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10 ottobre 2024
9 minuti di lettura
Abbracciare un’alimentazione sana ed equilibrata è una priorità che spesso richiede la consulenza di figure qualificate come quella del dietista.
In questa guida, esploreremo il cammino verso questa professione che guida nella creazione di percorsi nutrizionali giusti e bilanciati.
Oggi, l’attenzione sulla necessità di adottare uno stile alimentare corretto è sempre più diffusa. Si parla di diete, sottolineando il ruolo prioritario che il cibo gioca nel promuovere il benessere fisico e mentale individuale. Questa crescente consapevolezza ha portato a un aumento dell’interesse nei confronti dell’alimentazione, con sempre più persone che si rivolgono ai professionisti del settore per ottenere consigli personalizzati e qualificati.
In questo articolo, metteremo sotto la lente il dietista, capendo nel dettaglio cosa fa, quanto guadagna, come lo si diventa e quali sono i percorsi universitari da scegliere per fare questa professione.
Insomma vi sveleremo i segreti del percorso formativo necessario per intraprendere questa affascinante carriera.
Per spiegare chi è il dietista partiamo dal punto di vista normativo: il suo lavoro è regolamentato dal D.M. 744 del 1994 che lo definisce come “l’operatore sanitario, dotato di un diploma universitario abilitante, competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione, compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente”.
In poche parole, il dietista è il regista della tua salute nutrizionale, esperto a 360° di alimentazione e nutrizione.
È un professionista che lavora sia in autonomia che in collaborazione con altri esperti, terapeuti e medici. È esperto della salute e mescola sapientemente competenze ed educazione per guidare le persone verso uno stile di vita più sano.
Per diventare dietista c’è un sentiero accademico ben definito, il primo step è una laurea triennale in dietistica.
Per accedere al corso di laurea è importante sostenere il test d’ingresso a numero chiuso per le professioni sanitarie. La prova è fatta da 60 domande che spaziano dalla cultura generale alla logica, dalla fisica alla matematica, dalla biologia alla chimica.
Il corso di laurea offre invece una formazione completa su concetti fondamentali come la chimica degli alimenti, la microbiologia, l’igiene applicata e l’alimentazione e nutrizione.
Il percorso accademico prosegue poi con focus su specifici ambiti come l’alimentazione pediatrica o il management sanitario e prevede poi tirocini universitari che preparano il terreno per l’esame finale..
Si tratta di una prova pratica che valuta le abilità del laureando ed è il passo cruciale per diventare dietista. Superato con successo, offre l’accesso alla seconda fase, incentrata sulla redazione di una tesi con discussione. Una volta laureati, è obbligatorio iscriversi all’Albo dei Dietisti dal 2018 per esercitare la professione, mentre l’adesione all’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID) è facoltativa ma consigliata.
Ma cosa fa concretamente un dietista? Il suo focus principale è lavorare per migliorare le abitudini alimentari a livello individuale o di comunità.
Elabora e monitora diete per pazienti, educandoli ad uno stile di vita più sano e creando programmi alimentari personalizzati che favoriscano un nutrimento equilibrato, tenendo conto dei bisogni nutrizionali e dello stile di vita individuale.
Insomma il dietista offre servizi di consulenza a singoli individui e aziende, proponendo menù adatti ai fabbisogni energetici, alle attività quotidiane e agli aspetti nutrizionali e igienico-sanitari. Si impegna inoltre nella promozione, nell’educazione alla salute e nella prevenzione, accompagnando il paziente nel suo percorso
Ecco di seguito tutti i compiti che ti ritroverai ad affrontare se scegli una carriera da dietista:
Anche i servizi di consulenza per mense scolastiche o aziendali rientrano anch’essi nel suo campo d’azione, dove elabora menù attenti ai fabbisogni energetici degli utenti e valuta la qualità del servizio.
Gli scenari di lavoro del dietista sono diversificati, spaziando dagli ambulatori agli ospedali, dalle cliniche agli studi privati, dalle strutture universitarie e di ricerca ai centri benessere, e persino agli enti internazionali come la FAO che si occupano di politiche alimentari.
La professione del dietista quindi è un cammino appassionante in cui la conoscenza si fonde con l’azione per promuovere la salute nutrizionale in vari contesti.
Arrivati a questo punto ti starai chiedendo…ma il dietista è un medico? No, è piuttosto un professionista sanitario con una laurea triennale in Dietistica e una guida esperta nella creazione di piani alimentari e nella promozione di abitudini nutrizionali positive.
Come dicevamo prima , In Italia non c’è possibilità di accedere liberamente a corsi di Dietistica: si tratta di una laurea a numero programmato nazionale. Questo non fa altro che sottolineare l’importanza e la competenza che il dietista porta sulla tavola della salute.
