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29 maggio 2019
5 minuti di lettura
Se la matematica vi manda nel panico e il greco è la vostra seconda lingua, questo è l’articolo giusto da leggere per capire su quale cavallo puntare per passare questo test!
Dopo cinque anni di versioni e autori siete finalmente arrivati alla resa dei conti: dovete affrontare il test di medicina. Quando vi siete iscritti al liceo probabilmente non immaginavate che il camice bianco sarebbe potuto diventare il vostro sogno proibito.
Forse ora vi pentite di non avere scelto un percorso più “scientifico” per agevolarvi il tanto agognato cammino di preparazione. Non temete. Studenti provenienti da tutti i licei e istituti riescono a passare il test di medicina ogni anno e di sicuro voi siete in pole position in questa gara di conoscenze pregresse necessarie.
Partiamo dai punti deboli accumulatisi in questi cinque anni di classicismo, così via il dente via il dolore: matematica/fisica e chimica.
Vi siete già messi in testa che i 12 punti di matematica e fisica li perderete? Vi sbagliate di grosso! Si, certo, forse non avrete la preparazione che hanno gli studenti del liceo scientifico, ma la buona notizia è che non vi serve! Vi assicuro, per esperienza, che anche voi potete farcela benissimo! Partite da questo presupposto: provenire dal classico non significa necessariamente che la matematica non sia pane per i vostri denti. Posso assicurarvi che, anche se la vostra conoscenza fosse al di sotto di quella base, con un poco di studio e di applicazione potreste benissimo arrivare a conquistare tutti quei 12 punti.
Il consiglio più sincero che un classicista vi possa dare per questo test è: NON ABBANDONATE MATEMATICA E FISICA. Se vi mettete in testa che non le sapete e non potete farcela regalate automaticamente 8 punti a chi è più furbo o ha più autostima di voi. Non è vero che se venite dal classico non sapete la matematica e, anche se fosse vero, voi sapete imparare (e studiare soprattutto) in maniera approfondita e veloce, più degli studenti provenienti da altri licei. Quindi siate padroni del vostro destino e prendete in mano quella calcolatrice (figurativamente, però, perché al test non l’avrete)! Altro tasto semi-dolente è chimica.
Ma se per matematica non dovete disperare, ancor meno dovete farlo su questo “fronte”. Il programma di chimica del liceo classico non ha nulla da invidiare a quello di altri ordini scolastici (vi ricordo che affronta gli stessi temi del programma del liceo scientifico) e, se il vostro professore non vi ha insegnato niente, allora fate di questa uguaglianza la vostra nuova religione: chimica = latino. Assurdo? No.
La chimica ha una lingua tutta sua, con le sue regole ferree e inviolabili (esattamente come un ut che: o regge il congiuntivo, oppure vuol dire come/quando; non si scappa). Una volta che le avrete imparate, vi si aprirà un mondo. Se apprenderete bene le regole, la risposta vi sarà fornita su un piatto d’argento. Così come per il latino: se sapete la grammatica, la traduzione non la potete sbagliare. Non c’è opinionistica a riguardo. Così è!
Neanche a dirlo, ovviamente logica e biologia. La logica è il vostro pane quotidiano. “Il classico ti apre la mente”. Quella famosa frase che ci ripetevamo ogni giorno per sentirci potenti, senza capire minimamente che cosa significasse. Invece proprio in questi momenti ne emerge la veridicità.
Che ne siate stati consapevoli o meno, in cinque anni avete fatto esercizio di logica. Pensare a tutti i casi che una parola può esprimere, arrivare alla giusta ipotesi fra le mille per tradurre quella frase di Tucidide che proprio non vi torna. Bene signori, tutto questo è pura logica. Che sia matematica o verbale, non deve spaventarvi.
Ovviamente in logica verbale dovreste essere i più forti, ma guardatevi dal peccare di presunzione: fate tanti esercizi di logica, sia verbale che matematica, perché l’esercizio è tutto. Così come a tradurre si impara traducendo, allo stesso modo a fare giusti gli esercizi di logica si impara facendone molti. Quindi gambe in spalla! Biologia è un altro grande punto di forza. Se al liceo vi è stata insegnata bene tanto meglio. Se, invece, il vostro insegnante di scienze prediligeva la crosta terrestre, non preoccupatevi: la biologia, per quanto difficile sia, è una materia molto mnemonica: pochi concetti difficili e tante informazioni. E chi meglio di voi sa imparare fogli e fogli di informazioni nuove? Se facessimo una sfida, sarei pronta a scommettere che sareste capaci di leggervi tutta la teoria di biologia in due giorni e poi ricordarvi pure il 50% delle cose che avete letto (non illudetevi, discipuli: il 50% non basterà mai per passare il test). Insomma, in cinque anni avete imparato a pensare, a studiare e a ricordare. Il vostro ippocampo (fondamentale per la capacità di memorizzare e imparare) è sviluppato al massimo e carico per questo test.
Quindi siate carichi anche voi: studiate, studiate tanto come sapete fare, senza sopravvalutarvi o sottovalutarvi e credeteci con tutti voi stessi! Che i Romani, alla fine, hanno conquistato il mondo!
Introduzione
I punti deboli di una preparazione umanistica
Punti di forza di una preparazione classica