, attraverso il biogas.Numeri completamente diversi nel campo dell’energia elettrica: qui solo il 22% delle offerte non prevede l’utilizzo di fonti rinnovabili. Ma tra la marea di offerte green, Selectra ne distingue due tipologie:
La seconda tipologia è quella meno conveniente perché, spiega Selectra, può avere un costo fisso al mese o un costo variabile per ogni kilowattora consumato che si traduce in un sovrapprezzo tra i 5 e i 24 euro all’anno. Mentre le offerte green “native” non si discostano molto da quelle tradizionali da fonti fossili.
Le fonti rinnovabili per luce e gas sono:
CORREZIONE COMMENTATALe varie risposte sono tutte presenti nel testo, ma bisogna analizzare con calma quello che c’è scritto e soprattutto quello che viene chiesto nella domanda. Il testo parla di fonti rinnovabili come idroelettrico, eolico e fotovoltaico solo per quanto riguarda la produzione di energia elettrica, non di gas, quindi l’opzione B va scartata. Per lo stesso motivo va eliminata anche la risposta A, il 78% rappresenta le “offerte verdi” esclusivamente per la luce, non il gas. Nella risposta C il 91% deriva dalla somma del 78%, percentuale delle “offerte verdi” per la luce, e 13%, “offerte verdi” per il gas, ma bisogna sempre far attenzione al fatto che le fonti rinnovabili, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, producono solo energia elettrica. La risposta D propone la percentuale della fornitura di gas sostenibile, il biogas.Risposta corretta E.
Scegliendo “offerte green” per l’energia elettrica:
CORREZIONE COMMENTATAL’opzione A è sbagliata perché nel testo c’è scritto che le offerte green “native” non si discostano molto da quelle tradizionali da fonti fossili, ciò significa che potrebbero avere costi leggermente superiori, ma anche inferiori, non è specificato in che direzione si discostano. Escludendo l’opzione ha si trova la risposta corretta, ossia la C. L’opzione B è da scartare perché il 27% è una percentuale associata al gas, non all’energia elettrica. Nell’opzione D viene interpretato male il significato della parola “offerte” nel testo: le offerte in questo caso sono le varie proposte che vengono fatte per l’energia elettrica, non dei possibili sconti. La risposta E, infine, è da scartare perché i contratti che prevedono un tipo di fornitura “green” solo come opzione significa che sono contratti in cui l’energia elettrica deriva da fonti fossili, ma si ha la possibilità, l’opzione, di avere energia da fonti rinnovabili.Risposta corretta C.
Introduzione
TESTO