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23 giugno 2021
5 minuti di lettura
Cos’è questa logica matematica che fa tanta paura? È, ovviamente, una branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Le espressioni analizzate vengono considerate come “oggetti grafici” combinabili tra loro (sintassi) o in relazione al loro significato (semantica).
La logica è quindi la redazione e soprattutto la comprensione di proposizioni, le quali possono essere VERE o FALSE. V/F sono gli unici due stati possibili della proposizione. Partiamo subito con un esempio per capire bene il concetto degli stati Vero e Falso:
Le due frasi considerate sono due proposizioni, una vera e una falsa, ma quale? La proposizione A è falsa, mentre la B è vera. Vediamo un altro esempio per metabolizzare bene il concetto:
Queste due frasi non possono essere considerate proposizioni perchè esprimono un desiderio, una preferenza, per cui non sono affermazioni che possono essere definite in maniera assoluta, esplicita ed oggettiva vere o false.
Capito cosa sono le proposizioni, facciamo adesso un passo in avanti. Le proposizioni possono diventare più complesse combinandosi tra di loro attraverso i connettivi, che sono “e”, “o”, “se… allora”, “non” e così via. I connettivi servono per unire due o più proposizioni per creare un enunciato, ossia la composizione di più proposizioni. Per fare subito un esempio:
Per evitare incomprensioni e incongruenze gli studiosi hanno inventato un “alfabeto” di simboli semplice, chiaro e uguale per tutti: questo alfabeto simbolico serve a costruire le frasi. Non vi preoccupate prima del tempo, certi simboli saranno nuovi e dovrete comprenderli, ma molti altri, come ad esempio l’uguale (=) è un simbolo di questo alfabeto, che però conoscete già benissimo.
N.B. In questo momento stiamo analizzando la forma e quindi l’utilizzo corretto o meno dell’alfabeto, non siamo ancora entrati nel merito del contenuto! I simboli generalmente utilizzati sono:
Per evitare l’uso eccessivo e poco efficace delle parentesi, questi simboli hanno degli ordini di priorità: la priorità maggiore ce l’ha ¬, poi ˄, poi ˅, infine → .
Purtroppo definire quando una proposizione è vera e quando è falsa non è sempre così semplice: per questo motivo vengono in nostro aiuto le Tavole della Verità. Ricordandosi queste tavole sarà poi molto più veloce e semplice arrivare a dire se una proposizione è vera o falsa!Facciamo adesso qualche esercizio per entrare nel vivo di queste proposizioni.
Date le proposizioni
la proposizione composta A congiunto B è: A. Francesco prende il motorino o va al bar B. Se Francesco prende il motorino allora va al bar C. Se Francesco prende il motorino allora non va al bar D. Francesco prende il motorino e va al bar E. Francesco non prende il motorino e va al bar
Date le proposizioni
la proposizione composta A se e solo se B è: A. Martina va al cinema con Luca B. Martina va al cinema e anche Luca va al cinema C. Martina va al cinema se e solo se Luca va al cinema D. Se Martina va al cinema, allora anche Luca va al cinema E. Martina e Luca vanno al cinema
Introduzione
Proposizioni
Focus: VERO o FALSO