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Professioni sanitarie: Fisioterapia

10 settembre 2023

8 minuti di lettura

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Introduzione

È un massaggiatore? È uno scrocchiaossa? NO, è un Fisioterapista. Se vorrete intraprendere questa strada, dovrete prepararvi ad una vagonata di parenti ed amici che vi chiederanno un massaggio quando avranno “la cervicale”, questo è poco ma sicuro.

Certo, il fisioterapista non è solo un massaggiatore, però è anche vero che provare la nuova e segretissima tecnica di massaggio appresa a tirocinio, è la miglior scusa per approcciare la crush di turno. Il corso di laurea di fisioterapia è professionalizzante e permette – appunto – di esercitare la professione subito dopo il conseguimento del diploma di laurea.

Per questa ragione i programmi di studio sono strutturalmente diversi rispetto a quelli di medicina, meno corposi e tendenti a fornire le conoscenze necessarie per le mansioni che il professionista andrà a svolgere. Anche per queste ragioni, le professioni sanitarie non sono quasi mai corsi di studio validi in attesa di ripetere il test di medicina.

Cosa vuol dire studiare fisioterapia?

Questo CdL dura 3 anni, dopo un primo semestre dedicato alle scienze di base (come chimica, fisica e biologia), inizieranno i corsi più inerenti alla medicina riabilitativa, come chinesiologia o anatomia palpatoria.

Già dal primo anno verrete catapultati in ospedale, a spezzare le ossa ai malcapitati che vi si pareranno davanti, ma come dice il saggio: “Chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara”.  Il connubio tra lezioni, studio, tirocinio e vita privata non è certo di facile gestione, ma quando vedrete il vostro primo paziente lasciare le stampelle e tornare a camminare, ogni sacrificio fatto verrà finalmente ripagato.

E se sarete bravi i pazienti vi porteranno anche i pasticcini, cosa dovreste volere di più dalla vita?  Solitamente fisioterapia, come la maggior parte delle professioni sanitarie, è un corso di studi formato da pochi studenti. Questo significa che conoscerete molto bene tutti i vostri compagni, nel bene e nel male, ma soprattutto avrete la possibilità di avere uno stretto rapporto con i professori e in particolare con i vostri tutor di tirocinio. Generalmente è presente un tutor ogni 1/2 studenti, quindi tutti quanti avrete il vostro gran bel da fare.

Struttura del corso ed esami del primo anno

Eccoti una lista di tutti gli esami e le materie che toccherai durante il tuo primo anno in Fisioterapia.

  • Microbiologia e Igiene 
  • Fisica e Statistica 
  • Fisiologia e Patologia generale 
  • Biochimica e Biologia 
  • Tirocinio I anno, Laboratorio professionalizzante (15 cfu, annuale)
  • Istologia e Anatomia 
  • Anatomia speciale e Fisioterapia 

Analizzando il percorso di studi di atenei diversi, emergono questi come gli esami più “costanti” del primo anno. Spesso, viene integrato anche un modulo di psicologia e filosofia, abilità informatiche e lingua inglese.Inoltre, c’è una propedeuticità tra il primo e il secondo semestre: ovvero, bisogna aver completato gli esami del primo per accedere al secondo. Questo per garantire che anche i tirocini annuali possano essere svolti con le competenze teoriche di base e non possano superati senza certificazione delle stesse. Sembrano tanti, messi in lista tutti insieme, ma si tratta di moduli dai programmi ridotti rispetto a CdL di Medicina, Farmacia e altre, perchè lo scopo non è sapere tutto in maniera molto approfondita, ma nelle sue coordinate di base.

Tirocini ed esperienze pratiche

Ricordate che lo scopo dei tirocini è mettervi subito a lavoro, nei reparti e ambulatori. I tirocini annuali sono sempre presenti, anche nel secondo e terzo anno.

Obiettivo del tirocinio I anno:

  • finalizzare ed approfondire le discipline svolte mediante seminari e internati
  • frequenza nei servizi di riabilitazione, in una stretta connessione tra discipline di base e attività clinica 
  • far acquisire le competenze professionali e comportamentali necessarie per essere abilitati all’esercizio della professione di Fisioterapista , nonché un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa

Obiettivo del tirocinio II anno

  • collaborare con i tutor nell’esecuzione delle varie attività fisioterapiche (valutazioni, stesura dei progetti e dei programmi riabilitativi, individuazione e verifica degli obiettivi, trattamenti, etc.) 
  • pratiche per sostenere e sviluppare le potenzialità del paziente.

Obiettivo del tirocinio III anno:

  • saper eseguire autonomamente, con la supervisione dei tutor, le varie attività fisioterapiche
  • approfondire le conoscenze professionalizzanti frequentando, negli ultimi sei mesi del CdL, le strutture specialistiche di Fisioterapia in riferimento alla Disciplina e al Tema oggetto della Tesi di Laurea.

Gli atenei stringono patti di collaborazione con aziende sanitarie del territorio, sarà così possibile frequentare diversi ambiti clinici-ospedalieri in strutture diverse. Modalità e sedi sono descritte dalle pagine web della facoltà, che questa sia pubblica o privata.

Cosa succede ottenuta la laurea in Fisioterapia?

Come abbiamo detto, il corso di studi dura “solo” 3 anni, quindi una volta laureati, non sarete di certo dei maestri Jedi della fisioterapia, ma qui arriva il bello.

Una volta preso il vostro tanto agognato pezzo di carta, vi si aprirà un mondo di possibilità. Potrete specializzarvi nel vostro settore preferito: fare un master per diventare degli esperti nella riabilitazione dell’apparato muscolo-scheletrico, in quella neurologica o specializzarvi in settori più di nicchia, come la fisioterapia respiratoria, del pavimento pelvico, pediatrica o in terapia manuale (già vi vedo a fare gli splendidi con gli amici, mostrando loro quanto possa essere croccante un essere umano).

Nel caso in cui i 3 anni di università non vi fossero bastati potrete anche procedere seguendo la laurea magistrale, con l’intenzione di intraprendere una carriera all’interno dell’università come docenti o ricercatori.

Esistono dei percorsi di master o studi post-laurea, che permettono di accedere a figure più dirigenziali amministrative, come la gestione di reparti, ambulatori e settori ospedalieri. Se invece ne avrete abbastanza di esami e tesi, e non ne voleste più sentir parlare, saranno centinaia i corsi privati a cui potrete accedere. Ad esempio, per gli amanti del macabro esistono dei corsi di anatomia settoria, dove potrete studiare l’anatomia direttamente su cadavere.  Tassi di occupazione nel primo anno post-laurea: 80,1% secondo dati di AlmaLaurea del 2021 Stipendio medio: nei primi periodi di assunzione, si aggira intorno ai 20.000 euro all’anno, mentre professionisti con più esperienza raggiungono i 50.000.