Quanto alla remunerazione, il salario medio di un dietista dipende da vari fattori, inclusi il settore di impiego e l’esperienza. In media, un dietista alle prime armi guadagna circa 1.200-1.300 euro, ma con l’anzianità di servizio, il guadagno può superare i 2.000 euro al mese.
Ma ti starai chiedendo: c’è richiesta di dietisti? Assolutamente sì! È una figura tanto ambita quanto dinamica. L’aspirante dietista può avviare la propria carriera come libero professionista, aprendo la partita IVA e gestendo uno studio indipendente. Questa scelta offre l’opportunità di collaborare con associazioni, scuole o comunità, portando la propria expertise là dove è più necessaria.
Ma le possibilità per un dietista non sono solo quelle del lavoratore autonomo. Chi possiede questa laurea in professioni sanitarie, può intraprendere una carriera nelle strutture pubbliche o private, nelle mense, nei servizi di educazione al consumo e nella ristorazione collettiva. Il dietista può svolgere il proprio ruolo anche nei centri sportivi, nei centri fitness e nelle strutture specializzate in dietologia e nutrizione clinica.
I percorsi professionali non finiscono qui. Il dietista può trovare sbocchi nelle aree dei servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione, negli enti che si occupano di politiche alimentari e nelle associazioni di categoria o scientifiche. La professione del dietista, con il suo ampio spettro di possibilità, offre un terreno fertile per esplorare e crescere in vari contesti, dalla sanità pubblica al benessere personale, creando un equilibrio unico tra passione e sostenibilità economica.
Quando ci avventuriamo nel mondo dei professionisti dell’alimentazione, è comune fare confusione tra le figure di dietologo, dietista e nutrizionista. Molti tendono a considerarli sinonimi, scambiabili tra loro. Tuttavia, in realtà, si tratta di profili con competenze uniche, radicati in percorsi formativi diversi e abilitati a svolgere attività specifiche.
Il dietista come dicevamo crea diete mirate per affrontare disturbi alimentari, ma ad esempio non può prescrivere farmaci o effettuare diagnosi.
Il dietologo, d’altra parte, è un medico specializzato nell’alimentazione, con la principale responsabilità di diagnosticare disturbi e malattie legate all’ambito alimentare. Il percorso per diventare dietologo è lungo e complesso, richiedendo una laurea in medicina seguita da una specializzazione in scienza dell’alimentazione. Tra i suoi compiti, oltre all’elaborazione di diete, rientra la prescrizione di integratori e farmaci, rendendolo una figura completa e poliedrica nel campo dell’alimentazione.
Infine, il nutrizionista, laureato in Scienze biologiche con specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, completa il nostro trio. Analogamente al dietista e al dietologo, il nutrizionista può sviluppare piani dietetici personalizzati, ma la sua formazione approfondita in biologia e scienza dell’alimentazione lo distingue.
Queste figure professionali rappresentano le molteplici sfaccettature della nutrizione e ognuna contribuisce in modo unico alla salute e al benessere della comunità.
Chi sogna di diventare dietista, inevitabilmente si troverà a fare i conti con il temuto test di ammissione alle professioni sanitarie.
Se ti stai chiedendo com’è strutturato e cosa aspettarti, sei nel posto giusto!
Al momento la data precisa del test professioni sanitarie 2024 non è ancora stata decisa, ma sappi che la prova si svolge nello stesso giorno in tutti gli atenei, un momento di sfida condivisa da aspiranti professionisti in tutta Italia.
Le domande misurano il tuo bagaglio culturale e le tue capacità di ragionamento.
Si tratta di 60 quesiti da affrontare in 100 minuti, divisi in diverse sezioni:
Ma come viene calcolato il punteggio? Ogni risposta esatta aggiunge 1,5 punti al tuo risultato, mentre lasciare una risposta in bianco non influisce sul punteggio. Tuttavia, ogni risposta sbagliata porta via 0,4 punti.
È importante notare che la graduatoria del test professioni sanitarie non è a livello nazionale, ma varia da ateneo ad ateneo. Ogni istituzione avrà la sua classifica, determinando il tuo ingresso in quella specifica realtà accademica.
In conclusione, prepararsi con determinazione e impegno è la chiave per affrontare con successo il test di professioni sanitarie.
Se desideri prepararti al meglio e aumentare le tue possibilità di passare il test, non puoi perderti i corsi Testbusters dedicati alle professioni sanitarie.
Introduzione
Chi è il dietista?
Come si diventa dietista?
Cosa fa il dietista?
Tutti i compiti di un dietista
Ma il dietista è un medico?
Quanto guadagna un dietista?
Dietista, nutrizionista, dietologo: che confusione
Test di ammissione per diventare Dietista
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