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23 febbraio 2022
3 minuti di lettura
L’offerta formativa dell’Università Bocconi comprende un grande numero di corsi molto diversi tra di loro. Oltre alle diversità nei contenuti trattati, una distinzione chiara che emerge confrontando i corsi è la lingua in cui è impartita la didattica. Ci sono 7 corsi di laurea triennale o “Bachelors” in inglese:
Mentre i primi tre (BIEM, BIEF e BEMACC) sono corsi in lingua inglese che presentano anche un corso analogo in lingua italiana in Bocconi, i rimanenti quattro corsi sono impartiti solamente in lingua inglese: sono corsi nuovi, introdotti negli ultimi anni. È importante ricordare che la Bocconi richiede requisiti di lingua inglese per l’accesso a tutti i corsi, e che questi requisiti sono diversi per i corsi in lingua italiana o in inglese. Per informazioni sui requisiti, visita direttamente il sito dell’università. È chiaro che la Bocconi stia spingendo sempre di più verso l’internazionalizzazione dell’ateneo e dei suoi studenti: l’inglese è lo strumento fondamentale per riuscire in questo processo.
In primo luogo, studiando su libri in inglese, ascoltando lezioni in inglese e interagendo con i docenti in inglese, è “inevitabile” che la conoscenza della lingua migliori. Infatti, l’esposizione costante alla lingua è il modo migliore per impararne i meccanismi e per padroneggiarla. In tre anni, si fanno passi da gigante nella conoscenza dell’inglese. Questo processo accade in modo quasi inconscio, dato che si studiano temi complessi, ci si concentra sulla comprensione di questi ultimi, senza accorgersi che ci si sta esercitando nell’utilizzo della lingua inglese. Molti studenti italiani si iscrivono al corso in inglese senza avere un livello alto di partenza, ma con il tempo migliorano incredibilmente. Un’ottima padronanza dell’inglese è molto utile sia in curriculum sia di per sé. Inoltre, è importante dire che il livello di inglese dei professori e dei materiali non rappresenta una barriera insormontabile. Se uno studente si iscrive a un corso in Bocconi, la difficoltà sarà data dai concetti, non dalla lingua in cui sono espressi: ve lo diciamo per esperienza personale! È anche utile notare che molti termini tecnici che si ritrovano in tutti i corsi della Bocconi sono in lingua inglese (ad esempio: “cash flow”) e non possono essere tradotti in italiano. Imparando direttamente tutti i termini tecnici in inglese, non si hanno poi problemi di adattamento quando ci si trova all’estero, ad esempio in exchange o facendo stage. I corsi in inglese sono caratterizzati da un clima più internazionale, dato che attraggono studenti da tutto il mondo: circa il 40% degli studenti iscritti ai corsi in lingua inglese proviene da un paese straniero. Questo significa che gli studenti interagiscono tra di loro, allargando i propri orizzonti a culture diverse e approcci al lavoro diversi. È davvero utile abituarsi il prima possibile a interagire con persone di estrazione culturale diversa dalla propria, dato che nel mondo globalizzato in cui viviamo oggi è inevitabile che ciò sarà parte integrante della nostra vita lavorativa. Oggi, la conoscenza dell’inglese è diventata necessaria per la stragrande maggioranza delle professioni: studiare in inglese permette di accelerare il processo di apprendimento della lingua e di conoscere i termini tecnici, dunque saper studiare e lavorare ovunque senza bisogno di un vocabolario bilingue sempre in tasca. Dunque è davvero una grande opportunità per chiunque voglia lanciarsi nel mondo del lavoro con una marcia in più!
Studiare in inglese offre diversi vantaggi agli studenti